Legislatura: 18Seduta di annuncio: 101 del 13/12/2018
Primo firmatario: LUCASELLI YLENJA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 13/12/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 13/12/2018 BITONCI MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 13/12/2018
ACCOLTO IL 13/12/2018
PARERE GOVERNO IL 13/12/2018
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 13/12/2018
CONCLUSO IL 13/12/2018
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge in oggetto dispone l'annullamento automatico dei debiti tributari fino a mille euro, comprensivo di capitale, interessi e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 19 gennaio 2000 al 31 dicembre 2010;
altre disposizioni del decreto-legge dettano norme sulla definizione agevolata delle controversie tributarie e dei carichi affidati agli agenti della riscossione;
sono in costante aumento i cittadini e le aziende in stato di difficoltà a causa della grave e perdurante crisi economica e finanziaria, che, di conseguenza, non riescono ad onorare i propri tributi nei confronti dello Stato;
i vari provvedimenti adottati negli ultimi anni in materia di rateizzazione del debito non hanno risolto i problemi dei numerosi cittadini e aziende che hanno problemi con l'erario;
il valore dei crediti da recuperare, secondo i dati forniti dall'Agenzia delle Entrate ammonta a 871 miliardi ma l'Agenzia stessa ritiene che si possano aggredire al massimo 84 miliardi, nemmeno il 10 per cento del totale, cifra su cui però il potere di azione dell'Agenzia è limitato per i vincoli da rispettare, come l'impignorabilità della prima casa o dello stipendio;
degli 871 miliardi totali, 360 sono dovuti da soggetti deceduti o falliti. L'Agenzia ha provato a riscuotere senza successo 364,7 miliardi. 14 miliardi sono attualmente rateizzati. 48 miliardi sono sospesi perché coinvolti nella rottamazione o per ragioni di autotutela;
non hanno trovato traduzione in norma le dichiarazioni di tanti esponenti del Governo e della maggioranza relative all'approvazione di una pace fiscale con saldo e stralcio destinata ai contribuenti e alle imprese in difficoltà;
occorre prevedere un meccanismo che fornisca al contribuente e all'azienda in crisi una sostenibile soluzione per sanare il proprio debito fiscale nei confronti dello Stato,
impegna il Governo
a valutare gli effetti applicativi della disciplina in esame, al fine di valutare l'opportunità di adottare ulteriori iniziative normative volte a introdurre una vera e propria pace fiscale con saldo e stralcio dei ruoli affidati agli agenti della riscossione, che consenta ai contribuenti in condizioni di difficoltà finanziaria, che hanno debiti iscritti a ruolo, di poter definire l'intero debito mediante il pagamento in percentuale ridotta dell'importo dovuto comprensivo delle sanzioni, degli interessi e dell'aggio di riscossione.
9/1408/60. (Testo modificato nel corso della seduta) Lucaselli, Varchi.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):debito
impresa in difficolta'
impresa pubblica