ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06693

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 504 del 16/10/2015
Firmatari
Primo firmatario: GELLI FEDERICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/10/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 16/10/2015
Stato iter:
12/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/01/2016
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 12/01/2016
Resoconto GELLI FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/10/2015

DISCUSSIONE IL 12/01/2016

SVOLTO IL 12/01/2016

CONCLUSO IL 12/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06693
presentato da
GELLI Federico
testo di
Venerdì 16 ottobre 2015, seduta n. 504

   GELLI. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   Federfarma tramite il suo presidente, Vittorio Contarina, ha denunciato le difficoltà in cui versano molte farmacie di Roma a causa del mancato ritiro dei farmaci scaduti da parte della società municipalizzata AMA e raccolti negli appositi contenitori;
   tale disservizio si protrae ormai da un anno e rende ingestibile tale raccolta;
   il mancato ritiro e l'impossibilità da parte delle farmacie di poter raccogliere altri medicinali scaduti rischia di indurre i cittadini a liberarsene attraverso modalità non corrette e con conseguenti pericoli per la salute;
   la raccolta per lo smaltimento dei farmaci scaduti è un servizio essenziale che oltre a essere segno di civiltà, serve a tutelare la salute dei cittadini;
   secondo notizie di stampa il Ministro interrogato ha invitato i Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell'Arma dei carabinieri, nel mese di gennaio 2015, ad avviare un'indagine per monitorare la situazione del mancato smaltimento di tali farmaci nel comune di Roma –:
   se tale indagine sia stata conclusa e quali ne siano stati gli esiti, considerati i pericoli che la situazione descritta in premessa determina per la salute dei cittadini della capitale. (5-06693)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 12 gennaio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-06693

  In ordine alla problematica presa in esame nel presente atto ispettivo, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha precisato quanto segue.
  Fin dal luglio 2014, il Comando aveva ricevuto, da Associazioni di categoria, segnalazioni circa il mancato ritiro dei medicinali scaduti e accantonati nei contenitori speciali ubicati nei pressi delle farmacie capitoline.
  Pertanto, l'Azienda Municipalizzata AMA Roma S.p.a., affidataria del servizio pubblico della gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti sanitari non pericolosi, veniva invitata a porre in essere le necessarie iniziative rivolte a risolvere con urgenza la situazione in atto.
  Nel contempo, veniva affidato al Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) di Roma l'incarico di monitorare un congruo numero di farmacie dotate del contenitore per la raccolta dei farmaci scaduti.
  L'esito degli interventi disposti non ha evidenziato anomalie.
  A seguito di ulteriori segnalazioni pervenute nel mese di gennaio 2015, il NAS di Roma ha avviato nuovi interventi nel settore delle farmacie.
  Le attività di verifica effettuate presso le farmacie hanno consentito di constatare la presenza di contenitori ricolmi di medicinali, parte dei quali accumulati sui marciapiedi, che in taluni casi, determinavano il ritiro dei contenitori o l'apposizione di cartelli con cui i farmacisti invitavano i cittadini a non lasciare ulteriori medicinali per non aggravare la situazione.
  Il mancato svuotamento dei recipienti è stato causato dalla ridotta frequenza di raccolta da parte del personale dell'Azienda AMA Roma.
  Quanto emerso in esito alle attività espletate, è stato trasmesso alla Procura della Repubblica di Roma il 18 febbraio 2015, ipotizzando, in astratto, il reato di interruzione di pubblico servizio (articolo 331 del Codice Penale).
  Nei giorni immediatamente successivi, in concomitanza con l'insediamento della nuova dirigenza dell'Azienda AMA Roma – che ha provveduto ad avviare accertamenti sulle cause dei disservizi ed ha indetto un incontro con i rappresentanti di Federfarma per condividere ogni possibile forma di collaborazione, il Comando Carabinieri ha potuto constatare la regolarizzazione del servizio di raccolta dei medicinali.
  Da ultimo, si segnala che l'Autorità Giudiziaria adìta non si è tuttora pronunciata.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sanitaria

prodotto farmaceutico

diritto alla salute