ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01408/059

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 101 del 13/12/2018
Firmatari
Primo firmatario: GEMMATO MARCELLO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 13/12/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 13/12/2018
SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 13/12/2018
OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 13/12/2018
ACQUAROLI FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 13/12/2018


Stato iter:
13/12/2018
Fasi iter:

DICHIARATO INAMMISSIBILE IL 13/12/2018

CONCLUSO IL 13/12/2018

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01408/059
presentato da
GEMMATO Marcello
testo di
Giovedì 13 dicembre 2018, seduta n. 101

   La Camera,

   premesso che:

    l'articolo 38 della Costituzione garantisce al cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere il diritto al mantenimento e all'assistenza sociale. In tal modo la Repubblica intende tutelare la dignità umana, nello spirito di solidarietà di tutti i cittadini verso coloro che, per minorazioni congenite o acquisite, siano incapaci di svolgere un lavoro proficuo;

    le famiglie con almeno un disabile grave sono circa un milione e mezzo, pari a quasi il 7 per cento delle famiglie italiane;

    l'invecchiamento della popolazione ha fatto emergere due problemi principali a cui il sistema assistenziale italiano è chiamato con urgenza a fare fronte: da un lato è cresciuto il numero degli anziani che vivono soli o per i quali la rete dei sostegni familiari si è indebolita, dall'altro aumenta il numero di anziani esposti al rischio di perdere la loro autosufficienza fisica o psichica;

    è da considerarsi immorale che un invalido prenda 278 euro nella stessa Italia nella quale spendiamo circa 1000 euro per mantenere gli immigrati irregolari e dove raddoppiare le pensioni di invalidità, ferme a 270 euro è da considerarsi un atto di buonsenso e di giustizia sociale nei confronti di quei tantissimi cittadini italiani abbandonati e dimenticati dalle legislazioni precedenti;

    la disabilità, in Italia, secondo le stime dell'Istat (che risalgono al 2013) colpisce circa 3,2 milioni di italiani con più di 6 anni, con almeno una limitazione funzionale, e di questi, 2 milioni e 500 mila sono anziani, quindi sono particolarmente attese risposte sulle politiche e sugli interventi che le persone disabili e le loro famiglie aspettano da questo governo;

    il raddoppio dell'assegno minimo per le pensioni di invalidità e sostegno alla disabilità è praticamente presente in tutti i programmi elettorali e in particolar modo chiaro in quello di Fratelli d'Italia;

    è evidente che le politiche per la disabilità e gli strumenti di cui beneficiano le persone con disabilità risultano inadeguati sotto il profilo economico e si rende necessario rendere più incisiva la protezione delle persone con disabilità prevedendo un generale rafforzamento dei fondi sulla disabilità e la non autosufficienza, prestando particolare attenzione al «dopo di noi»;

    seppur diversi e modulati in funzione della tipologia e della gravità, tutti gli strumenti di natura pensionistica, oltre a essere soggetti a limiti reddituali, prevedono oggi importi così ridotti da non adempiere «in concreto» a quanto previsto dall'articolo 38 della Costituzione Italiana: parliamo infatti di meno di 300 Euro al mese per la disabilità visiva, ancor meno per le altre forme di disabilità e che pertanto serve una consistente rivalutazione economica che faccia della pensione di invalidità lo «strumento cardine» con cui garantire alle persone con disabilità importante una vita dignitosa,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di disporre il raddoppio delle pensioni di invalidità, nel presupposto che vengano rinvenute le necessarie risorse finanziarie a copertura degli oneri.
9/1408/59Gemmato, Lollobrigida, Silvestroni, Osnato, Acquaroli, Varchi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pensionato

migrazione illegale

politica d'intervento