Legislatura: 17Seduta di annuncio: 832 del 12/07/2017
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 12/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PRODANI ARIS MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 12/07/2017 PRATAVIERA EMANUELE MISTO-FARE!-PRI 03/08/2017
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 25/07/2017 RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE PARERE GOVERNO 03/08/2017 BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 25/07/2017
DISCUSSIONE IL 25/07/2017
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 25/07/2017
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 03/08/2017
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 03/08/2017
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 03/08/2017
ACCOLTO IL 03/08/2017
PARERE GOVERNO IL 03/08/2017
APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 03/08/2017
CONCLUSO IL 03/08/2017
Le Commissioni X e XI,
premesso che:
la Perugina è un'azienda alimentare storica fondata nel 1907 a Perugia e specializzata nel settore della produzione di cioccolato e nella produzione e vendita di prodotti dolciari; ha sede a San Sisto (Perugia) e rappresenta il più grande sito produttivo italiano della multinazionale svizzera Nestlè;
si è appreso che la società Nestlé intenda diminuire la produzione del prodotto Perugina più famoso, i cioccolatini «Baci» e, contestualmente, in dispregio agli accordi presi un anno fa, con il piano di rilancio dello stabilimento Perugina di San Sisto, voglia procedere ad un taglio di 340 posti di lavoro;
l'accordo sottoscritto al Ministero del lavoro e delle politiche sociali prevedeva investimenti per 60 milioni di euro in tre anni, con prodotto portante il famoso «Bacio», nessun esubero, nuova struttura manageriale e innovazione delle tecnologie produttive e del modello organizzativo: queste le principali linee guida del piano industriale di Nestlè per rilanciare la Perugina;
la società aveva dunque assunto un impegno per iniziare un nuovo percorso di sviluppo in grado di rilanciare la Perugina come eccellenza in Italia e nel mondo;
in particolare, non si prevedevano esuberi, ma la concessione della cassa integrazione per 819 lavoratori, legata al rilancio aziendale. Tale piano è risultato efficace, considerando che nel mese di febbraio 2017, la Nestlé, in sede di audizione parlamentare, aveva comunicato dati positivi delle vendite, sia sul mercato interno che sull’export. Ciò nonostante sembra che si stia per riaprire il tavolo di crisi, considerate le recenti dichiarazioni del capo mercato Nestlé che ha comunicato che alla fine della cassa integrazione guadagni straordinaria per 340 lavoratori non ci sarà più un futuro certo in Perugina;
a parere del firmatario del presente atto di indirizzo, il cambio di rotta dalla società svizzera potrebbe essere determinato anche dalle recenti manovre che l'hanno interessata nel mercato azionario. A riguardo, infatti, il fondo d'investimento Third Point, con sede a New York, ha comunicato di essere diventato uno degli azionisti più importanti della Nestlè dopo aver acquisito oltre 40 milioni di azioni, pari all'1,3 per cento tutto il capitale. Il fondo si è prefisso l'obiettivo chiaro di rilanciare l'operatività del gruppo e accrescere la sua redditività per far ottenere maggiori guadagni ai propri azionisti. Pertanto, consistenti risorse saranno spostate da possibili progetti d'investimento per un uso solo finanziario;
ebbene, tali manovre non possono ripercuotersi per il firmatario del presente atto in danno ai lavoratori, disattendendo il piano concordato che aveva la finalità di riassorbire gli esuberi e di gestire eventuali situazioni di criticità senza alcun impatto sociale;
non è ammissibile, consentire a Nestlé una tale condotta aziendale, considerando che non sarebbe conforme per il firmatario del presente atto a principi di responsabilità e correttezza l'aver sottoscritto un preciso piano industriale per poi disattenderlo dopo aver già richiesto sacrifici al personale posto in cassa integrazione,
impegna il Governo
ad adottare urgenti iniziative affinché la Nestlè mantenga fede a quanto stabilito con il piano industriale sottoscritto nell'anno 2016, istituendo un tavolo di confronto con i vertici aziendali, le organizzazioni sindacali e le istituzioni locali, al fine di salvaguardare i lavoratori e impedire qualsiasi iniziativa aziendale che, in dispregio agli impegni assunti, possa mettere a rischio i posti di lavoro.
(7-01309) «Rizzetto, Prodani».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):politica industriale
soppressione di posti di lavoro
cassa integrazione