ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01408/119

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 101 del 13/12/2018
Firmatari
Primo firmatario: UNGARO MASSIMO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/12/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 13/12/2018
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 13/12/2018
SCHIRO' ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 13/12/2018
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 13/12/2018


Stato iter:
13/12/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 13/12/2018
Resoconto BITONCI MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 13/12/2018

NON ACCOLTO IL 13/12/2018

PARERE GOVERNO IL 13/12/2018

RESPINTO IL 13/12/2018

CONCLUSO IL 13/12/2018

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01408/119
presentato da
UNGARO Massimo
testo di
Giovedì 13 dicembre 2018, seduta n. 101

   La Camera,

   premesso che:

    i commi da 1 a 3 dell'articolo 23-quater del provvedimento in esame, introdotti al Senato, dispongono la prosecuzione per il 2019 dell'assegno di natalità per i figli nati o adottati tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2019;

    la conferma della misura del Bonus bebé anche per il prossimo anno corrisponde ad una scelta compiuta in continuità con l'impostazione della politica di sostegno alle famiglie messa in atto dai Governi della precedente legislatura;

    ai prodotti sanitari o igienici femminili e ai pannolini per la prima infanzia si applica l'aliquota ordinaria dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) rideterminata nella misura del 22 per cento a decorrere dal 1° ottobre 2013 con la legge di bilancio 2013;

    l'ordinamento nazionale prevede delle aliquote IVA ridotte, fra cui una al 5 per cento istituita con la legge di stabilità 2016;

    nessuna famiglia può sottrarsi all'acquisto di beni per l'infanzia che assumono una primaria necessità come i pannolini; le donne, peraltro, sono altresì soggette ad un esborso annuo che si stima in circa 500 euro per l'acquisto, necessario, di prodotti igienici quali tamponi e assorbenti;

    la riduzione dell'aliquota Iva a cui sono soggetti i richiamati beni si sostanzierebbe, dunque, in una misura di sostegno ad una fascia socialmente ed economicamente più debole della popolazione quale è quella femminile – in ragione dei dati di genere sulla partecipazione e sul tasso di attività nel mercato del lavoro – e di sostegno, più in generale, delle famiglie e a tutela dell'infanzia, in coerenza con alcune delle scelte di modifica dei contenuti del presente provvedimento;

    peraltro nel corso dell'esame in V Commissione alla Camera della Legge di bilancio per il 2019 il Sottosegretario all'Economia Laura Castelli ha dichiarato che il Governo, pur considerando favorevolmente la proposta di riduzione dell'aliquota Iva per i sopracitati beni, necessita di un congruo tempo al fine di scongiurare una procedura di infrazione comunitaria;

    la direttiva europea 2006/112/CE del 28 novembre 2006 ha però incluso nell'elenco delle cessioni di beni che possono essere assoggettate alle aliquote ridotte proprio i prodotti «di protezione dell'igiene femminile»,

    impegna il Governo

    a promuovere una misura di giustizia sociale, di politica a favore dell'infanzia e di sostegno delle donne, prevedendo, nel prossimo provvedimento utile, l'introduzione dell'aliquota IVA ridotta per i prodotti sanitari o igienici femminili, quali tamponi interni, assorbenti esterni, coppe e spugne mestruali e prodotti similari in cellulosa monouso nonché, per quanto riguarda la prima infanzia, per i pannolini.
9/1408/119Ungaro, Bruno Bossio, Gribaudo, Schirò, La Marca.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detrazione fiscale

politica di sostegno

protezione dell'infanzia