ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04277

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 349 del 12/12/2014
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/12/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 12/12/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 12/12/2014
Stato iter:
09/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/04/2015
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 09/04/2015
Resoconto GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/12/2014

SOLLECITO IL 19/01/2015

SOLLECITO IL 09/02/2015

DISCUSSIONE IL 09/04/2015

SVOLTO IL 09/04/2015

CONCLUSO IL 09/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04277
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo di
Venerdì 12 dicembre 2014, seduta n. 349

   GALLINELLA e CIPRINI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   gli annosi problemi che caratterizzano la linea ferroviaria nazionale, specie per quel che riguarda il settore dei treni sovraregionali, sono noti e sono stati più volte sottolineati dagli interroganti attraverso diversi atti di sindacato ispettivo, finora rimasti senza risposta;
   nonostante le numerose denunce dei pendolari umbri, la tratta Roma-Orte continua ad essere caratterizzata da forti disagi e da problemi di sovraffollamento dei convogli diretti verso l'Umbria, le Marche e la Toscana;
   la soppressione della fermata presso la stazione di Orte dei treni regionali veloci 2481 e 2488, ideata per risolvere i problemi di sovraffollamento in direzione Umbria-Marche-Toscana, ha tuttavia, in assenza di alternative per i pendolari laziali, generato forti contestazioni da parte dei viaggiatori in partenza da Orte, tanto che il 3 novembre 2014 si è provveduto a ripristinare tale fermata modificando la composizione dei treni e aggiungendo una carrozza;
   suddetta soluzione ha di fatto aggravato la situazione, posto che i treni così composti, vincolati a circolare su turno materiale bloccato a 9 vetture, richiedono maggiori impegni di personale di scorta e, risultando difficilmente sostituibili in caso di guasti, vengono spesso sostituiti con gli originali convogli a otto carrozze;
   la linea è inoltre caratterizzata da una elevata acclività che costringe i treni in composizione a 9 vetture a viaggiare ad una velocità di marcia ridotta, con conseguente allungamento della tabella oraria, così come testimoniato anche dalla rimodulazione degli orari di due treni che incrociano i due regionali;
   la lunghezza maggiorata dei treni causa inoltre problemi di sicurezza relativamente alle fasi di salita e discesa dei passeggeri dai convogli visto i mancato adeguamento dei marciapiedi, così come segnalato dal Coordinamento dei comitati pendolari umbri all'ANSF, Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria in data 28 ottobre 2014;
   per quanto sopra è opportuno approfondire con urgenza gli aspetti tecnici e gestionali caratterizzanti la presente interrogazione al fine di risolvere in modo efficace ed economico i problemi che si sono evidenziati, attivando soluzioni equidistanti dai campanilismi istituzionali e degli utenti stessi, ripartendo funzionalmente l'offerta di trasporto in relazione ai costi sostenuti dalla committenza e ai volumi di utenza –:
   se sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e se, nell'ambito delle proprie competenze, intenda assumere iniziative, affinché il diritto dei cittadini ad un trasporto pubblico efficiente e sicuro sia garantito e riequilibrato anche in funzione dei costi sostenuti dalla committenza e dei disagi subiti dell'utenza del bacino umbro;
   se l'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria abbia preso in carico la segnalazione pervenuta da parte del Coordinamento dei comitati pendolari umbri in queste settimane in merito all'inadeguatezza della soluzione trovata per il ripristino della fermata di Orte dei treni RV2481 e 2488;
   se non ritenga opportuno, ove necessitasse, come sollecitato dal Coordinamento dei comitati pendolari umbri, di assumere ogni iniziativa di competenza affinché si proceda con urgenza ad adeguamenti infrastrutturali dei marciapiedi delle stazioni della tratta Orte-Foligno-Perugia/Falconara al fine di incrementare la sicurezza dei viaggiatori, anche diversamente abili. (5-04277)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 9 aprile 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-04277

  In merito ai quesiti posti, Ferrovie dello Stato Italiane (FS) e Rete Ferroviaria Italiana (RFI) riferiscono quanto segue.
  Per quanto concerne gli aspetti infrastrutturali, sia sulla linea Orte-Falconara che sulla linea Foligno-Terontola, tutte le stazioni hanno marciapiedi di lunghezza adeguata alla rispettive composizioni massime dei treni che vi effettuano servizio viaggiatori (n. 4 vetture equivalenti a m. 100 - n. 8 vetture equivalenti a m. 200 - n. 11 vetture equivalenti a m. 275).
  Nel PIR (Prospetto Informativo della Rete), consultabile sul sito web di RFI, sono indicati gli interventi di adeguamento infrastrutturale in corso d'esecuzione o programmati che riguardano i marciapiedi e l'accessibilità per le persone a mobilità ridotta.
  Deposito agli atti, per pronta consultazione, i prospetti del PIR riguardanti le tratte segnalate.
  Sottolineo, inoltre, che molte delle opere di adeguamento dei marciapiedi sono correlate con il Progetto di raddoppio della linea Orte-Falconara.
  In merito, poi, al servizio ferroviario ricordo che, secondo la normativa vigente (decreto legislativo 422/1997), la programmazione dei servizi regionali rientra nelle competenze delle singole Regioni, i cui rapporti con Trenitalia sono disciplinati da Contratti di Servizio, nell'ambito dei quali vengono definiti, tra l'altro, il volume e le caratteristiche dei servizi da effettuare, sulla base delle risorse economiche rese disponibili da ciascuna Regione.
  E infatti:
   la Regione Umbria ha disposto in via sperimentale, per la coppia di treni regionali 2481 e 2488 - rientranti nel proprio Contratto di Servizio - la soppressione delle fermata di Orte, in accoglimento delle richieste avanzate dai comitati pendolari umbri; il provvedimento è entrato in vigore il 21 luglio 2014;
   quindi il MIT, per far fronte seppure temporaneamente alla criticità così determinatasi nei collegamenti tra Roma e Orte, specie del pomeriggio, ha disposto dal 25 agosto 2014 l'assegnazione della fermata di Orte al treno Intercity 598 - inserito nel Contratto di Servizio con lo Stato e in partenza da Roma Termini alle ore 18.16 - consentendo la salita ai pendolari in possesso della Carta Tutto Treno Lazio;
   successivamente, al fine di pervenire a una soluzione condivisa della questione, si sono svolti alcuni incontri tra le Regioni Umbria e Lazio, a seguito dei quali, il 23 ottobre 2014, le due Regioni hanno sottoscritto un Protocollo d'Intesa con il quale sono stati assunti alcuni impegni reciproci in merito all'offerta ferroviaria sovraregionale Umbria/Lazio.

  Sulla base del suddetto Protocollo si è quindi provveduto:
   con decorrenza 3 novembre 2014, a ripristinare la fermata di Orte dei treni RV 2481 e 2488, incrementandone la composizione di una carrozza (da 8 a 9 vetture, con un aumento di capacità a treno di circa 80 posti a sedere); è da sottolineare che la maggiore composizione dei treni citati non determina alcun problema di sicurezza o di circolazione, essendo la stessa compatibile con le prestazioni dei locomotori E464 utilizzati per i suddetti treni;
   con decorrenza 14 dicembre 2014, a incrementare (da 4 a 5 vetture) anche la composizione del treno regionale 7571 (p. Viterbo P.F. ore 6.52 - a. Roma Termini ore 8.33) e di tutti i Regionali Veloci da/per Viterbo via Orte; contestualmente è stata posticipata di dieci minuti (alle 17.38) la partenza da Roma Termini del RV 7582, offrendo così ai viaggiatori diretti a Orte un'alternativa al treno regionale 2488 (in partenza alle 17.58) nella medesima fascia oraria.

  Infine, FS informa che, dal cambio orario del mese di dicembre 2014, in concomitanza con l'aggiunta di una vettura ai treni da/per Viterbo, era previsto il ripristino della composizione ad 8 vetture dei treni RV 2481 e 2488; tuttavia, su specifica richiesta della Regione Umbria, tale provvedimento è entrato in vigore solo dal 29 marzo 2015.
  Quanto al coinvolgimento dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) ricordo che, ai sensi del decreto legislativo n.162/2007, questa svolge compiti di garanzia della sicurezza della circolazione dei treni sulla infrastruttura nazionale concessa in gestione a RFI, e non ha competenza sulle caratteristiche dell'offerta commerciale di trasporto come la composizione dei treni o le fermate effettuate.
  La stessa ANSF rileva, infatti, che le situazioni di criticità evidenziate devono essere gestite dagli operatori ferroviari con l'adozione di idonee misure cautelative. Resta fermo che il rispetto delle condizioni di sicurezza nella gestione di tali problematiche è oggetto di verifica da parte della stessa Agenzia nell'ambito dell'attività ispettiva di istituto sulle imprese ferroviarie e sul gestore dell'infrastruttura.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

veicolo su rotaie

trasporto ferroviario

trasporto pubblico