ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11787

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 831 del 11/07/2017
Abbinamenti
Atto 5/11143 abbinato in data 19/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2017
CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2017
PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2017
GIULIANI FABRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2017
COCCIA LAURA PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2017
CARROZZA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2017
CARLONI ANNA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2017
FEDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2017
ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2017
NICOLETTI MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2017
TIDEI MARIETTA PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2017
FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2017
DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2017
D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2017
GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 11/07/2017


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 11/07/2017
Stato iter:
19/07/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/07/2017
Resoconto AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 19/07/2017
Resoconto QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/07/2017

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 19/07/2017

DISCUSSIONE IL 19/07/2017

SVOLTO IL 19/07/2017

CONCLUSO IL 19/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11787
presentato da
QUARTAPELLE PROCOPIO Lia
testo di
Martedì 11 luglio 2017, seduta n. 831

   QUARTAPELLE PROCOPIO, ZAN, CARNEVALI, GIUDITTA PINI, GIULIANI, COCCIA, CARROZZA, CARLONI, FEDI, ANDREA ROMANO, NICOLETTI, TIDEI, CINZIA MARIA FONTANA, MARCO DI MAIO, D'OTTAVIO e GARAVINI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto riportato da testate russe e internazionali quali «Novaya Gazeta», nonché dalle organizzazioni non governative impegnate nella difesa dei diritti umani, nella primavera del 2017 ci sarebbero stati in Cecenia dei rastrellamenti di persone omosessuali; si parla di circa cento persone, perseguitate dalle autorità e dalla polizia locale che sarebbero state oggetto di torture e forse, in alcuni casi, anche di esecuzioni;
   nei primi giorni di maggio 2017, incalzata dal canale Yahoo News sulle torture e sulle uccisioni di persone sospettate di essere omosessuali in Cecenia, la portavoce del Ministero degli esteri russo, Maria Zakharova, ha rifiutato di rispondere;
   quando in un incontro bilaterale con Vladimir Putin, la cancelliera Angela Merkel ha chiesto di esercitare la sua influenza sulle autorità locali cecene per assicurare il rispetto dei diritti umani e proteggere le comunità omosessuali, il presidente russo ha effettivamente sollecitato l'avvio di un'inchiesta da parte del delegato ai diritti umani del Cremlino, con i quali le autorità cecene si sono dette disponibili a collaborare, ma affermando, al contempo, che in Cecenia «non esiste l'omosessualità»;
   numerose organizzazioni non governative hanno lanciato campagne di sensibilizzazione e di mobilitazione, per chiedere, anche attraverso la raccolta di milioni di firme, il rispetto dei diritti umani in Cecenia e nella Repubblica federale russa; tuttavia, quando l'attivista milanese Yuri Guaiana si è recato a Mosca per consegnare le firme e portare un messaggio di libertà e di solidarietà per le comunità gay in Russia e in Cecenia, è stato fermato ed espulso;
   anche il presidente francese Emmanuel Macron, nel suo primo incontro bilaterale con il presidente Vladimir Putin, è tornato sulla questione della persecuzione degli omosessuali, mentre il Ministro degli affari esteri lituano ha anche annunciato la concessione della protezione internazionale a due uomini in fuga dalla Cecenia, sollecitando i partner europei ad offrire la medesima protezione ai cittadini russi che sono perseguitati per il loro orientamento sessuale;
   secondo le associazioni LGBT che stanno seguendo il caso, sono già nove gli individui che sono stati concretamente aiutati a lasciare la regione verso un sicuro rifugio all'estero –:
   se non intenda rafforzare l'azione politica e diplomatica affinché siano universalmente tutelati i diritti umani e in particolare da parte dei Paesi partner, e se non intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, per proteggere i soggetti perseguitati in Cecenia, anche mediante il rilascio dei visti per un ingresso sicuro nel nostro Paese al fine del riconoscimento della protezione internazionale. (5-11787)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 19 luglio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-11787

  La Farnesina ha seguito sin dall'inizio con particolare preoccupazione le notizie diffuse circa le gravi violazioni dei diritti umani in Cecenia motivate dall'orientamento sessuale delle vittime. Da sempre, infatti, il Governo italiano lavora con grande convinzione per l'attuazione degli strumenti internazionali a favore della promozione dei diritti umani. I diritti umani sono universali, richiedono il rispetto di tutte le persone, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. Anche la Federazione Russa, come gli altri Paesi, è vincolata in tal senso sul piano internazionale.
  Proprio per il carattere universale di tali diritti, fin dall'inizio abbiamo ritenuto che il modo migliore e più efficace per fare piena luce sui casi denunciati dai media russi fosse quello di condividere e sostenere le iniziative avviate sia a livello internazionale che in ambito UE.
  Sul piano internazionale abbiamo rivolto, assieme ad altri Paesi, un appello pressante alle autorità federali russe, affinché conducano un'inchiesta indipendente e credibile sulle voci di detenzione arbitraria, torture e assassini di omosessuali ad opera dei servizi di sicurezza e di altre autorità governative nella Repubblica di Cecenia. Il ministro Alfano ha recentemente sostenuto e aderito a una dichiarazione congiunta nell'ambito della Equal Rights Coalition, organizzazione della quale siamo parti assieme a vari altri Paesi e che è impegnata nella promozione dei diritti umani in ambito LGBTI. Con lo stesso strumento abbiamo esortato il Governo russo, qualora queste notizie fossero confermate, a prendere le misure necessarie per garantire il rilascio di chiunque sia stato illegittimamente detenuto ed assicurare alla giustizia i responsabili.
  In ambito europeo, continuiamo a sostenere con forza il mantenimento di canali di dialogo diretti fra la Delegazione UE a Mosca e il Difensore Civico russo. Continuiamo inoltre ad incoraggiare contatti della UE con il Consiglio Presidenziale per i Diritti Umani, principale organo consultivo per la materia dell'amministrazione presidenziale russa.
  Riteniamo sia importante utilizzare il binario dell'Unione Europea poiché esso ha maggiori chance di produrre risultati. L'UE, infatti, diversamente da ogni singolo Stato membro, può iscrivere gli interventi di sensibilizzazione in un quadro più ampio e più incisivo. Non a caso, tale questione è stata inserita in agenda e trattata nel corso del colloquio che l'Alto Rappresentante Mogherini ha avuto con il Ministro Lavrov a Mosca lo scorso 24 aprile. I contatti fra l'Alto Rappresentante e il Ministro degli Esteri russo, di recente riavviati, potranno consentire anche in futuro un confronto diretto su questo tema, permettendo di mantenere un canale di dialogo costante con le Autorità russe e di continuare a sensibilizzare queste ultime.
  Vorrei concludere assicurando che la Farnesina continuerà a prestare la massima attenzione al tema sollevato dagli Onorevoli Interroganti e, più in generale, a promuovere i diritti umani in ambito LGBTI. Tengo a ribadire anche l'impegno della Farnesina a tutelare i connazionali che promuovono i diritti LGBTI all'estero. Ricordo da ultimo l'azione, promossa su istruzione del Ministro Alfano, delle nostre Rappresentante in Russia per il rapido rilascio del connazionale Yuri Guaiana, che lo scorso maggio era stato sottoposto in stato di fermo dalle Autorità russe mentre stava consegnando alla Procura Generale di Mosca le firme raccolte a favore dell'apertura di un'inchiesta proprio sui casi oggetto di questa interrogazione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti umani

politica dei visti

diritto dell'individuo