ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07393

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 548 del 15/01/2016
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/07076
Firmatari
Primo firmatario: MANTERO MATTEO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/01/2016
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/01/2016
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/01/2016
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 15/01/2016
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 15/01/2016
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/01/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 15/01/2016
Stato iter:
24/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/02/2016
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 24/02/2016
Resoconto MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/01/2016

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 23/02/2016

DISCUSSIONE IL 24/02/2016

SVOLTO IL 24/02/2016

CONCLUSO IL 24/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07393
presentato da
MANTERO Matteo
testo di
Venerdì 15 gennaio 2016, seduta n. 548

   MANTERO, SILVIA GIORDANO, LOREFICE, GRILLO, CECCONI, DALL'OSSO e DI VITA. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   da diversi articoli di giornale si apprende l'ultimo atto di corruzione che vede coinvolti i medici – pediatri che influenzavano le donne a non allattare e dare, in sostituzione, ai bambini, il latte in polvere privandolo delle straordinarie proprietà contenute nel latte naturale;
   a Pisa vi era la promozione della prima confezione in regalo;
   tra le marche di latte artificiale più venduti il: «buono bebé» di Mellin, Dmf (Dietetic Metabolic food) e Humana Italia, diventati ormai una prassi;
   solo qualche giorno fa, i Nas e i magistrati di Pisa hanno arrestato per corruzione ben diciotto persone, dodici medici pediatri, tra i quali due primari, e altre sei persone, informatori scientifici e un dirigente di un'azienda specializzata in alimenti per l'infanzia, tra i medici arrestati in particolare vi sono i primari Stefano Parmigiani, 57 anni, dirigente dell'ospedale Sant'Andrea della Spezia e Roberto Bernardini, 57 anni, residente a Calcinaia (Pisa), dirigente dell'ospedale San Giuseppe di Empoli (Firenze);
   secondo il sostituto procuratore Giovanni Porpora e il Giudice per le indagini preliminari Guido Bufardeci, i medici ricevevano, in cambio della «sponsorizzazione», benefit di elevato volere economico, anche di migliaia di euro, e, di vario genere, da climatizzatori a viaggi in alberghi, tv, elettrodomestici, tablet e smartphone;
   medici pediatri che vanno contro l'etica della professione, sono in prima classe tra coloro che condizionano il mercato, che alimentano le paure, i bisogni, sfruttano le nevrosi degli soggetti ipocondriaci che sentono la necessità di curarsi anche se stanno bene, oltre che somministrare farmaci noti e pubblicizzati a dispetto della semplice molecola, limitando i pazienti dalla libertà di acquistare il farmaco più opportuno e, soprattutto meno costoso;
   un malcostume che non sarà un'esclusiva delle professioni sanitarie, ma sicuramente è un fenomeno diffuso che vede come premio «il turismo congressuale» tutto a spese delle case farmaceutiche;
   a livello europeo si è cercato di limitare le sponsorizzazioni, di fermare un fenomeno che non coinvolge solo l'Italia, creando un consorzio che regolamenta il traffico prevedendo l'attribuzione di un bollino solo agli eventi scientificamente rilevanti;
   esiste, infatti, una convenzione internazionale approvata nel 1981 dall'Assemblea mondiale della sanità, il Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno, nata perché uno dei principali ostacoli all'allattamento al seno era, ed è rappresentato dalle assurde politiche di marketing avviate dalle ditte produttrici di alimenti per l'infanzia, che effettuano campagne pubblicitarie rivolte alle famiglie e soprattutto agli operatori sanitari (attraverso, appunto, donazioni di materiale e forniture di latte in polvere per i servizi ospedalieri);
   dal 1996 l'Italia ha recepito una direttiva europea e ha aderito (allora con qualche riserva) al Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno;
   da allora si sono susseguiti decreti ministeriali nel 2005 (decreto ministeriale n. 46 del 2005) e nel 2009 (decreto ministeriale n.  82 del 2009), che hanno avvicinato la normativa italiana a quella degli altri Paesi aderenti al Codice, anche se fino a maggio 2011 non erano ancora previste sanzioni per le violazioni, ovvero, non erano state recepite;
   mentre la normativa vigente vieta esplicitamente «la pubblicità di alimenti per bambini di età compresa tra 0 e 6 mesi, che possono essere reclamizzati, invece, su riviste dedicate agli operatori sanitari solo a patto che abbiano carattere scientifico e riportino notizie basate su informazioni chiaramente documentate. È in ogni caso vietato offrire campioni omaggio» –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della questione in premessa e intenda assumere iniziative normative urgenti per porre un ulteriore freno alle cosiddette «sponsorizzazioni», attraverso un controllo più serrato delle attività dei medici pediatri, e, dei rapporti tra questi e le case farmaceutiche;
   se non ritenga opportuno il Ministro interrogato assumere un'iniziativa normativa affinché i medici siano obbligati ad indicare nelle ricette mediche il nome della molecola (qualora esista il generico) e non il farmaco pubblicizzato, onde evitare i suddetti fenomeni;
    se il Ministro interrogato voglia avviare una campagna informativa per promuovere l'uso e i vantaggi del latte materno. (5-07393)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 24 febbraio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-07393

  La protezione e la promozione dell'allattamento al seno costituiscono una priorità per il Ministero della salute, che è da sempre impegnato in iniziative volte a sostenerle, in accordo con le raccomandazioni e gli indirizzi di Agenzie internazionali come Unicef e Oms.
  In questo contesto, il documento essenziale per le politiche istituzionali, è rappresentato dalle «Linee di indirizzo nazionali sulla protezione, la promozione e il sostegno dell'allattamento al seno», oggetto di un Accordo in Conferenza Stato-Regioni in data 20 dicembre 2007.
  Attualmente è attivo il Tavolo tecnico operativo interdisciplinare per la promozione dell'allattamento al seno (TAS), al quale sono attribuite funzioni volte a promuovere e facilitare l'applicazione delle raccomandazioni riportate nelle citate Linee di indirizzo nazionale, nonché ad elaborare proposte tecnico-scientifiche.
  Attraverso il TAS sono state realizzate attività di sensibilizzazione e promozione dell'allattamento al seno, tra cui:
   «Survey» nazionale 2014: poiché l'attività del TAS è finalizzata anche a facilitare il buon funzionamento di una rete nazionale di protezione, promozione e sostegno dell'allattamento al seno, è stata realizzata una «survey» per consentire una mappatura delle risorse disponibili, a livello ospedaliero e territoriale, sul sostegno all'allattamento al seno.
  La «survey» ha fornito una serie di dati riguardanti l'allattamento al seno, in particolare su:
   formazione universitaria e «in service» specifica sull'allattamento al seno;
   dati epidemiologici;
   interventi di promozione portati avanti a livello regionale e nelle aziende sanitarie italiane relativamente alla promozione dell'allattamento al seno.

  Inoltre, è attualmente allo studio la realizzazione di un progetto pilota per il monitoraggio dei tassi di esclusività e durata dell'allattamento al seno dopo la dimissione dall'ospedale.
   Documenti realizzati e pubblicati sul sito del Ministero della salute al fine di promuovere comportamenti corretti a favore dell'allattamento al seno:
    allattamento al seno oltre il primo anno di vita e benefici per lo sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale del bambino;
    eparine a basso peso molecolare ed allattamento materno;
    l'uso dei mezzi di contrasto nella donna che allatta – Raccomandazioni in collaborazione con la Società Italiana di Radiologia Medica, la Società Italiana di Pediatria, la Società Italiana di Neonatologia;
    allattamento al seno durante la gravidanza – Raccomandazioni in collaborazione con la Società Italiana di Medicina Perinatale;
    la contraccezione per la donna che allatta;
    farmaci e allattamento.
   Campagna di promozione dell'allattamento al seno:
    il Ministero della salute promuove, dal 2010, in varie regioni, l'allattamento al seno attraverso una Campagna di comunicazione, che scaturisce dalla volontà di sensibilizzare la popolazione sul valore dell'allattamento al seno, inteso come pratica di primaria importanza per la salute e, allo stesso tempo, come attuale e compatibile con gli impegni della donna moderna.
  Sono stati individuati i seguenti destinatari:
   le donne e le mamme (target primario);
   tutti gli operatori sanitari (target secondario) che interagiscono con 1e donne in occasione del parto e possono essere promotori attivi dell'allattamento al seno sul territorio.

  Nel 2015 la Campagna si è svolta a Roma e Milano.
  Come nelle precedenti edizioni, è stata ideata una manifestazione di piazza fortemente radicata nel territorio, capace di comunicare l'argomento dell'allattamento a livello esperienziale con «emozione, coinvolgimento, partecipazione, incontro, piacevolezza, sorpresa, gratificazione, atmosfera, ricordo».
   Linee di indirizzo nazionale per l'organizzazione e la gestione delle banche del latte umano donato:
   Altra importante iniziativa è stata la definizione delle Linee di indirizzo nazionale per l'organizzazione e la gestione delle banche del latte umano donato, nell'ambito della protezione, promozione e sostegno dell'allattamento al seno, ratificate da un Accordo Stato Regioni del 5 dicembre 2013.
  A livello nazionale, è stata recepita con il d.m. n. 82 del 2009 la normativa europea sulle formule per lattanti e quelle di proseguimento, comprendenti anche i divieti per la loro pubblicità, si precisa, inoltre, che le sanzioni per le violazioni a tali prescrizioni sono state definite con il decreto legislativo n. 84 del 2011.
  Il Ministero della salute ha attuato la normativa europea citata definendo le modalità di controllo dei convegni sull'alimentazione per la prima infanzia, imponendo un divieto alle sponsorizzazioni da parte delle aziende interessate nella produzione di tali alimenti, prevedendo una deroga a tale divieto solo per eventi organizzati da ASL, Aziende ospedaliere o società scientifiche che si sono distinte nelle attività di promozione dell'allattamento al seno.
  Inoltre, è in corso una procedura di modifica a tale norma, che restringerà ulteriormente le possibilità di sponsorizzazione solo ad eventi che rientrano nella formazione continua in medicina, e che abbiano, quindi, una valenza riconosciuta di aggiornamento professionale.
  Il Ministero della salute continuerà la valutazione di questi eventi, per verificarne, in particolare, la loro conformità agli obiettivi di tutela e promozione dell'allattamento al seno, un corretto avvio dell'alimentazione complementare e una adeguata alimentazione del bambino a partire dalla prima infanzia.
  A questo proposito, è stata emanata una circolare in data 21 gennaio 2016 rivolta a tutti i soggetti interessati, nella quale vengono ulteriormente specificati i congressi che possono essere sponsorizzati nonché le procedure da seguire, pubblicate sul sito. Sul sito è stato istituito un nuovo Servizio autorizzazione congressi sull'alimentazione della prima infanzia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

professione sanitaria

prodotto farmaceutico

latte materno