ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00015

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 37 del 20/06/2013
Abbinamenti
Atto 1/00034 abbinato in data 20/06/2013
Atto 1/00070 abbinato in data 20/06/2013
Atto 1/00105 abbinato in data 20/06/2013
Atto 6/00016 abbinato in data 20/06/2013
Atto 1/00106 abbinato in data 20/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: DI SALVO TITTI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 18/06/2013


Stato iter:
20/06/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 20/06/2013
Resoconto SANTELLI JOLE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 20/06/2013

INVITO AL RITIRO IL 20/06/2013

PARERE GOVERNO IL 20/06/2013

RITIRATO IL 20/06/2013

CONCLUSO IL 20/06/2013

Atto Camera

Risoluzione in Assemblea 6-00015
presentato da
DI SALVO Titti
testo di
Giovedì 20 giugno 2013, seduta n. 37

   La Camera, al termine del dibattito sulla mozione relativa alla disoccupazione giovanile in vista del prossimo Consiglio europeo dei Capi di Stato e di Governo degli Stati membri dell'Unione europea del 27 e 28 giugno prossimi,
   premesso che:
    il 21 ottobre 2010 il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione sul «reddito minimo nella lotta contro la povertà e la promozione di una società inclusiva in Europa», con una maggioranza di 540 voti a favore e 30 contrari;
    tale risoluzione, in modo ancora più netto rispetto ad una precedente sullo stesso tema del 2008, sancisce in modo pieno il riconoscimento di un diritto dei cittadini dell'Unione e delle persone che vi risiedano stabilmente, ad un reddito che ne salvaguardi la dignità sociale;
   in attuazione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (Carta di Nizza), il reddito minimo viene definito come un diritto sociale fondamentale, destinato a fungere da strumento di protezione della dignità della persona e della sua «possibilità di partecipare pienamente alla vita sociale, culturale e politica»;
    la piena partecipazione alla vita sociale è richiesta come obiettivo da garantire alla Repubblica italiana dall'articolo 3 della Costituzione ed è stata richiamata dalla Corte costituzionale tedesca nella sentenza del 9 febbraio 2010, in materia di reddito minimo;
    schemi di tutela del reddito sono presenti nella maggior parte dei paesi europei;
    la disoccupazione, in particolare quella giovanile, in Italia e in Europa ha raggiunto livelli non più sostenibili e tali da mettere a rischio la tenuta del sistema Paese nel futuro. Un'intera generazione di giovani, per la mancanza del lavoro o per la sua discontinuità, vive situazioni di precarietà strutturale;
    tale situazione non consente a molti giovani di studiare, di fare ricerca, di progettare e realizzarsi nella vita, di creare una famiglia e di mettere al mondo dei figli; li costringe a continuare a dipendere dalle famiglie di origine, quando le famiglie non sono già esse stesse nell'impossibilità di continuare a sostenerli; gli impedisce di concorrere allo sviluppo sociale e economico dell'Italia, incidendo sulla loro dignità sociale; li discrimina oggi per il futuro, quando non avranno diritto ad una pensione che gli possa garantire un'esistenza libera e dignitosa;
    il reddito minimo è uno strumento che assicura, in via principale e preminente, l'autonomia delle persone e la loro dignità, e non si riduce ad una mera misura assistenzialistica contro la povertà;
    il reddito minimo è anche uno strumento che tutela la cultura e la dignità del lavoro, perché aiuta ad impedire che lavoratrici e lavoratori siano costretti ad accettare un lavoro purchessia;
    nel corso del 2012 in Italia è stata avviata una campagna per un reddito minimo garantito, per la presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare, che ha visto il coinvolgimento di molte associazioni della società civile,

impegna il Governo

ad assumere iniziative per introdurre sperimentalmente il reddito minimo garantito, predisponendo un piano che individui la platea degli aventi diritto, con particolare riferimento ai giovani in cerca di occupazione, anche in ragione delle risorse economiche disponibili o individuabili.
(6-00015) «Di Salvo».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

giovane

famiglia

diritto dell'individuo

risorsa economica

reddito minimo di sussistenza