Legislatura: 17Seduta di annuncio: 887 del 17/11/2017
Primo firmatario: ARLOTTI TIZIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 17/11/2017 LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 17/11/2017 GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 17/11/2017 AMATO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 17/11/2017 CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 17/11/2017 OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 17/11/2017 FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 17/11/2017 SGAMBATO CAMILLA PARTITO DEMOCRATICO 17/11/2017 PINNA PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 17/11/2017 MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 17/11/2017 BRANDOLIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 17/11/2017 VENITTELLI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 17/11/2017 GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 17/11/2017 ROMANINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 17/11/2017 D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 17/11/2017 GINOBLE TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 17/11/2017
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 17/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 22/11/2017 Resoconto BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) REPLICA 22/11/2017 Resoconto ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/11/2017
DISCUSSIONE IL 22/11/2017
SVOLTO IL 22/11/2017
CONCLUSO IL 22/11/2017
ARLOTTI, PATRIZIA MAESTRI, LODOLINI, GIACOBBE, AMATO, CARRESCIA, OLIVERIO, FRAGOMELI, SGAMBATO, PINNA, MICCOLI, BRANDOLIN, VENITTELLI, GRIBAUDO, ROMANINI, D'INCECCO e GINOBLE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
con la chiusura dell’iter legislativo relativo al nuovo codice degli appalti in tema di affidamenti ai concessionari è stata modificata (si veda quanto disposto dall'articolo 177 del codice) la soglia di lavori, servizi e forniture da mettere a gara, passando, dal precedente 60 per cento, all'80 per cento; ciò avverrà dal 18 aprile 2018, al termine della prevista fase transitoria biennale di adeguamento;
le società in house delle concessionarie autostradali potranno di conseguenza eseguire direttamente il 20 per cento di lavori, servizi e forniture, e non più il 40 per cento come previsto dalla normativa previgente, in ragione del fatto che tali concessioni non sono state affidate a seguito di procedura di gara ad evidenza pubblica o con finanza di progetto;
Autostrade per l'Italia ha attualmente in scadenza al 31 dicembre 2017 un contratto pluriennale per la manutenzione, finora affidata per il 40 per cento dei lavori alle proprie società in house e per il 60 per cento con gara;
il gruppo Autostrade per l'Italia ha espresso la volontà di procedere all'apertura della procedura di mobilità per i dipendenti di Pavimental, azienda in house che si occupa della manutenzione della rete autostradale, per mantenere in equilibrio il conto economico;
la riduzione del personale impiegato nell'attività di manutenzione provocherà forti ripercussioni sul piano occupazionale, che non potranno essere evitate nonostante la clausola sociale prevista nei bandi gara;
la clausola sociale come prevista, nell'articolo 177 del codice degli appalti, rischierebbe, infatti, di portare comunque alla destrutturazione di un comparto industriale ad elevata qualificazione di manodopera e avrebbe come ricaduta sui lavoratori la perdita di salario e la precarizzazione dei rapporti di lavoro, data la scadenza semestrale delle gare;
di fatto, nel corso dei prossimi mesi sono a rischio circa 3.000 posti di lavoro nel settore; si tratta di lavoratori strutturati ad alta qualificazione e specializzazione, che operano da anni nel comparto della manutenzione ordinaria e straordinaria, nei servizi di progettazione e ingegneria e nel campo della realizzazione di lavori infrastrutturali;
accanto alle gravi ripercussioni occupazionali, la procedura di mobilità rischia di portare una contrazione della flessibilità organizzativa e alla destrutturazione di un settore ad elevata specializzazione e qualificazione, elementi che garantiscono alti standard di sicurezza su tutta la rete autostradale, con evidenti ripercussioni sulle modalità esecutive, nonché sulla qualità e sulla tempestività degli interventi manutentivi, e con un evidente impatto negativo sul servizio all'utenza –:
quali iniziative intenda assumere il Governo per salvaguardare i livelli occupazionali delle società in house delle aziende titolari di concessioni autostradali, che operano in un settore industriale strategico per la tutela del patrimonio infrastrutturale del Paese e per la sicurezza stradale.
(5-12737)
L'articolo 177 del decreto legislativo n. 50 del 2016, cosiddetto Codice dei contratti pubblici, stabilisce che i soggetti pubblici o privati, titolari di concessioni di lavori, di servizi pubblici o di forniture, non affidate con la formula della finanza di progetto, ovvero con procedure di gara ad evidenza pubblica, sono obbligati ad affidare, una quota pari all'ottanta per cento dei contratti di lavori, servizi e forniture mediante procedura ad evidenza pubblica. La restante parte può essere realizzata da società in house per i soggetti pubblici, ovvero da società direttamente o indirettamente controllate o collegate per i soggetti privati, ovvero tramite operatori individuati mediante procedura ad evidenza pubblica, anche di tipo semplificato.
L'articolo 50 introduce, inoltre, clausole sociali e per la stabilità del personale impiegato e per la salvaguardia delle professionalità.
Dalla lettura del criterio di delega, previsto all'articolo 1, comma 1, lettera iii), della legge n. 11 del 2016, e della citata disposizione attuativa, emerge, in primo luogo, l'intenzione del legislatore di voler garantire il rispetto del principio comunitario di libera concorrenza, nel caso in cui l'affidamento della concessione sia stato effettuato senza ricorrere a procedure ad evidenza pubblica. Tale obbligo di esternalizzazione, peraltro, si pone in continuità con le previsioni del previgente decreto legislativo n. 163 del 2006, il quale prevedeva all'articolo 253, comma 25, l'obbligo di affidare a terzi una percentuale minima del sessanta per cento dei lavori.
In secondo luogo, in relazione allo svolgimento delle gare indette dal concessionario, il legislatore fissa l'obbligo di inserire nei relativi bandi di gara clausole sociali per la stabilità del personale impiegato e per la salvaguardia delle professionalità.
In riferimento alla procedura di mobilità avviata dalla società Pavimental di cui si fa menzione nel presente atto parlamentare, nel rappresentare che ad oggi non è stato richiesto dalle parti interessate alcun incontro per l'esame della situazione occupazionale – né è pervenuta altra segnalazione al riguardo – sono comunque in condizione di assicurare la massima attenzione del Governo in ordine alla vicenda posta all'attenzione e di garantire la più ampia disponibilità del Ministero del lavoro ad attivarsi tempestivamente qualora le parti ne facciano richiesta.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):soppressione di posti di lavoro
protezione del patrimonio
clausola sociale