ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07463

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 551 del 20/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: ZARATTI FILIBERTO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 20/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 20/01/2016
Stato iter:
21/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 21/01/2016
Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 21/01/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 21/01/2016
Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/01/2016

SVOLTO IL 21/01/2016

CONCLUSO IL 21/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07463
presentato da
ZARATTI Filiberto
testo di
Mercoledì 20 gennaio 2016, seduta n. 551

   ZARATTI e PELLEGRINO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la perdurante crisi economica e sociale sta aggravando sempre di più l'emergenza abitativa. Una situazione di vero allarme sociale che riguarda tutto il Paese, anche se con situazioni di vera e propria emergenza per le grandi aree urbane;
   il tutto è acuito dal fatto che purtroppo l'Italia è il Paese che è agli ultimi posti nella realizzazione di edilizia residenziale pubblica e di edilizia a fini sociali, che corrisponde a circa l'1 per cento della produzione edilizia totale;
   uno degli strumenti a favore degli enti locali per sostenere le famiglie più svantaggiate e per contrastare il disagio abitativo, è certamente il Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione (istituito dalla legge n. 431 del 1998);
   si ricorda che detto fondo; consente una integrazione economica per quella famiglie con redditi bassi. Attraverso questo fondo, i comuni erogano i contributi direttamente alle famiglie disagiate per poter pagare canoni spesso incompatibili con il reddito percepito;
   nel 1998, anno in cui fu istituito il suddetto fondo locazioni, questo era finanziato dallo Stato con uno stanziamento equivalente a circa 300 milioni di euro; l'ultima finanziaria del Governo Prodi stanziava oltre 205 milioni di euro; quindi 335,7 milioni di euro nel 2001; 248,3 milioni nel 2004, 310,7 milioni nel 2006; nel 2009 era di 143 milioni; nel 2010 è stato ridotto a 110 milioni; nel 2011 la dotazione è stata di circa 33 milioni di euro. Per il triennio 2012-2014 non vi è stato alcuno stanziamento di bilancio;
   in ultimo, il decreto 47 del 2014 (cosiddetto decreto Lupi) ha stanziato 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015. Una cifra assolutamente insufficiente e non adeguata alla situazione attuale di emergenza abitativa;
   la tensione abitativa rischia di esplodere, ed è indispensabile che molte famiglie possano perlomeno continuare a beneficiare dell'importante contributo affitti previsto dalla legge 431 del 1998 –:
   per quali motivi il Governo non abbia assunto iniziative volte a stanziare risorse del fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione per il 2016 e gli anni seguenti, e se non si intenda rifinanziarlo. (5-07463)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 21 gennaio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-07463

  La dotazione del Fondo per il biennio 2014-2015 è stata di 200 milioni di euro interamente ripartiti tra le regioni e le corrispondenti risorse sono state completamente erogate. Il Fondo è stato rifinanziato per gli anni 2014 e 2015 dopo una interruzione di due anni che ha provocato sicuramente un incremento degli sfratti per morosità, essendo venuto meno il contributo ai soggetti in possesso dei requisiti previsti.
  Va considerato, comunque, che il MIT svolge essenzialmente, nell'ambito delle competenze dello Stato e delle regioni attribuite nell'attuale assetto istituzionale, il solo compito di ripartire alle regioni la dotazione annuale dei Fondi; resta ferma l'individuazione dei requisiti per l'accesso ai contributi secondo quanto fissato in Conferenza Stato-regioni in sede di intesa per gli ultimi riparti.
  In ogni caso, dall'inizio del 2015, il MIT ha avviato un monitoraggio dello strumento al fine di accertare, tra l'altro, la correttezza dell'azione amministrativa avviata, dalle Regioni e degli Enti locali.
  Al 30 aprile 2015, il monitoraggio mostra che sulla disponibilità complessiva per il biennio 2014-2015, pari ad oltre 324 milioni di euro (di cui 200 statali), le risorse assegnate dalle regioni ai comuni ammontano a 93,7 milioni di euro e quelle effettivamente trasferite dalle stesse a circa 75 milioni.
  Successivamente al 30 novembre 2015, le risorse assegnate ai comuni passano a 209,38 milioni e quelle effettivamente trasferite risultano essere pari a 180,73 milioni facendo registrare un recupero della spesa seppure non del tutto soddisfacente.
  Il Fondo nazionale per l'accesso alle abitazioni in locazione della legge n. 431/1998 può essere senz'altro ritenuto uno strumento sufficientemente consolidato per il sostegno al reddito per le categorie sociali più deboli, tuttavia permangono delle criticità che fanno registrare scarsa tempestività nella concessione alle famiglie dei contributi; la causa, come evidenziato dalle regioni stesse, è da attribuirsi anche ai vincoli di bilancio regionali che ritardano il trasferimento delle risorse ai comuni nonché dei tempi di espletamento dei bandi per l'individuazione dei soggetti beneficiari.
  In tale contesto va comunque sottolineato che il MIT, al fine di dare concrete risposte al disagio abitativo che si riscontra nel Paese, ha messo in campo, parallelamente alla riattivazione di detto Fondo, altre misure di sostegno quali il programma di recupero e razionalizzazione alloggi e immobili E.R.P., rispetto al quale sono già state erogate alle regioni le annualità 2014 e 2015 per complessi 25 milioni, in particolare per gli interventi di non rilevante entità finalizzati a rendere prontamente disponibili gli alloggi sfitti mediante lavorazioni di manutenzione e di efficientamento (di importo inferiore a 15.000 euro) da realizzare entro 60 giorni dalla concessione del contributo regionale ai soggetti attuatori.
  Inoltre, sono in corso di trasferimento le ulteriori risorse relative alle annualità 2014, 2015 e 2016 (107,33 milioni) per gli interventi di ripristino di alloggi di risulta e di manutenzione straordinaria, cumulativamente ammissibili a finanziamento nel limite di 50.000 euro per alloggio.
  Altro significativo strumento orientato alla riduzione del disagio abitativo attivato dal MIT è il Fondo inquilini morosi incolpevoli; questo deve ancora esplicare compiutamente e positivamente i suoi effetti, ma il monitoraggio al 30 novembre 2015 lascia intravvedere segni di miglioramento.
  Da questo monitoraggio è emersa comunque la necessità di procedere a una revisione dei criteri per l'accesso ai contributi per il Fondo per rendere più efficace lo strumento. La revisione dei criteri è stata sostanzialmente concordata con Regioni e ANCI e sarà oggetto di prossima definitiva valutazione in sede di Conferenza Unificata.
  Le novità più significative riguardano l'incremento del contributo concedibile per sanare la morosità incolpevole (da 8.000 a 12.000 euro) e la possibilità di utilizzare parte del contributo per assicurare il versamento di un numero di mensilità relative a nuovo contratto per consentire di riavviare il rapporto locatizio con maggiore stabilità.
  Contestualmente, verrà effettuato il riparto alle regioni della disponibilità 2016 del Fondo pari a 59,73 milioni di euro.
  Allo stato vi sono ancora risorse da impegnare; una volta esaurite il Governo si adopererà per individuarne ulteriori. È importante utilizzare al meglio le risorse, monitorandone e controllandone i meccanismi di spesa.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

locazione

reddito basso

stanziamento di bilancio