ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00195

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 551 del 20/01/2016
Abbinamenti
Atto 6/00190 abbinato in data 20/01/2016
Atto 6/00191 abbinato in data 20/01/2016
Atto 6/00192 abbinato in data 20/01/2016
Atto 6/00193 abbinato in data 20/01/2016
Atto 6/00194 abbinato in data 20/01/2016
Atto 6/00196 abbinato in data 20/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: FARINA DANIELE
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 20/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
BORDO FRANCO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
COSTANTINO CELESTE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
D'ATTORRE ALFREDO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
FASSINA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
FAVA CLAUDIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
FOLINO VINCENZO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
GALLI CARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
GREGORI MONICA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
NICCHI MARISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
RICCIATTI LARA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016


Stato iter:
20/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 20/01/2016
Resoconto ORLANDO ANDREA MINISTRO - (GIUSTIZIA)
 
INTERVENTO GOVERNO 20/01/2016
Resoconto ORLANDO ANDREA MINISTRO - (GIUSTIZIA)
 
DICHIARAZIONE VOTO 20/01/2016
Resoconto PISICCHIO PINO MISTO
Resoconto D'ALESSANDRO LUCA MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
Resoconto BRIGNONE BEATRICE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Resoconto BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Resoconto CHIARELLI GIANFRANCO GIOVANNI MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Resoconto CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Resoconto MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Resoconto MAZZIOTTI DI CELSO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Resoconto MAROTTA ANTONIO AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Resoconto SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Resoconto SANTELLI JOLE FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto BONAFEDE ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto ERMINI DAVID PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 20/01/2016

ACCOLTO IL 20/01/2016

PARERE GOVERNO IL 20/01/2016

DISCUSSIONE IL 20/01/2016

APPROVATO IL 20/01/2016

CONCLUSO IL 20/01/2016

Atto Camera

Risoluzione in Assemblea 6-00195
presentato da
FARINA Daniele
testo di
Mercoledì 20 gennaio 2016, seduta n. 551

   La Camera,
   udite le comunicazioni del Ministro della giustizia sull'amministrazione della giustizia, ai sensi dell'articolo 86 del regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, come modificato dall'articolo 2, comma 29, della legge 25 luglio 2005, n. 150;
   tali comunicazioni rappresentano un atto di estrema rilevanza ai fini della definizione programmatica della politica «in fieri» rispetto alla giustizia, che non possono che essere esaminate attentamente da parte del Parlamento;
   la crisi della giustizia, civile e penale, nonché delle carceri, a causa dei numerosi e complessi problemi, cui non si è data in tanti anni adeguata risposta da parte del legislatore e del Governo, rappresenta una delle più gravi questioni del nostro Paese. Le vittime sono milioni di persone, sia per la lentezza dei processi, sia per le condizioni di detenzione inaccettabili che, peraltro, non possono che tradursi nell'aumento della recidiva, come effettivamente avvenuto in questi anni;
   lo stato della giustizia italiana ha raggiunto un livello di drammaticità sconosciuto in altri Paesi democratici, rispetto al quale l'Italia versa – ancora, purtroppo – in una situazione di illegalità sostanziale, e tale da aver aperto la strada alle condanne intervenute nel tempo da parte della Corte europea dei diritti umani nei confronti del nostro Paese, solo in parte attenuate dai provvedimenti intervenuti in corso di legislatura;
   è evidente, inoltre, il graduale aumento delle difficoltà di accesso del cittadino al servizio giustizia, realizzato direttamente anche attraverso il vorticoso aumento dell'importo del contributo unificato o indirettamente tramite, ad esempio, la compressione delle tutele introdotte dalla cosiddetta «legge Pinto» o di quelle garantite dall'istituto del patrocinio a spese dello Stato;
   quanto ai dati, i procedimenti in sospeso ammontano a circa otto milioni e ottocentomila; cinque milioni e duecentomila, i civili; tre milioni e cinquecentomila, i penali; sono circa 1.189 le sentenze di condanna dell'Italia per violazione della Convenzione Europea. Durata media di un procedimento civile: sette anni e tre mesi; durata media di un procedimento penale: quattro anni e nove mesi; i detenuti in attesa di giudizio: 42 per cento; duemila i processi ogni anno per ingiusta detenzione, o errore giudiziario; il debito maturato dallo Stato per la lentezza dei processi: 750 milioni, già pagati, 313 milioni ancora da saldare; la durata media delle cause civili supera i sette anni, a volte durano più del doppio con costi spaventosi per i cittadini;
   quanto all'intervento governativo, poi, su leggi inefficaci e criminogene, quali la cosiddetta legge «Fini-Giovanardi», nonché la cosiddetta «Bossi-Fini», in tema di stupefacenti e immigrazione, questo è stato correttivo solo in parte; a fenomeni che evidentemente richiedono approcci diversi dal penale, sono state offerte solo timide risposte;
   la legalizzazione della cannabis e dei suoi derivati sarebbe misura necessaria non solo per deflazionare ulteriormente il sovraffollamento carcerario, ma anche per impostare una diversa politica relativa al consumo di stupefacenti, con interventi repressivi, ma principalmente preventivi, rispetto alle condotte nelle quali effettivamente è riscontrabile la pericolosità sociale e il potenziale danno individuale;
   al di là della trasformazione in illecito amministrativo, il reato cosiddetto di «immigrazione clandestina» avrebbe dovuto essere del tutto espunto dal nostro ordinamento, in quanto in contrasto con la Costituzione, punendo di fatto la persona non in conseguenza di un suo comportamento contrario alle norme, bensì per il mero trovarsi in una condizione personale di difetto di permesso di soggiorno;
   le modifiche apportate recentemente alla legge «ex Cirielli» – non nella direzione auspicata – concernente prescrizione dei reati e recidiva, la mancata revisione di insufficienti piante organiche degli operatori in carcere, hanno contribuito a far discostare ben poco le nostre carceri dallo stato di emergenza. Al riguardo, a prescindere da risposte «tampone», sono necessarie serie riforme strutturali che, ovviamente, non possono essere a costo zero – consuetudine ormai affermata, ma altrettanto palesemente inadeguata;
   la riforma dell'istituto della prescrizione consta di una mera dilatazione dei suoi tempi destinata a «sanare» l'insostenibile lentezza della giustizia con l'effetto di allungare sensibilmente la durata dei processi; non, invece, di un intervento mirato ed efficace sulle tipologie di reati che maggiormente hanno mostrato criticità rispetto all'interesse dello Stato alla relativa punibilità, quali, ad esempio, quelli contro la Pubblica Amministrazione, nonché contro l'ambiente;
   sul reato di tortura intollerabile è quanto accaduto in Parlamento, con il provvedimento che – come già accaduto in altre legislature – giace ormai inerte, a segno della mancanza di una reale volontà politica di introdurlo;
   come pure si registra grande lentezza nell'iter di provvedimenti anche incardinati su temi rilevanti quali la riforma della magistratura onoraria, le modifiche all'ordinamento penitenziario per l'effettività rieducativa della pena, le misure per il contrasto alla criminalità organizzata e ai patrimoni illeciti;
   evidentemente l'iniziativa legislativa del Governo, anche in tema di giustizia, si continua a caratterizzare per gli innumerevoli provvedimenti di urgenza, dunque non strutturali, quali i decreti-legge, e per le numerose deleghe legislative su ampie materie, come anche da ultimo nel caso del disegno di legge delega al Governo recante disposizioni per l'efficienza del processo civile, peraltro spesso di una genericità eccezionale e sorprendente, ovvero talmente indefiniti da non poter costituire, secondo i dettati costituzionali, presupposto normativo per legittimare il Governo all'emanazione di decreti legislativi;
   un sistema giudiziario efficace non può infine prescindere dallo stanziamento in via prioritaria di risorse adeguate e idonee per garantire l'effettività dei diritti, nonché il concreto miglioramento della qualità dell'organizzazione del sistema-giustizia,

impegna il Governo:

   ad intervenire con misure realmente efficaci nella lotta alla corruzione ed alle mafie;
   ad adottare iniziative per intervenire sul Testo unico in materia di stupefacenti, in linea con la sentenza 32/14 della Corte costituzionale, anche in relazione all'introduzione di un meccanismo di ricalcolo automatico delle pene comminate;
   ad intervenire con urgenza sugli organici di tutte le figure che operano negli istituti di pena e nel circuito penale esterno, in particolare prevedendo nuove assunzioni, congrue ed adeguate ai nuovi compiti che la legislazione va loro gradualmente affidando;
   a dare impulso rispetto all'approvazione di misure per valorizzare la magistratura onoraria, di modifiche all'ordinamento penitenziario per l'effettività rieducativa della pena, nonché per il contrasto alla criminalità organizzata e ai patrimoni illeciti;
   ad assumere iniziative per introdurre finalmente nel nostro ordinamento il reato di tortura in armonia con la definizione che ne dà la Convenzione di New York;
   a rinforzare gli strumenti di prevenzione dei reati e controllo, assumendo iniziative per introdurre, altresì, misure per incentivare la celerità dei processi;
   a promuovere concrete ed urgenti misure a tutela e sostegno delle vittime dei reati.
(6-00195) «Daniele Farina, Scotto, Sannicandro, Airaudo, Franco Bordo, Costantino, D'Attorre, Duranti, Fassina, Fava, Ferrara, Folino, Fratoianni, Carlo Galli, Giancarlo Giordano, Gregori, Kronbichler, Marcon, Melilla, Nicchi, Paglia, Palazzotto, Pannarale, Pellegrino, Piras, Placido, Quaranta, Ricciatti, Zaccagnini, Zaratti».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

violazione del diritto comunitario

diritti umani

patrocinio