Legislatura: 18Seduta di annuncio: 101 del 13/12/2018
Primo firmatario: CENNI SUSANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/12/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 13/12/2018 Resoconto BITONCI MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) DICHIARAZIONE VOTO 13/12/2018 Resoconto CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 13/12/2018
DISCUSSIONE IL 13/12/2018
ACCOLTO IL 13/12/2018
PARERE GOVERNO IL 13/12/2018
APPROVATO IL 13/12/2018
CONCLUSO IL 13/12/2018
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria» (A.C. 1408) presenta all'articolo 25-quater «Disposizioni in materia di contrasto del fenomeno del caporalato»;
nello specifico l'articolo 25-quater, introdotto nel corso dell'esame al Senato, prevede l'istituzione di un Tavolo operativo per la definizione di una nuova strategia di contrasto del caporalato e dello sfruttamento lavorativo in agricoltura, disponendo altresì una rimodulazione finanziaria del Fondo nazionale per le politiche migratorie e del Fondo nazionale per le politiche sociali;
la legge 29 ottobre 2016, n. 199, recante «Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo» ha introdotto norme per garantire una maggiore efficacia all'azione di prevenzione e contrasto, con significative modifiche al quadro vigente, prevedendo la repressione penale del caporalato, la tutela delle vittime e dei lavoratori agricoli;
secondo i dati emersi dal Quarto rapporto sulle agromafie e il caporalato, è ancora comunque rilevante la frequenza di tale crimine nel nostro Paese: un'azienda agricola su quattro in Italia ricorre all'intermediazione del caporale per reclutare la forza lavoro (30 mila su tutto il territorio nazionale), mentre sono tra i 400 e i 430 mila i lavoratori agricoli esposti al rischio di un ingaggio irregolare. Di questi più di 132 mila vivono in condizione di vulnerabilità sociale. Lo sfruttamento e il caporalato in agricoltura producono inoltre un giro d'affari pari a 4,8 miliardi di euro. Altri 1,8 miliardi di euro all'anno, invece, riguardano l'evasione contributiva;
appare evidente che l'impianto legislativo attuale necessiti, per essere efficace, di appositi finanziamenti per promuovere una completa applicazione delle norme presenti,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di stanziare appositi finanziamenti al fine di promuovere il raggiungimento degli obiettivi e di rafforzare le finalità previste dalla legge 29 ottobre 2016, n. 199, recante «Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo», destinando tali risorse prioritariamente a:
a) promuovere una maggiore capillarità dei controlli nei territori e nelle aziende anche attraverso una efficace collaborazione ed interazione tra gli organismi competenti e le Forze dell'ordine coinvolte;
b) realizzare una apposita banca dati nella quale sono raccolte tutte le risultanze relative alle indagini e ai sequestri effettuati, rispetto alla gestione delle informazioni investigative relative ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo;
c) potenziare l'operatività della Rete del lavoro agricolo di qualità, quale strumento fondamentale di controllo e prevenzione del lavoro nero in agricoltura, attraverso l'istituzione ed il finanziamento di apposite sezioni territoriali;
d) rafforzare il Piano di interventi per l'accoglienza dei lavoratori agricoli stagionali prevedendo in particolare convenzioni per l'introduzione del servizio di trasporto gratuito, l'attivazione di presidi medico-sanitari mobili, la disponibilità di immobili demaniali o confiscati alla mafia quale presidi in caso di necessità di gestione delle esigenze e delle emergenze connesse all'accoglienza, il potenziamento delle attività di tutela ed informazione ai lavoratori; l'istituzione di corsi di lingua italiana per i lavoratori stranieri.
9/1408/4. (Testo modificato nel corso della seduta) Cenni.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):lavoro nero
politica migratoria
settore agricolo