Legislatura: 18Seduta di annuncio: 91 del 27/11/2018
Primo firmatario: SCHIRO' ANGELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/11/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma UNGARO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 27/11/2018 LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 27/11/2018 CARE' NICOLA PARTITO DEMOCRATICO 27/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 27/11/2018 Resoconto SCHIRO' ANGELA PARTITO DEMOCRATICO PARERE GOVERNO 28/11/2018 Resoconto MOLTENI NICOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO) DICHIARAZIONE VOTO 28/11/2018 Resoconto SCHIRO' ANGELA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 27/11/2018
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/11/2018
NON ACCOLTO IL 28/11/2018
PARERE GOVERNO IL 28/11/2018
DISCUSSIONE IL 28/11/2018
RESPINTO IL 28/11/2018
CONCLUSO IL 28/11/2018
La Camera,
premesso che:
l'Italia è storicamente un Paese di emigrazione e che, negli ultimi dieci anni, ha visto nuovi e consistenti flussi migratori di giovani italiani verso l'estero:
il nostro Paese ha visto, negli ultimi vent'anni, la stabilizzazione di flussi migratori in entrata e della popolazione migrante di seconda generazione;
la conseguenza della stabilizzazione delle popolazioni migranti, sia in Italia che nei Paesi di approdo della nostra emigrazione, ha fatto notevolmente aumentare la frequenza di matrimoni e il costituirsi di famiglie miste;
il costituirsi di famiglie miste pone peculiari sfide nel legame di coppia, nel rapporto con le famiglie d'origine e nell'educazione e crescita dei figli e rappresenta nel contempo il luogo di massima espressione dell'integrazione e dell'incontro tra una cultura migrante e quella ospitante;
i cambiamenti apportati dal decreto-legge del 4 ottobre 2018 n. 113 alla cittadinanza per matrimonio ha portato il termine di definizione dei procedimenti di cui agli articoli 5 e 9 della legge n. 91 del 1992 da 24 mesi a 48 mesi dalla data di presentazione della domanda di cittadinanza per matrimonio;
l'allungamento ulteriore dei tempi di definizione della richiesta di cittadinanza per matrimonio crea una situazione di precarietà e di disagio nella vita dei cittadini italiani sposati con cittadini stranieri e delle loro famiglie. Di particolare rilevanza, in questa fase storica, l'impatto negativo sulle famiglie costituite da coppie italo-britanniche,
impegna il Governo
a valutare gli effetti applicative della disciplina in esame, al fine di adottare ulteriori iniziative normative volte a riportare a ventiquattro mesi la definizione dei procedimenti di acquisto della cittadinanza per matrimonio consentendo ai cittadini interessati e alle loro famiglie di recuperare la fiducia e la tranquillità necessaria.
9/1346/59. Schirò, Ungaro, La Marca, Carè.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):matrimonio
figlio di migrante
nazionalita'