ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/10677

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 747 del 23/02/2017
Abbinamenti
Atto 5/10684 abbinato in data 28/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: GIULIETTI GIAMPIERO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/02/2017


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 23/02/2017
Stato iter:
28/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/03/2017
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 28/03/2017
Resoconto GIULIETTI GIAMPIERO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/02/2017

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 28/03/2017

DISCUSSIONE IL 28/03/2017

SVOLTO IL 28/03/2017

CONCLUSO IL 28/03/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-10677
presentato da
GIULIETTI Giampiero
testo di
Giovedì 23 febbraio 2017, seduta n. 747

   GIULIETTI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la vicenda della situazione della rete ferroviaria regionale dell'Umbria (ex FCU) ha assunto una veste paradossale;
   prima è stato chiuso il tratto Umbertide-Città di Castello, ora si viene a chiudere il tratto Ponte San Giovanni-Perugia, e si è in attesa di ulteriori spiacevoli sorprese;
   tali chiusure avvengono sempre per motivazioni legate alla sicurezza della tratta ed appare evidente che la normale manutenzione della rete non è stata di certo effettuata e magari sono state privilegiate altre scelte che nulla hanno a che fare con la ferrovia, con i pendolari, con gli studenti ed i lavoratori che sono costretti ad odissee assurde (2 ore per percorrere la tratta Città Di Castello – Perugia tra autobus e treno);
   la vicenda rende plastica l'inadeguatezza della gestione della politica del trasporto su ferro;
   si è ancora in attesa di comprendere la tempistica del passaggio a Rete ferroviaria italiana della rete ferroviaria regionale;
   sarebbe necessario garantire un servizio temporaneo più agevole per gli utenti e una tempistica certa nel fare i lavori necessari alla linea (onde evitare disservizi e soprattutto depauperare il servizio ferroviario) –:
   quali siano gli orientamenti, nonché la tempistica e le modalità, circa il passaggio della rete ferroviaria regionale (ex Fcu) a Rete ferroviaria italiana;
   quali iniziative di competenza il Ministro, congiuntamente alla regione, intenda mettere in campo per garantire il servizio ferroviario in Umbria, a tutela di un patrimonio pubblico fondamentale per l'Umbria nonché degli utenti del servizio oggi costretti ad una quotidiana via crucis. (5-10677)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 28 marzo 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-10677

  Rispondo congiuntamente alle interrogazioni dell'Onorevole Giulietti e dell'Onorevole Galgano in quanto vertono su analogo argomento.
  È doveroso premettere che con l'entrata in vigore del decreto legislativo n. 112/2015 e del decreto ministeriale 5 agosto 2016, tutte le ferrovie regionali ex concesse, interconnesse e ricomprese nell'allegato al citato decreto ministeriale, e tra queste anche la Ferrovia Centrale Umbra, sono passate definitivamente sotto il controllo dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie; è quindi fatto obbligo ai gestori dell'infrastruttura definire un programma degli interventi di adeguamento agli standard nazionali, in assenza dei quali l'esercizio viene svolto con azioni mitigative a volte impattanti sulla qualità del servizio.
  In tale mutato contesto normativo, ove ANSF è subentrata a MIT e USTIF per i controlli sulla sicurezza dell'esercizio ferroviario, la Regione Umbria, con la collaborazione di Rete Ferroviaria Italiana, ha proceduto ad una prima analisi dello stato tecnico/manutentivo dell'intera tratta ricadente sotto la responsabilità del gestore dell'infrastruttura Umbria TPL e Mobilità, al fine di valutare tutti gli interventi necessari per adeguare la stessa rete ferroviaria agli standard RFI. Tale pianificazione è stata definita in coerenza con gli obiettivi di cui al predetto decreto legislativo e con le risorse finanziarie disponibili rispetto a quelle necessarie per adeguare l'intera rete agli standard nazionali.
  Alta è l'attenzione sulle condizioni della rete e sulle attività manutentive da eseguire che ovviamente interessano la restante rete in esercizio, la quale come è noto ha un'estensione di 153 km di linea e dovrà essere adeguata anche agli standard nazionali, così come previsto dal predetti provvedimenti normativi, nonché dai regolamenti europei che interessano le reti interconnesse come Ferrovia Centrale Umbra lo è nel panorama nazionale.
  La Regione Umbria è da tempo attiva nei contatti con RFI per trasferire alla stessa la concessione della rete ovvero, nei tempi tecnici necessari, affidarle direttamente, così come definito negli ultimi recenti incontri, le attività tecniche di supporto alla realizzazione degli interventi che il piano richiesto da ANSF prevede per l'adeguamento agli standard nazionali tipici proprio nelle reti gestite da RFI. Tale impegno è stato confermato e definito anche a seguito degli ultimi incontri.
  Gli interventi che posso essere così sommariamente riassunti:
   attrezzaggio della rete con il sistema di terra e relativo adeguamento del segnalamento;
   sistemazione e adeguamento di alcuni tratti di rete, e in particolare della tratta Umbertide – Città di Castello, oggi chiusa al servizio ferroviario;
   sistemazione dei passaggi a livello e delle opere d'arte, troveranno copertura con le risorse di cui ai fondi FSC, e in particolare nei 51 milioni già autorizzati.

  Le risorse necessarie per estendere le attività di adeguamento su tutta la rete hanno una stima dei costi pari a 150 milioni di euro.
  Quanto allo stato delle diverse tratte ferroviarie, informo che con provvedimenti del 5 settembre 2015 e 20 febbraio 2017 il Direttore dell'esercizio ha sostituito con autobus il servizio ferroviario rispettivamente sulla tratta Umbertide – Città di Castello e Perugia Ponte San Giovanni – Perugia S. Anna.
  Infatti, questa ultima tratta è oggetto di lavori di ammodernamento, adeguamento e sistemazione della rete, che peraltro verrà elettrificata completando la linea nella sua interezza, e a seguito di gara ad evidenza pubblica sono stati aggiudicati all'ATI CSI-IMAF, per un importo di 13,5 milioni di euro circa, che trovano copertura nelle risorse di cui alla legge n. 211/92.
  Dal punto di vista trasportistico, la tratta riveste un'importanza strategica in quanto unisce il centro storico di Perugia con il nodo ferroviario di Perugia Ponte San Giovanni, ove convergono sia i servizi svolti da Trenitalia sulla direttrice ovest-est Terontola Foligno che quelli regionali da Sansepolcro a Terni (nord-sud), con caratteristiche tecniche che la rendono unica in quanto ha una pendenza del 60 per mille. I lavori previsti consisteranno nella sistemazione della sede per tutta la sua estensione, compresa l'elettrificazione, nella messa in sicurezza del tracciato in alcuni versanti oggi interessati da dissesti idrogeologici, nel rinnovo degli impianti, degli enti di piazzale delle stazioni di Perugia S. Anna e Piscille e in attività di sistemazione e di consolidamento della galleria Pallotta.
  In corrispondenza della stazione di Piscille, adiacente all'istituto scolastico ITIS, verrà realizzato anche un sottopasso pedonale assieme al nuovo piano del ferro.
  Lavori importanti e significativi che in questo momento, come previsto dalla normativa, sono stati preceduti dalla bonifica degli ordigni bellici, per la quale attività è stata richiesta alle competenti autorità militari l'autorizzazione a procedere.
  Infine, con le risorse disponibili nei fondi FSC assentiti alla Regione Umbria verrà finanziato l'intervento di adeguamento, sistemazione e rinnovo della sede della tratta Umbertide – Città di Castello, per il quale dovrà essere appaltata sia la progettazione che la realizzazione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete ferroviaria

trasporto ferroviario

politica comune dei trasporti