ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03669

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 300 del 01/10/2014
Abbinamenti
Atto 5/03684 abbinato in data 27/11/2014
Atto 5/03761 abbinato in data 27/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/09/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 01/10/2014
Stato iter:
27/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/11/2014
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 27/11/2014
Resoconto RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/10/2014

SOLLECITO IL 03/11/2014

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/11/2014

DISCUSSIONE IL 27/11/2014

SVOLTO IL 27/11/2014

CONCLUSO IL 27/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03669
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Mercoledì 1 ottobre 2014, seduta n. 300

   RIZZETTO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   il comandante Gregorio De Falco è divenuto noto per avere intimato a Francesco Schettino di risalire a bordo della Costa Concordia durante il suo affondamento nella notte del 13 gennaio 2012, poiché lo stesso aveva abbandonato la nave prima di molti passeggeri in violazione della legge in materia;
   a quanto si apprende dalla stampa Gregorio De Falco, a distanza di due anni è mezzo è stato trasferito dal servizio operazioni a quello amministrativo. Secondo il comandante tale trasferimento è collegato al proprio intervento nei confronti di Schettino ed ha natura punitiva, poiché è stato destinato ad un ufficio che, nell'ambiente della Marina, è considerato per pre-pensionati o principianti. Difatti, lo stesso viene destinato all'amministrazione dopo avere lavorato in un'area operativa e, nell'ultimo anno, con funzioni di comando;
   il comandante ha affermato che eseguirà gli ordini, tuttavia, ritiene di essere vittima di mobbing;
   a quanto è dato sapere, la carriera di Gregorio De Falco si è distinta per dedizione al lavoro e rispetto delle regole, tuttavia alcuni rapporti nell'ambiente della Marina che si sono deteriorati in occasione della sera del naufragio sembra abbiano determinato il trasferimento. Sebbene, anche in quell'occasione il comandante si sia contraddistinto per la sua ottima condotta militare;
   ebbene, si ritiene di dovere fare chiarezza sulle motivazioni del trasferimento in questione, poiché, alla luce dei fatti acquisiti, appare ingiusto ed illegittimo;
   a parere dell'interrogante, la notte dell'affondamento della Costa Concordia è da considerare una triste pagina per la storia della Marina il cui onore è stato salvaguardato solo da condotte come quella tenuta dal comandante Gregorio De Falco, che, nel rispetto della normativa in materia e, dunque, legittimamente, ha esortato il capitano Schettino a risalire sulla nave per provvedere ai passeggeri in pericolo. Sembra, pertanto, paradossale, che vi sia un collegamento tra tale condotta e il disposto trasferimento che appare «punitivo» –:
   se Ministri interrogati siano a conoscenza, per quanto di loro competenza, dei fatti descritti in premessa e, al riguardo, quali siano i loro orientamenti;
   se e quali iniziative intendano adottare, per quanto di loro competenza, per accertare i fatti che hanno determinato il trasferimento in questione e revocarne l'efficacia qualora se ne verifichi l'illegittimità. (5-03669)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 27 novembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-03669

  Rispondo congiuntamente alle interrogazioni n. 5-03669, n. 5-03684 e n. 503761 in quanto vertono sul medesimo argomento.
  Con riferimento ai quesiti posti dagli Onorevoli Interroganti sono siate assunte precise informazioni presso il Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto.
  Per offrire un quadro completo del contesto nel quale si è sviluppata la determinazione assunta nei confronti del Capitano di Fregata De Falco, il Comando generale evidenzia che, a conclusione dell'anno in corso, avrà originato tra i 250 e i 300 ordini di trasferimento o di avvicendamento negli incarichi; ciò su totale di 1200 ufficiali in organico.
  Peraltro, tale entità di provvedimenti è attualmente limitata dai vincoli di bilancio propri del processo di riduzione della spesa, a discapito di un più adeguato avvicendamento, funzionale anche all'arricchimento professionale del personale.
  Per tre importanti Direzioni marittime – Napoli, Pescara e Livorno – nel 2014 sono stati disposti, rispettivamente, 23 (NA), 27 (PE) e 19 (LI) cambi di incarico e trasferimenti. Su base nazionale, per gli ufficiali, nell'ultimo quinquennio si sono registrati poco meno di 900 avvicendamenti, con una media, per anno, circa 180 trasferimenti e cambi di incarico. I fattori che inducono a tali determinazioni sono legati a più esigenze, che interagiscono per il migliore impiego delle risorse umane ai fini di un ottimale assetto organizzativo:
   equilibrata distribuzione nelle dotazioni organiche degli uffici, vincolate ad apposite tabelle approvate dal Ministero della difesa;
   funzionalità delle articolazioni del Corpo, per i servizi che è chiamato a garantire per il bene comune;
   distribuzione dei trasferimenti e degli incarichi, in relazione alle dinamiche proprie dello sviluppo di carriera del personale che, per lo status militare rivestito, è di per sé soggetto ad una mobilità più marcata di altri comparti dell'Amministrazione pubblica.

  Con mirato riferimento alla vicenda in esame, è opportuno precisare che, nelle proprie schede annuali di aspirazione, l'ufficiale ha manifestato dal 2005 in poi, con la sola eccezione di quella del 2007, il desiderio di permanere nella sede cui è assegnato (Livorno).
  Inoltre, nel 2011, tra gli incarichi ai quali indica di aspirare, il Comandante De Falco colloca anche quello di Capo ufficio studi di direzione marittima: proprio l'incarico di carattere amministrativo oggi assegnatogli, benché riferito, allora, alla sede di Genova.
  Il mantenimento dell'ufficiale nella sede di Livorno è stato determinato anche dall'esigenza di assicurare all'amministrazione della giustizia la possibilità di continuare ad avvalersi del contributo del Comandante De Falco nelle attività di inchiesta successive al sinistro Concordia. Il successivo cambio di incarico nasce, dunque, dall'esigenza di una rimodulazione degli incarichi della Direzione marittima di Livorno, al pari di ciò che avviene presso tutti gli uffici marittimi e tutte le realtà militari.
  In conclusione, il disposto avvicendamento dell'incarico rientra nelle ordinarie e fisiologiche dinamiche di impiego del personale del Corpo; al momento, non si prevede, pertanto, di riportare il capitano di fregata Gregorio De Falco al suo vecchio ruolo. Ciò anche nella considerazione che la politica gestionale del Corpo non può che riconoscere pari dignità e rilevanza tanto agli incarichi operativi, quanto ai compiti di carattere amministrativo, che peraltro, al pari di quelli di ogni altro dipendente pubblico, non possono essere ordinariamente assegnati e mantenuti sine die.
  Infine, per quanto attiene alla ipotizzata possibilità di una promozione al grado superiore di Capitano di Vascello, i meriti e i riconoscimenti acquisiti dal Comandante De Falco costituiranno oggetto di futura valutazione da parte della Commissione di avanzamento, quando, al ricorrerne dei presupposti, sottoporrà l'ufficiale in discorso alla pianificata procedura ordinaria di avanzamento, secondo il vincolante percorso stabilito dalla legge.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

utente dei trasporti

nave