ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01041/021

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 40 del 07/08/2018
Firmatari
Primo firmatario: DE LORENZIS DIEGO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/08/2018


Stato iter:
07/08/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 07/08/2018
MANZATO FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E TURISMO)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 07/08/2018

PARERE GOVERNO IL 07/08/2018

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 07/08/2018

CONCLUSO IL 07/08/2018

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01041/021
presentato da
DE LORENZIS Diego
testo di
Martedì 7 agosto 2018, seduta n. 40

   La Camera,
   in sede di esame della proposta di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità;
   premesso che:
    l'Italia sta mettendo a punto una Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile che prevede il coinvolgimento di tutti i soggetti: imprese, comuni, regioni, cittadini e associazioni;
    la Direzione Generale Clima-Energia del Ministero della tutela dell'ambiente del territorio e del mare divisione II – Clima e certificazione ambientale si occupa di Città sostenibili, mobilità sostenibile e mobility management, promozione della mobilità sostenibile e della riduzione dei consumi nel settore dei trasporti, redazione e supporto alla predisposizione di accordi con enti locali e soggetti privati in materia di mobilità sostenibile;
    il Sistema Nazionale Ciclovie Turistiche vede coinvolti il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in stretta collaborazione con la direzione generale del Turismo del Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo e che con il decreto-legge del 12 luglio 2018, n. 86 «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità» dispone che le competenze relative al turismo siano trasferite per struttura e denominazione dal «Ministero per i beni e le attività culturali» al «Ministero delle politiche agricole e forestali e del turismo» la proposta di legge A.C. 2305 della XVII legislatura, come pervenuta all'esame dell'assemblea alla Camera dei deputati nella seduta n. 885 del 14 novembre 2017, all'articolo 5 istituiva, con regolamento di organizzazione (ai sensi dell'articolo 17, comma 4-bis, della legge n. 400 del 1988), presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il Dipartimento per la mobilità ciclistica, competente per:
     a) predisporre lo schema del Piano generale della mobilità ciclistica e dei relativi aggiornamenti;
     b) seguire, in raccordo con gli altri Ministeri competenti, con le regioni, con gli enti locali e con gli altri soggetti pubblici interessati, l'attuazione degli interventi previsti nel Piano generale della mobilità ciclistica e nei relativi aggiornamenti e la realizzazione della Rete ciclabile nazionale «Bicitalia» di cui all'articolo 4, per quanto attiene ai profili di competenza statale;
     c) verificare il rispetto degli obiettivi annuali di sviluppo della mobilità ciclistica;
     d) rilevare e aggiornare, in collaborazione con le regioni, le reti urbane ed extraurbane di itinerari ciclopedonali e di piste ciclabili esistenti;
     e) predisporre, in collaborazione con l'istituto nazionale di statistica, un sistema informativo sull'infortunistica stradale, mediante il monitoraggio e lo studio analitico degli incidenti che coinvolgono i ciclisti, allo scopo di individuare gli interventi necessari ad accrescere la sicurezza della mobilità ciclistica. Il sistema informativo deve risultare accessibile, in conformità alla strategia nazionale di open government e open data, e consultabile, tramite una piattaforma a sorgente aperta, nel sito internet del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
     f) predisporre e mantenere aggiornata, con il supporto delle regioni, una specifica sezione del sistema informativo territoriale dedicato alla Rete ciclabile nazionale «Bicitalia», classificando le ciclovie per tipologia e qualità;
     g) individuare e definire gli interventi utili per lo sviluppo della mobilità in bicicletta, con particolare riguardo ai servizi a supporto di tale modalità di trasporto, anche con riferimento alla possibilità di trasportare la bicicletta sugli altri mezzi di trasporto, e alla sua integrazione e interconnessione con le altre modalità di trasporto stradale, su rotaia, fluviale, lacustre e marittimo, anche in termini di eliminazione di ostacoli e barriere all'accessibilità e alla fruizione dei servizi di trasporto intermodale;
     h) promuovere lo svolgimento di iniziative di rilevanza nazionale per la promozione dell'uso della bicicletta come mezzo di trasporto urbano ed extraurbano e per l'integrazione della bicicletta con i servizi di trasporto pubblico e collettivo;
     i) promuovere l'educazione dei giovani all'uso della bicicletta, alla mobilità ciclistica è all'intermodalità della bicicletta con i servizi di trasporto pubblico e collettivo, anche mediante apposite iniziative di formazione organizzate in collaborazione con gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, anche in collaborazione con associazioni o enti riconosciuti a livello nazionale;
     l) svolgere l'attività istruttoria relativa all'elaborazione di interventi di carattere normativo e amministrativo in materia di circolazione stradale e di infrastrutture di trasporto, per quanto attiene ai profili concernenti la mobilità ciclistica;
    si prevedeva che detta Direzione generale per la mobilità ciclistica avesse luogo a valere sulle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente, il testo giunto in aula era ampiamente condiviso all'unanimità in Commissione da tutti i gruppi parlamentari;
    su tale articolo vi era la condizione espressa nel parere reso dalla Commissione Bilancio, recepita dall'emendamento del Relatore n. 1.100 che riformulava il testo della legge sopprimendo la disposizione medesima;
    sulla mobilità ciclistica sono coinvolte differenti direzioni generali per l'espressione di pareri e le attività connesse su molteplici funzioni del Ministero;
    le regioni e gli enti locali non hanno nella maggior parte dei casi un organismo tecnico specifico che consenta loro di affrontare il tema con le necessarie competenze, implicando sovente la richiesta di pareri e il supporto del Ministero, sollecitando varie professionalità presenti in diverse direzioni generali;
    lo scorso 2 agosto il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, in sede di Audizione sulle linee programmatiche del dicastero, per le parti di competenza, in IX Commissione ha affermato, in tema di sicurezza stradale, l'urgente necessità di perseguire l'obiettivo posto dall'Unione europea ai Paesi membri di arrivare a zero morti nel 2050 e di apportare modifiche normative volte ad implementare la sicurezza in favore dell'utenza cosiddetta vulnerabile, con particolare riferimento alla mobilità ciclabile. In questa direzione, il Ministro ha inteso incentivare «una forte azione culturale» accanto ad interventi normativi ed infrastrutturali sì da consentire l'abbattimento del traffico veicolare privato per rendere, soprattutto in città, la mobilità in auto più lenta e regolare e, quindi, più sicura,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di prevedere, secondo modalità e prerogative che ritenga utile e necessarie ad emanare disposizioni volte a riorganizzare il ministero nell'ambito della dotazione organica vigente e tali da consentire lo svolgimento delle attività previste dalla proposta di legge citata in premessa senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
9/1041/21De Lorenzis.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto pubblico

veicolo a due ruote

competenza istituzionale CE