ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/09151

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 653 del 13/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 13/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 13/07/2016
BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 14/07/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 13/07/2016
Stato iter:
14/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/07/2016
Resoconto BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
 
RISPOSTA GOVERNO 14/07/2016
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 14/07/2016
Resoconto BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

DISCUSSIONE IL 14/07/2016

SVOLTO IL 14/07/2016

CONCLUSO IL 14/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-09151
presentato da
GRIMOLDI Paolo
testo di
Mercoledì 13 luglio 2016, seduta n. 653

   GRIMOLDI e CAPARINI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   il Corriere della sera – cronaca di Brescia del 30 giugno 2016 riporta un allarmante sfogo del commissario del Sito di interesse nazionale (SIN) di Caffaro Roberto Moreni: «Da Roma non mi è stato dato nessun potere, 260 ettari di Brescia sono ostaggio del ministero»;
   da quanto riporta tale giornale, il 31 maggio 2016, Roberto Moreni ha inviato al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare le proprie dimissioni da commissario straordinario del sito di interesse nazionale – Caffaro, a decorrere dal 1o dicembre 2016;
   il commissario è stato nominato nel giugno 2015 per una durata biennale dell'incarico, fino a giugno 2017, e la rinuncia anticipata ha sollevato una serie di interrogativi sui poteri che il Ministero ha riconosciuto al commissario e sulle risorse messe effettivamente a disposizione del medesimo Commissario per la bonifica del sito;
   da quanto dichiara lo stesso commissario, le proprie dimissioni manifestano l'insoddisfazione personale e disapprovazione per il disinteresse dimostrato dal Ministero a trovare soluzioni concrete ai problemi legati alla bonifica del SIN, visto che, in realtà, il processo di bonifica non è mai iniziato;
   in particolare il commissario chiedeva che fra i poteri e responsabilità, ci fosse anche l'atto di autorizzazione degli interventi, invece, sempre da quanto riportato dal giornale, il Ministero ha mantenuto in capo a sé la decisione finale, assegnando solo un ruolo istruttorio al commissario, in questo modo, facendo perdere la credibilità a quest'ultimo verso enti come l'Arpa o Ats e burocratizzando l'approvazione di qualsiasi intervento anche se minore;
   il commissario ha proposto anche la riperimetrazione del sito che attualmente interessa circa 260 ettari di territorio comunale, allo scopo di diminuire la spesa complessiva, ma in questo modo si rischia di lasciare inquinata una larga fetta di territorio, creando pericoli per la salute pubblica;
   l'intera situazione genera ansia e preoccupazione ai cittadini bresciani, si teme la mancanza dei fondi e l'allungamento dei tempi per l'approvazione dei progetti, anche perché la lista delle cose da fare ai fini della bonifica è ancora lunga: le rogge, il campo Calvesi, il Passo Gavia, il bando per il progetto di messa in sicurezza della falda di Caffaro e dei terreni inquinati; d'altra parte, sembra, dall'articolo di stampa, che il Ministero abbia dirottato altrove le risorse finanziarie a disposizione per le bonifiche, peraltro ridotte a 30 milioni all'anno;
   al SIN di Caffaro sono stati assegnati solo 13 milioni di euro per effettuare la bonifica, veramente insufficienti per l'estensione dell'area inquinata che risulta uno dei siti più inquinati del territorio nazionale, con 150 tonnellate di pcb, 500 chili di diossina finita sui terreni, 478 chili all'anno di cromo prodotto dalle galvaniche di Valtrompia che dalla falda finiscono ancora nei fossi e altri inquinanti;
   in un'intervista al Corriere della sera del febbraio 2015, il Ministro annunciava l'arrivo, addirittura entro il mese di maggio 2015, di ben 50 milioni di euro per la bonifica del sito inquinato di Brescia-Caffaro, dei quali non si è avuta notizia successivamente; attualmente i giornali fanno riferimento a 40 milioni di euro che sarebbero anche essi bloccati;
   da quanto dichiara anche il sindaco di Brescia Del Bono, su Corriere della sera – cronaca di Brescia del 1o luglio 2016, la ipernormazione della materia produce una sovrapposizione di competenze e procedure che allungano a dismisura i tempi;
   il contenimento dei poteri straordinari assegnati al commissario dimostrano, secondo gli interroganti, la limitazione dell'interesse del Governo per la situazione di Brescia, soprattutto se si fa un confronto con l'estensione a dismisura dei poteri assegnati ai commissari straordinari per il disinquinamento dell'area del SIN di Taranto, ove è previsto il silenzio assenso per tutti i pareri, nulla osta e atti autorizzativi, per poter completare nell'immediato le attività in programma –:
   se sia ancora attuale la linea del Governo, tanto pubblicizzata sui media, che prevede di mettere a disposizione 40 milioni di euro e di avvalersi dei poteri straordinari del commissario, ai fini della conclusione della bonifica del SIN di Brescia-Caffaro, e, comunque, quali iniziative urgenti il Ministro abbia in programma, in vista della conclusione anticipata dell'incarico del commissario straordinario Roberto Moreni, per poter assicurare le necessarie risorse finanziarie e garantire la bonifica del sito di interesse nazionale.
(5-09151)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 luglio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-09151

  Con riferimento a quanto riportato dagli Onorevoli interroganti, si rappresenta quanto segue.
  Si fa presente, in via preliminare, che il decreto del 24 febbraio 2003 del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha definito una triplice perimetrazione del SIN, che si sviluppa prevalentemente a sud dello stabilimento Caffaro, seguendo il sistema delle rogge, un sistema di canali naturali e artificiali che innervano l'intero SIN di «Brescia Caffaro».
  Sull'argomento, peraltro, si ritiene opportuno richiamare gli interventi già effettuati e programmati.
  Per quanto concerne, in particolare, gli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle rogge, già disciplinati nell'Accordo di Programma del 29 settembre 2009, si rappresenta che, le risorse finanziarie stanziate dal Ministero dell'ambiente a favore del Sito di Caffaro sono pari a complessivi euro 14.769.806,00.
  Inoltre, relativamente alla richiesta degli Onorevoli Interroganti circa lo stanziamento di euro 40.000.000,00, si segnala che il Ministero dell'ambiente ha elaborato un Piano di interventi per la tutela del territorio e delle acque, da sottoporre alla Cabina di regia istituita con D.P.C.M. del 25 febbraio 2016, che prevede, tra l'altro, l'assegnazione di euro 50.000.000,00, a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, per il ciclo di programmazione 2014/2020.
  Sempre in merito agli interventi di messa in sicurezza e bonifica previsti nel citato Accordo di Programma, si segnala che, in data 23 febbraio 2016 si è tenuta la Conferenza di Servizi nel corso della quale il Commissario Straordinario del SIN ha fornito un aggiornamento in merito allo stato di avanzamento degli interventi di caratterizzazione, monitoraggio ambientale, messa in sicurezza e bonifica e, in particolare, ha riepilogato la rimodulazione dei finanziamenti stabilita in data 13 ottobre 2015 dal Comitato di indirizzo dell'Accordo di Programma.
  Con specifico riferimento allo stato attuale di avanzamento dei suddetti interventi di caratterizzazione e bonifica, si fa presente che le aree comprese nel SIN sono state oggetto di perimetrazione della matrice ambientale suoli (263 ettari circa) e di perimetrazione della matrice ambientale acque di falda (2.100 ettari circa).
  In data 3 maggio 2016 si è tenuto un secondo incontro tecnico per la verifica delle problematiche relative al costo dell'energia per il sito produttivo di Caffaro Brescia S.r.l.
  Peraltro, con specifico riferimento al tema del Commissario straordinario si forniscono le seguenti informazioni.
  Com’è noto, l'accettazione dell'incarico da parte del Dott. Moreni è intervenuta in data 30 settembre 2015 e l'incarico è di durata biennale.
  Con nota del 31 maggio 2016, il Commissario ha rassegnato le dimissioni dall'incarico con decorrenza dal 1o dicembre 2016.
  Al riguardo, si precisa che al Commissario sono stati attribuiti dal decreto di nomina «i poteri necessari per coordinare, accelerare e promuovere la progettazione degli interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica del SIN», con risorse stanziate dal Ministero dell'ambiente che ad oggi ammontano a circa 14,7 milioni di euro.
  Alla luce delle informazioni esposte, per quanto di competenza, il Ministero dell'ambiente continuerà ad assicurare il monitoraggio sullo stato di avanzamento della messa in sicurezza e bonifica del sito in parola.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

sanita' pubblica

zona inquinata