ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00372

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 899 del 12/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: AMODDIO SOFIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/12/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PRESTIGIACOMO STEFANIA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/12/2017
GRECO MARIA GAETANA PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2017
FUSILLI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2017
PALMA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2017
ZAPPULLA GIUSEPPE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/12/2017
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 12/12/2017
FUCCI BENEDETTO FRANCESCO MISTO-DIREZIONE ITALIA 12/12/2017
LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2017
SCHIRO' GEA PARTITO DEMOCRATICO 12/12/2017
MATARRESE SALVATORE MISTO-DIREZIONE ITALIA 12/12/2017
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA 13/12/2017


Stato iter:
13/12/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 12/12/2017
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
DICHIARAZIONE VOTO 13/12/2017
Resoconto BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-TUTTI INSIEME PER L'ITALIA
Resoconto FUCCI BENEDETTO FRANCESCO MISTO-DIREZIONE ITALIA
Resoconto MENORELLO DOMENICO MISTO-CIVICI E INNOVATORI-ENERGIE PER L'ITALIA
Resoconto SCOPELLITI ROSANNA ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD
Resoconto SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Resoconto ZAPPULLA GIUSEPPE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Resoconto LA RUSSA IGNAZIO FRATELLI D'ITALIA
Resoconto VITO ELIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto FUSILLI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

ACCOLTO IL 12/12/2017

PARERE GOVERNO IL 12/12/2017

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 12/12/2017

DISCUSSIONE IL 13/12/2017

APPROVATO IL 13/12/2017

CONCLUSO IL 13/12/2017

Atto Camera

Risoluzione in Assemblea 6-00372
presentato da
AMODDIO Sofia
testo presentato
Martedì 12 dicembre 2017
modificato
Mercoledì 13 dicembre 2017, seduta n. 900

   La Camera,
   esaminata la relazione della Commissione di inchiesta sulla morte del militare Emanuele Scieri sull'attività svolta;
   tenuto conto che la medesima Commissione ha potuto fornire nuovi elementi sul clima generale che regnava all'epoca, in quel presidio dello Stato che era la Caserma Gamerra di Pisa, intrecciando gli elementi acquisiti nel 1999 dalla magistratura ordinaria e militare con nuovi elementi di indagine, acquisiti attraverso lo svolgimento di audizioni, delle attività dei consulenti – in particolare, appartenenti alla Polizia di Stato, postale e, scientifica, e alla Guardia di Finanza – nonché l'assunzione di atti dal Ministero della difesa, in specie dei «ruolini» della Caserma Gamerra, dei fogli matricolari dei paracadutisti e così via;
   considerato che la Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte del militare Emanuele Scieri ha evidenziato, in dettaglio, la natura delle pratiche e il tipo di relazioni che avvenivano tra anziani e reclute, nonché il ruolo dei caporali istruttori e l'atteggiamento e la mentalità dei militari dell'epoca, in particolare dai comandanti di Corpo e di Brigata;
   evidenziato, inoltre, che la Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte del militare Emanuele Scieri ha accertato che alla Caserma Gamerra di Pisa avvenivano, all'epoca, gravi atti di violenza, non riconducibili a semplice manifestazioni di goliardia o prove di abilità e destrezza fisica;
   rilevato, altresì, che i controlli nella medesima Caserma Gamerra erano blandi, perfino dopo il contrappello, tanto che diversi paracadutisti si permettevano di uscire, scavalcando il muro di cinta, assolutamente indisturbati, potendo rientrare in caserma liberamente, essendo solo in alcuni casi sottoposti a provvedimenti disciplinari da parte delle autorità preposte;
   considerato, inoltre, che la zona all'interno del perimetro della Caserma Gamerra di Pisa, dove fu ritrovato il cadavere di Emanuele Scieri era isolata sì, ma presidiata dai militari anziani che la utilizzavano come spazio di rifugio e di svago; uno spazio che dall'inchiesta svolta dalla Commissione è risultato essere in parte esente da regole e controlli, tale che appare molto improbabile che i vertici militari dell'epoca non sapessero cosa accadesse in quell'area;
   precisato che la Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte del militare Emanuele Scieri ha reso pubbliche solo alcune audizioni, secretando per ragioni di opportunità altre deposizioni ed altri atti relativi alle indagini, lavorando con determinazione nella ricerca della verità, pur sempre nella consapevolezza che le responsabilità penali sono individuali, e nel pieno rispetto e considerazione dell'attività, del sacrificio e del senso di appartenenza e del dovere degli appartenenti alle Forze Armate;
   evidenziato, peraltro, che la Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte del militare Emanuele Scieri ha riscontrato falle e distorsioni nel sistema militare e disciplinare vigente all'epoca nella Caserma Gamerra di Pisa, rintracciando elementi di responsabilità individuale che l'hanno determinata a depositare presso la Procura della Repubblica di Pisa, formale richiesta motivata di riapertura delle indagini, trasmettendo tutti gli atti acquisiti e le audizioni svolte a quell'autorità giudiziaria;
   tenuto conto, conseguentemente, che il Procuratore della Procura presso il Tribunale di Pisa ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari di Pisa, l'autorizzazione alla riapertura delle indagini, riconoscendo – secondo quanto risulta da notizie di stampa del 28 settembre 2017 agli atti della Commissione – che la Commissione parlamentare d'inchiesta ha svolto un lavoro molto serio approfondito, certamente meritevole di essere ripreso anche sotto il profilo giudiziario;
   rilevato, altresì, che in data 7 ottobre 2017 risulta, dalle medesime notizie di stampa agli atti della Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte del militare Emanuele Scieri, che la Procura militare dichiarava di voler riaprire le indagini;
   è opinione della Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte del militare Emanuele Scieri che sussistano elementi sufficienti per considerare necessaria la prosecuzione delle indagini non solo in sede giudiziaria ma anche a livello amministrativo, allo scopo di verificare e accertare responsabilità, omissioni colpose o dolose, nonché reticenze e false dichiarazioni, sia sotto i profili penali che disciplinari delle persone coinvolte, a vario titolo, nella more del militare Emanuele Scieri;
   apprezzata la disponibilità del Governo – manifestata fin dall'inizio dalla Ministra della difesa, senatrice Roberta Pinotti, nel corso della sua audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte del militare Emanuele Scieri – a collaborare con il Parlamento, e in particolare con la Commissione nella ricerca della verità sulla morte di Emanuele Scieri e nell'accertamento di eventuali responsabilità degli allora vertici militari prima, durante e dopo l'omicidio;
   evidenziata in ogni caso la piena e fattiva disponibilità di tutti gli attuali vertici militari della Caserma Gamerra di Pisa, della Brigata Folgore, dello Stato Maggiore dell'Esercito e dello Stato Maggiore della difesa a collaborare in maniera costruttiva e abnegante con la Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte del militare Emanuele Scieri nella ricerca della verità e nell'acquisizione di atti e documenti a tal scopo utili;
   tenuto conto, infine, che Emanuele Scieri è morto nel corso dello svolgimento del servizio militare obbligatorio e a causa dello stesso,

fa proprie le conclusioni della relazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte del militare Emanuele Scieri e impegna il Governo

a promuovere e ad adottare tutte le iniziative di propria competenza, necessarie all'accertamento della verità sulla morte del militare Emanuele Scieri, con l'avvio, sussistendone le condizioni, dei relativi procedimenti previsti dalla normativa vigente e a riconoscere, in presenza dei presupposti e dei requisiti di legge, un giusto ristoro e indennizzo ai familiari del militare Emanuele Scieri, per la perdita del loro congiunto durante il servizio militare.
(6-00372) «Amoddio, Prestigiacomo, Greco, Fusilli, Palma, Zappulla, Baroni, Fucci, Lodolini, Schirò, Matarrese, Bechis».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

commissione d'inchiesta

commissione parlamentare

esercito