ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07046

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 525 del 19/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 19/11/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 19/11/2015
Stato iter:
23/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/02/2016
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 23/02/2016
Resoconto RIZZETTO WALTER MISTO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/11/2015

DISCUSSIONE IL 23/02/2016

SVOLTO IL 23/02/2016

CONCLUSO IL 23/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07046
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Giovedì 19 novembre 2015, seduta n. 525

   RIZZETTO. — Al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   dal 18 novembre 2015 gli infermieri del 118 e dell'area di emergenza del personale di Latisana (Ud) sono in stato di agitazione poiché dopo mesi di appelli e di proteste per la grave carenza di personale, il sindacato delle professioni infermieristiche (Nursind) ha imposto il blocco degli straordinari e dei richiami in servizio. Per supplire all'insufficienza di personale, gli infermieri svolgevano turni aggiuntivi in orario straordinario tali da non consentire il recupero psico-fisico e ciò, di conseguenza, pregiudicava i livelli di sicurezza per i dipendenti e per i pazienti;
   tale assurda situazione poteva essere evitata, considerando che ai diversi tavoli di confronto organizzati nei mesi precedenti con i vertici aziendali era stato segnalato che il personale infermieristico era composto da un numero inferiore a quello previsto e, solo per evitare interruzioni di servizio, gli infermieri si erano sacrificati, assumendosi carichi di lavoro eccessivi, concedendo una soglia di impegno e presenza ben oltre il limite. A fronte di tale situazione, i vertici aziendali avevano riferito che sarebbero state disposte nuove assunzioni. Tuttavia, nel tempo, non si è proceduto a tali provvedimenti, generando una situazione di emergenza che ha comportato la sospensione sia degli straordinari, che del rientro in servizio in caso di necessità;
   ebbene, è già nota la generale carenza di infermieri nelle strutture ospedaliere d'Italia, che in alcuni casi assume aspetti allarmanti, soprattutto, nelle stagioni estive in occasione delle dovute ferie dei dipendenti;
   l'organico infermieristico non può sostenere carichi di lavoro eccessivi, con turni più lunghi e meno retribuiti, a causa dell'esiguo numero di infermieri in servizio. Tale situazione, oltre a limitare il decoro dell'esercizio professionale dell'infermiere, rappresenta un enorme rischio, sia per i pazienti che per gli infermieri, costretti lavorare sotto pressione e mettendo a rischio la propria incolumità psico-fisica;
   ma vi è di più: addirittura risulta, in base a quanto denuncia la Fp Cgil Nazionale, che nel nostro Paese vi sono ben sessantamila infermieri in meno rispetto al fabbisogno. Al riguardo, l'Italia rischia l'ennesima procedura di infrazione da parte dell'Unione europea sul giusto orario di lavoro. Nello specifico, la direttiva europea in materia prevede il rispetto delle 11 ore di riposo consecutivo ogni 24 ore e di non poter superare le 48 ore lavorative settimanali. Il predetto standard, a causa della carenza di organico, attualmente non può essere garantito in Italia;
   dal 2010, anno del blocco del turnover, si è progressivamente aggravata la carenza del personale occupato. Gli infermieri sul territorio nazionale risultano oltre 270 mila, un dato gravemente inferiore al «giusto» rapporto indicato dall'Ocse, tra il numero degli infermieri e quello della popolazione totale, che dovrebbe essere pari a sette infermieri su mille abitanti;
   dunque, è necessario intervenire urgentemente per assicurare una concreta soluzione a quella che è una inammissibile problematica che reca danno al personale infermieristico ed ai pazienti, ai quali non si garantisce un'assistenza che rispecchi almeno i livelli minimi essenziali –:
   quali siano gli orientamenti dei Ministri interrogati, per quanto di loro competenza, rispetto ai fatti esposti in premessa e se e quali urgenti iniziative, per quanto di competenza, intendano adottare per ovviare alla carenza di personale sanitario, al fine di tutelare quest'ultimo, garantire idonei livelli di assistenza ai pazienti, nonché scongiurare una nuova procedura di infrazione da parte dell'Unione europea, come specificato in premessa. (5-07046)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale infermieristico

direttiva comunitaria

professione sanitaria