ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12029

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 847 del 02/08/2017
Firmatari
Primo firmatario: MAESTRI PATRIZIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/08/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 02/08/2017
CASELLATO FLORIANA PARTITO DEMOCRATICO 02/08/2017
GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO 02/08/2017
ROSTELLATO GESSICA PARTITO DEMOCRATICO 02/08/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 02/08/2017
Stato iter:
21/09/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/09/2017
Resoconto BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 21/09/2017
Resoconto MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 02/08/2017

DISCUSSIONE IL 21/09/2017

SVOLTO IL 21/09/2017

CONCLUSO IL 21/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12029
presentato da
MAESTRI Patrizia
testo di
Mercoledì 2 agosto 2017, seduta n. 847

   PATRIZIA MAESTRI, GNECCHI, CASELLATO, GIACOBBE e ROSTELLATO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   con l'articolo 1, comma 284, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, è stata introdotta l'opportunità per i lavoratori dipendenti del settore privato iscritti all'assicurazione generale obbligatoria e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato che maturino entro il 31 dicembre 2018 il diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia, la possibilità, d'intesa con il datore di lavoro, di ridurre l'orario del rapporto di lavoro in misura compresa tra il 40 per cento e il 60 per cento, ottenendo mensilmente dal datore di lavoro l'importo corrispondente alla contribuzione previdenziale relativa alla prestazione lavorativa non effettuata. Per i periodi di riduzione della prestazione lavorativa è riconosciuta la contribuzione figurativa;
   la riduzione dell'orario di lavoro può essere richiesta per un periodo non superiore a quello intercorrente tra la data di accesso al beneficio e la data di maturazione del requisito anagrafico, prevista dal citato articolo 24, comma 6, del predetto decreto-legge n. 201 del 2011;
   a copertura finanziaria della previsione è stato disposto uno stanziamento di 60 milioni di euro per l'anno 2016, 120 milioni di euro per l'anno 2017 e 60 milioni di euro per l'anno 2018;
   l'articolo 1, comma 234, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, ha ridotto l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 284, quinto periodo, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, di 100 milioni di euro per l'anno 2017 e di 50 milioni di euro per l'anno 2018 –:
   se il Ministro interrogato non ritenga opportuno e necessario fornire elementi sullo stato di attuazione del cosiddetto « part time agevolato», con particolare riferimento al numero delle istanze presentate e accolte e all'ammontare delle risorse impiegate per far fronte agli oneri conseguenti alla sua applicazione;
   se, nel limite delle risorse eventualmente ancora disponibili, non si ritenga di valutare di assumere iniziative per la proroga della misura al 31 dicembre 2019, estendendola anche ai lavoratori del settore privato in procinto di maturare il diritto al trattamento pensionistico anticipato. (5-12029)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 21 settembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-12029

  Il part time agevolato è una misura sperimentale, introdotta dall'articolo 1, comma 284, della legge di stabilità 2016, che consente ai lavoratori dipendenti del settore privato a tempo indeterminato di ridurre su base volontaria l'orario di lavoro. Tale misura, incentivando economicamente la riduzione di orario di lavoro dei lavoratori prossimi alla pensione di vecchiaia con costi distribuiti tra lavoratore, datore e Stato, rientra in un quadro di interventi volti a realizzare una maggiore flessibilità nell'uscita dal mondo del lavoro.
  Il datore che acconsente alla trasformazione del rapporto deve corrispondere in busta paga al lavoratore una somma pari alla contribuzione pensionistica relativa alla prestazione lavorativa non effettuata. Lo Stato, dal canto suo, riconosce la copertura pensionistica figurativa per la quota di retribuzione perduta, mentre il lavoratore subirà una perdita di retribuzione dovuta alla riduzione dell'orario di lavoro.
  Per quanto concerne il primo quesito posto nella presente interrogazione, rappresento che l'Inps ha comunicato che negli anni 2016 e 2017 sono state presentate complessivamente 162 domande di cui 121 sono state accolte. Le risorse finanziarie utilizzate, sino ad oggi, relativamente agli anni 2016,2017 e 2018 ammontano complessivamente a 1.208.959,44 euro.
  Sulla base di questi dati, che mostrano un utilizzo assai limitato della misura, il Governo avvierà una riflessione, al fine di verificare l'eventualità della proroga della misura per il prossimo anno.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

orario di lavoro

contratto di lavoro

contributo sociale