ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE CONCLUSIVA DI DIBATTITO 8/00258

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: del 03/08/2017
Risoluzione conclusiva di dibattito su
Atto numero: 7/01318
Firmatari
Primo firmatario: BOCCUZZI ANTONIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/08/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
IMPEGNO LEONARDO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2017
SERENI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2017
ASCANI ANNA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2017
VERINI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2017
GIULIETTI GIAMPIERO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2017
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2017
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2017
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2017
BARUFFI DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2017
MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2017
INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2017
PARIS VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2017
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2017
TINAGLI IRENE PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2017
ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2017
ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2017
GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2017
CASELLATO FLORIANA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Stato iter:
03/08/2017
Fasi iter:

COLLEGA (RISCON) IL 03/08/2017

APPROVATO IL 03/08/2017

CONCLUSO IL 03/08/2017

Atto Camera

Risoluzione conclusiva 8-00258
presentato da
BOCCUZZI Antonio
testo di
Giovedì 3 agosto 2017 in

7-01318 Boccuzzi: Prospettive produttive e occupazionali dello stabilimento Perugina di San Sisto (PG).

RISOLUZIONE APPROVATA DALLE COMMISSIONI

  Le Commissioni X e XI,
   premesso che:
    nel 2016 Nestlé presentava il proprio piano industriale alle istituzioni umbre (regione e comune di Perugia) e alle organizzazioni sindacali;
    il piano industriale è divenuto operativo con la firma dell'accordo tra l'azienda e le organizzazioni sindacali, avvenuta il 7 aprile 2016;
    tale accordo prevede un investimento per 60 milioni di euro in tre anni con la promozione del prodotto di punta il «Bacio», nessun esubero, una nuova struttura manageriale, l'innovazione delle tecnologie produttive e del modello organizzativo e lo spostamento della produzione di alcune tipologie di gelati al fine di ovviare al fisiologico calo della domanda della cioccolata nei mesi più caldi;
    lo stesso piano prevedeva la dismissione della produzione di alcuni marchi tra i quali Ore Liete e Rossana senza però ricorrere ad esuberi di personale e a decisioni unilaterali dell'azienda su questo, per tutta la durata del piano e, quindi, almeno fino al 2018, seppure fosse già chiara la necessità di dover ricorrere agli ammortizzatori sociali;
    l'accordo relativo al piano industriale è stato ratificato a larga maggioranza anche dai lavoratori nelle assemblee di fabbrica;
    il 24 febbraio 2017 la Nestlé, nel corso di un'audizione parlamentare aveva reso noti i primi dati sul buon andamento del Bacio e delle tavolette di cioccolato, sia per quanto riguarda il mercato interno che per l’export;
    la crescita percentuale delle vendite del Bacio negli Stati Uniti, in Canada, Brasile, Cina e Australia è risultata in doppia cifra; in Canada e in Cina, in particolare, si è registrato un aumento del 60 per cento, risultato che, però, secondo la multinazionale non è sufficiente per il rilancio e sarebbe alla base della modifica del piano di rilancio;
    a fine luglio 2016 l'azienda ha presentato anche il proprio piano di marketing, che prevedeva un forte rilancio del marchio Perugina, legato al valore aggiunto del territorio e del made in Italy e, di conseguenza, un forte supporto commerciale strutturato nel tempo e innovativo nelle forme e nel packaging;
    le maggiori vendite non si sono tradotte, secondo quanto rappresentato dalle organizzazioni sindacali, in un conseguente aumento della produzione e, anzi, la Nestlé Perugina ha presentato unilateralmente, ad inizio maggio 2017, un progetto di riassetto organizzativo degli organici che prevedrebbe 300 esuberi;
    le organizzazioni sindacali hanno da subito dimostrato la loro contrarietà a tale progetto, tanto da convocare nella giornata del 24 maggio 2017 tre assemblee sindacali dei segretari e dei delegati di categoria di Cgil, Cisl e Uil;
    a seguito del comunicato di Leo Wencel, capo mercato del gruppo Nestlé in Italia, nel quale si conferma che al termine della cassa integrazione guadagni straordinaria per 340 lavoratori non ci sarà garanzia del futuro in Perugina, le rappresentanze sindacali unitarie hanno dichiarato lo stato di agitazione;
    attualmente, lo stabilimento della Perugina occupa complessivamente circa 1.000 dipendenti, ma al termine dell'utilizzazione degli ammortizzatori sociali dovrebbe ridimensionarsi a poco più di 600 unità, determinando un forte contraccolpo sul tessuto sociale della città di Perugia e suscitando un'immediata e preoccupata reazione dell'amministrazione cittadina e regionale nonché delle organizzazioni sindacali, le quali, dopo l'ennesimo incontro con la dirigenza del gruppo dal quale non sono emersi ripensamenti, hanno indetto lo stato di agitazione;
    a fronte dell'interessamento del comune di Perugia e della regione Umbria e delle iniziative sindacali, la dirigenza della Nestlé ha prospettato non meglio definite soluzioni di ricollocamento all'interno del gruppo, che al momento consisterebbero in solo 86 posizioni libere sui 340 esuberi, l'incarico ad una società di placement per ricercare soluzioni sul territorio, nonché possibili incentivi all'esodo e programmi di prepensionamento;
    con tali numeri, gli effetti del piano, così come interpretato dalla dirigenza del gruppo Nestlé, rischiano di tradursi in un ridimensionamento dello stabilimento di San Sisto, vanificando i sacrifici economici che i lavoratori hanno dovuto sopportare e l'utilizzo di risorse pubbliche finalizzate all'erogazione della cassa integrazione,

impegnano il Governo:

   1) ad assumere ogni iniziativa di competenza volta a tutelare gli assetti occupazionali dello stabilimento Perugina di San Sisto (Pg);
   2) ad adoperarsi, nell'ambito del tavolo istituzionale istituito presso il Ministero dello sviluppo economico, con la partecipazione dei rappresentanti della Nestlé, delle organizzazioni sindacali, della regione Umbria e delle istituzioni locali interessate, al fine di attivare tutti gli strumenti utili a scongiurare la riduzione degli assetti occupazionali che inciderebbe in modo significativo sul tessuto sociale del territorio umbro, in considerazione del rilievo che il polo industriale di San Sisto riveste per tale territorio;
   3) a monitorare dettagliatamente le fasi attuative di detto piano industriale, in coerenza con gli obiettivi annunciati di trasformare lo stabilimento di San Sisto nel polo di eccellenza per la produzione dei Baci Perugina e del cioccolato Perugina, per l'Italia e per l'estero, valorizzandone la componente produttiva e tutelandone gli assetti occupazionali;
   4) a valutare, d'intesa con le amministrazioni regionali e comunali, la possibilità di iniziative volte a migliorare l'infrastrutturazione logistica degli impianti perugini, a fronte di seri e verificabili impegni sul piano produttivo ed occupazionale.
(8-00258) «Boccuzzi, Impegno, Sereni, Ascani, Verini, Giulietti, Damiano, Gnecchi, Patrizia Maestri, Baruffi, Miccoli, Incerti, Paris, Gribaudo, Tinagli, Arlotti, Albanella, Giacobbe, Casellato».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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