ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08157

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 591 del 16/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 16/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 16/03/2016
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 16/03/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 16/03/2016
Stato iter:
17/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/03/2016
Resoconto BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
 
RISPOSTA GOVERNO 17/03/2016
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 17/03/2016
Resoconto BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/03/2016

SVOLTO IL 17/03/2016

CONCLUSO IL 17/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08157
presentato da
GRIMOLDI Paolo
testo di
Mercoledì 16 marzo 2016, seduta n. 591

   GRIMOLDI, BORGHESI e CAPARINI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   la bonifica dell'area del sito di interesse nazionale di Caffaro è ormai un'annosa vicenda di ben 262 ettari di terreni inquinati da pcb, diossine e mercurio, derivanti da circa 80 anni di attività dell'azienda;
   il territorio attende i finanziamenti del Governo che non sembrano ancora in dirittura di arrivo;
   in quattordici anni sono stati autorizzati solo 13 milioni di euro, di cui 1,7 milioni nel mese di novembre scorso; tale ultimo finanziamento ha dato una minima speranza ai cittadini bresciani preoccupati per la propria salute e in attesa ancora di vedere concreti risultati dai poteri straordinari del commissario nominato dal Ministro, si intende, per velocizzare le attività di bonifica;
   il commissario del sito di interesse nazionale, di Caffaro è attivo da giugno 2015 con poteri straordinari per coordinare, accelerare e promuovere la progettazione degli interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica del sito, con un incarico di durata di 24 mesi, ma nel periodo trascorso non sembra esserci stata alcuna accelerazione probabilmente per la carenza di risorse;
   infatti, per la bonifica di altri siti inquinati del territorio nazionale sono state spese risorse molto più consistenti come per Porto Marghera, Priolo, Piotello Rodano; le risorse assegnate al sito di Caffaro sono veramente insufficienti per le attività di bonifica necessarie. Nel 2009, con la prima metà degli attuali 13 milioni si sono svolte le analisi dell'Asl, ed Ersaf sul livello di inquinamento dei terreni e si punta a bonificare le rogge, ritenuti i punti più importanti e a rischio, e a mettere in sicurezza il campo Calvesi e il parco Passo Gavia; ma per la effettiva bonifica delle aree inquinate si attendono ulteriori risorse, dell'ordine di circa 200 milioni di euro;
   in un'intervista al Corriere della sera di circa un anno fa, il Ministro annunciava lo stanziamento da parte del CIPE di 50 milioni di euro per il sito di interesse nazionale di Caffaro entro il 30 aprile 2015; ad oggi non si ha notizia di tali risorse;
   inoltre, il quotidiano riporta l'intenzione del Ministro, in collaborazione con l'avvocatura dello Stato, di portare avanti le iniziative in corso per imporre l'obbligo della riparazione dei danni ambientali ai responsabili della contaminazione, sulla base del principio «chi inquina paga»; c’è in corso anche una causa intentata dal comune di Brescia ai vecchi azionisti dell'azienda che rischia di andare in prescrizione;
   come ha riferito il Ministro nell'intervista, il gruppo Snia è proprietario del terreno dove si svolgono le attività industriali della società Caffaro proprietaria degli impianti; l'azienda si è impegnata, secondo quanto stabilito nel contratto di compravendita, a mantenere operativo l'emungimento della falda assicurando il mantenimento della barriera idraulica e la messa in sicurezza del sito; tuttavia, i costi di emungimento delle acque, per evitare che la falda tocchi il suolo inquinato, ammontano a circa un milione di euro l'anno, per i costi dell'energia richiesta; i costi sono diventati insostenibili, con il rischio della propagazione dell'inquinamento nella falda idrica e la conseguenza gravissima di un disastro ambientale;
   il governatore della regione Lombardia Roberto Maroni il 10 marzo 2014 e il 19 febbraio 2015 aveva scritto ai Ministri Guidi prima e Galletti poi, mettendo in guardia dal rischio di delocalizzazione delle attività attuali sul sito di Caffaro e chiedendo di inserire l'azienda tra quelle energivore, in modo che potesse accedere agli incentivi studiati ad hoc per queste imprese. Non risulta ancora arrivata la risposta del Ministro, mentre le ultime notizie apparse sui giornali evidenziano che i 50 milioni di euro non ci sono e che forse potrebbe essere disponibile l'esigua cifra di 1 milione di euro all'anno;
   c’è il pericolo serio della delocalizzazione di una parte delle attività industriali attive nel sito con la conseguenza di lasciare a casa circa 50 lavoratori –:
   se il Ministro intenda dare risposte certe ai cittadini bresciani sulla prosecuzione delle attività di bonifica del sito di interesse nazionale di Caffaro ed in particolare, sull'effettiva assegnazione dei 50 milioni di euro, sul potenziamento delle competenze del commissario straordinario ai fini dell'accelerazione delle attività e sulla possibilità dell'inserimento delle attività che si svolgono sul sito di Caffaro tra quelle energivore, per abbassare i costi energetici ed evitare la delocalizzazione di una parte delle attività industriali in atto nell'area. (5-08157)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 marzo 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-08157

  La legge di stabilità 2014 (legge 27 dicembre 2013 n. 147), rispetto al processo di programmazione dei fondi 2014-2020, ha determinato la dotazione aggiuntiva del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) che sarà destinato, in quota parte, al «finanziamento degli interventi di messa in sicurezza del territorio, di bonifica di siti di interesse nazionale e di altri interventi in materia di politiche ambientali». In attuazione di detta previsione normativa, il Ministero dell'ambiente ha provveduto ad elaborare, in raccordo con le regioni interessate, un quadro programmatico puntuale degli interventi e dei relativi fabbisogni finanziari per i settori di propria competenza, tra i quali la tematica delle bonifiche in area SIN.
  Per quanto attiene al SIN di «Brescia Caffaro», la regione Lombardia, nel corso dell'anno 2014, ha segnalato un fabbisogno di 50 milioni di euro, poi rideterminato nel 2015 dalla medesima in 40 milioni di euro, da destinare alla prosecuzione degli interventi di messa in sicurezza delle rogge, peraltro in corso di realizzazione e già disciplinato nell'Accordo di programma del 29 settembre 2009. Il Ministero dell'ambiente ha chiesto ai competenti uffici della Presidenza del Consiglio l'assegnazione delle risorse occorrenti per l'ultimazione della bonifica del SIN di Caffaro e attualmente è in corso l'istruttoria.
  Come è noto, al fine di coordinare, accelerare e promuovere la progettazione degli interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica nel Sito contaminato di Interesse nazionale «Brescia - Caffaro», è stata prevista la nomina di apposito Commissario straordinario delegato ai sensi dell'articolo 4-ter, comma 2, del decreto-legge n. 145 del 2013 (convertito con legge n. 9/2014), e dell'articolo 20 del decreto-legge n. 185 del 2008 (convertito con legge n. 2 del 2009).
  Per il SIN di Brescia è stato nominato il 17 giugno 2015 il dottor Roberto Moreni e allo stesso sono stati attributi i poteri necessari per la cura delle fasi progettuali, la predisposizione dei bandi di gara, l'aggiudicazione dei servizi e dei lavori, le procedure per la realizzazione degli interventi, la direzione dei lavori, la relativa contabilità e il collaudo, nonché la promozione delle opportune intese tra i soggetti pubblici e privati interessati.
  Con riferimento alla possibile delocalizzazione della Caffaro Brescia Srl dal sito di Brescia, il Ministero dello sviluppo economico d'intesa con il Ministero dell'ambiente ha convocato una riunione per domani (18 marzo pv) con l'obiettivo di affrontare le criticità di carattere industriale, occupazionale ed ambientale connesse a tale annunciata delocalizzazione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

inquinamento del suolo

inquinamento idrico