Legislatura: 17Seduta di annuncio: del 05/11/2015
Atto numero: 7/00784
Primo firmatario: SPADONI MARIA EDERA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2015 DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2015 GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2015 DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2015 SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2015 SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2015 DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2015
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
COLLEGA (RISCON) IL 05/11/2015
APPROVATO IL 05/11/2015
CONCLUSO IL 05/11/2015
Risoluzione n. 7-00784 Spadoni: Sul rispetto dei diritti umani nell'estrazione e commercializzazione di minerali e metalli provenienti da zone di conflitto e ad alto rischio
RISOLUZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE
La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
premesso che:
il 20 maggio 2015 in seduta plenaria a Strasburgo il Parlamento europeo ha emendato la «Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un sistema europeo di autocertificazione dell'esercizio del dovere di diligenza nella catena di approvvigionamento per gli importatori responsabili di stagno, tungsteno, tantalio, dei loro minerali e di oro, originari di zone di conflitto e ad alto rischio (COM(2014)0111 – C7-0092/2014 – 2014/0059(COD);
la proposta modificata dal Parlamento europeo comporta la tracciabilità obbligatoria dei minerali provenienti da zone di conflitto lungo tutta la catena;
il 14 luglio 2015 il Parlamento europeo ha ottenuto dalla Commissione parlamentare per il commercio internazionale, competente nel merito, il mandato per avviare il negoziato tra Commissione europea, Parlamento europeo e Consiglio dell'Unione europea;
la citata proposta dovrà essere «mediata» con le posizioni della Commissione e del Consiglio dell'Unione europea, che sembrano propendere per una tracciabilità volontaria;
il Parlamento italiano è l'unico insieme a quello ceco a essersi espresso sulla questione;
l'impatto della proposta – che obbliga le grandi ditte informatiche, tecnologiche e automobilistiche a fare i conti con la loro catena di fornitura – è da valutare sulle piccole e le medie imprese;
lo sviluppo delle telecomunicazioni, dell'elettronica di punta e della telefonia mobile ha reso indispensabili molti minerali potenzialmente «sporchi di sangue», ossia provenienti da Paesi in guerra, dove le estrazioni minerarie finanziano i signori della guerra e i gruppi armati: un esempio è costituito dal coltan, una sabbia nera, leggermente radioattiva, formata dai minerali colombite e tantalite, da cui si estrae il tantalio, metallo raro che viene usato nell'industria della telefonia mobile, nella componentistica dei computer e in quella degli aerei;
il coltan viene estratto nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo, la zona del Kivu, che confina con Ruanda, Burundi e Uganda, che è di gran lunga la zona più ricca in assoluto di minerali e risorse di tutto il territorio congolese;
la distanza dalla capitale ha reso il Kivu terra di nessuno, consentendo ai Lords of war (i cosiddetti signori della guerra) di diventare i principali interlocutori delle multinazionali;
non sempre chi compra il coltan si preoccupa della provenienza o se il mercato è clandestino e senza controlli: chi lo estrae, adulti ma anche bambini, lo fa spesso scavando a mani nude, con conseguenti frane e incidenti quotidiani. Ogni giorno decine di bambini muoiono e non esiste alcun censimento. La loro età si abbassa di anno in anno e progressivamente sviluppano, a causa della radioattività, malattie del sistema linfatico che ne causano la morte;
le guerre sviluppate attorno all'accaparramento del coltan ha portato milioni di morti e migliaia di bambini soldato che quando non combattono scavano la terra alla ricerca del minerale;
le norme relative al «Dovere di diligenza dell'UE nella catena di approvvigionamento» saranno basate sulle linee guida dell'OCSE relative al dovere di diligenza, progettate per aiutare le aziende a rispettare i diritti umani e a evitare di contribuire all'insorgere di conflitti attraverso i loro acquisti di minerali provenienti da zone colpite da conflitti e ad alto rischio;
un piccolo passo è stato fatto con il Kimberley Process (KPCS), un accordo di certificazione del 2000 ma che riguarda i diamanti questo è volto a garantire che i profitti ricavati dal commercio di diamanti non vengano usati per finanziare guerre civili,
impegna il Governo
a sostenere in seno al Consiglio dell'Unione europea la tracciabilità obbligatoria dei minerali attraverso un sistema efficace che concentri gli obblighi sugli operatori «a monte» (ossia quelle imprese che costituiscono i principali punti d'ingresso dei metalli nel mercato UE), che riconosca validità agli schemi già esistenti ed applicati, quali le linee guida dell'OCSE, che non risulti penalizzante per le PMI, stabilendo eventuali misure a loro sostegno, e sia sufficientemente dettagliato da consentire controlli efficaci.
(7-00784) «Spadoni, Battelli, Manlio Di Stefano, Grande, Del Grosso, Sibilia, Scagliusi, Di Battista».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):diritti umani
estrazione mineraria
mercato comunitario