ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03048

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 250 del 23/06/2014
Abbinamenti
Atto 5/06215 abbinato in data 30/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: RUBINATO SIMONETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/06/2014


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 23/06/2014
Stato iter:
30/05/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/05/2017
Resoconto AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 30/05/2017
Resoconto RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/06/2014

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 30/05/2017

DISCUSSIONE IL 30/05/2017

SVOLTO IL 30/05/2017

CONCLUSO IL 30/05/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03048
presentato da
RUBINATO Simonetta
testo di
Lunedì 23 giugno 2014, seduta n. 250

   RUBINATO. — Al Ministro degli affari esteri . — Per sapere – premesso che:
   il 20 giugno del 2013, esattamente un anno fa, fu individuato nel Mar dei Caraibi, a grande profondità, in acque Venezuelane, il relitto del bimotore Let-410 della compagnia Transaven su cui viaggiava la famiglia Durante di Ponzano Veneto (Treviso), precipitato il 4 gennaio 2008;
   a bordo del velivolo viaggiavano Paolo Durante, di anni 41, la moglie, Bruna Guernieri, di anni 42, e le due figlie di 6 e 8 anni;
   i familiari dei Durante chiedono di sapere se all'interno del velivolo inabissato non lontano da Los Roques ci siano i resti dei loro cari e, se così fosse, che venga effettuato il loro recupero per poter dare loro una sepoltura;
   i familiari delle vittime dell'incidente aereo lamentano di non avere ricevuto più alcuna notizia né dalle autorità venezuelane, né dal Governo italiano, anche se a suo tempo Emma Bonino, Ministro degli affari esteri, pro tempore aveva assicurato il massimo impegno –:
   se e quali iniziative il Governo intenda attivare nei confronti delle competenti autorità di governo venezuelane per consentire il recupero del relitto dell'aeromobile, dando così ai familiari la possibilità di offrire una degna sepoltura ai resti delle povere vittime. (5-03048)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 30 maggio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-03048

  La Farnesina ha mantenuto un'attenzione costante sulla dolorosa vicenda del volo LET – 410 Transaven, inabissatosi nel 2008 al largo dell'arcipelago di Los Roques con a bordo 8 cittadini italiani, fornendo ai familiari ogni aggiornamento disponibile sugli sviluppi del caso.
  In particolare, negli ultimi anni sono stati puntualmente forniti riscontri alle varie lettere inviate dalle famiglie Napoli, Durante e Gallo alle Autorità italiane e alcuni dei familiari delle vittime dell'incidente sono stati ricevuti il 23 luglio 2015 dal Presidente della Repubblica, che ha confermato l'impegno del Governo italiano per ottenere il recupero del velivolo da parte delle Autorità venezuelane.
  Gli stessi familiari sono stati anche ricevuti nel settembre 2015 dal Direttore Centrale per i Paesi delle Americhe del MAECI, al quale hanno reiterato le loro istanze, auspicando che il relitto aereo possa essere recuperato per dare degna sepoltura ai resti delle vittime e accertare le cause e responsabilità dell'incidente.
  Al fine di dare seguito a tale richiesta il MAECI, anche tramite la nostra Ambasciata a Caracas, ha effettuato numerosi passi sulle autorità venezuelane per ribadire la nostra aspettativa di recuperare i resti dell'aereo. In particolare, l'Ambasciatore italiano in Venezuela ha incontrato a più riprese il Procuratore Generale venezuelano, sollevando inoltre regolarmente la questione in tutte le occasioni di incontro politico fra i due Paesi e lanciando un forte appello per un impegno venezuelano nella prosecuzione delle operazioni.
  Pur non contestando l'esigenza di recuperare il velivolo, le Autorità venezuelane hanno sempre fatto presente l'estrema difficoltà – sia tecnica che finanziaria – di una operazione di recupero a quasi mille metri di profondità. Al contempo, nel corso di un incontro con il nostro Ambasciatore avvenuto il 22 luglio 2015, il Procuratore Generale ha manifestato la disponibilità venezuelana a farsi carico di una parte delle operazioni di recupero, nella misura in cui anche da parte italiana vi fosse stato un concreto impegno in tal senso.
  Anche alla luce di tali indicazioni pervenute da Caracas, il Governo italiano ha assunto a fine 2015 la decisione di offrire ai venezuelani una partecipazione italiana alle spese di recupero del relitto al fine di consentire la mobilitazione di mezzi tecnici adeguati ed ha identificato le relative risorse necessarie. Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale è stato dunque incaricato ad inizio 2016 di negoziare con i venezuelani un nuovo accordo che preveda una compartecipazione dei costi di recupero del velivolo, fino ad un massimo di 3 milioni di euro per parte.
  Sono quindi state fornite istruzioni alla nostra Ambasciata a Caracas, che ha formalmente comunicato alle autorità venezuelane la disponibilità italiana a partecipare ai costi di recupero. Queste ultime hanno assicurato che avrebbero avviato le procedure di consultazione presso gli enti competenti. Un riscontro venezuelano in proposito è stato sollecitato nell'agosto 2016. La questione è stata poi costantemente sollevata in ulteriori occasioni, da ultimo nel febbraio scorso, con un passo del nostro Ambasciatore a Caracas presso il Ministero degli Affari Esteri venezuelano. In proposito, non si è ancora ottenuta risposta da parte venezuelana, in parte dovuto anche alla preoccupante situazione interna.
  A fine 2016, anche i familiari delle vittime hanno incontrato l'Ambasciatore del Venezuela a Roma, sollecitando a loro volta una risposta venezuelana all'offerta del Governo italiano. L'Ambasciatore venezuelano si sarebbe impegnato a farsi interprete di tale richiesta presso le Autorità di Caracas.
  Compatibilmente con la complessità dei rapporti con le Autorità di Caracas (anche su tutti gli altri temi di nostro interesse: situazione di sicurezza dei connazionali, accesso ai medicinali, crediti delle imprese eccetera), la questione della compartecipazione ai costi del recupero del velivolo resta nell'agenda bilaterale e verrà sollevata in occasione di futuri incontri. Come debitamente segnalato ai familiari – la drammatica situazione economico-sociale e politica del Paese (inflazione stimata al 700 per cento, blocco nel pagamento degli stipendi e delle pensioni, carenza di generi alimentari e medicinali, mancato pagamento dei crediti alle aziende internazionali, eccetera) e soprattutto una preoccupante instabilità politica rende molto incerta l'eventualità che Caracas possa, al momento, impegnare una somma obiettivamente rilevante per portare a termine le operazioni di recupero dell'aereo LET-410.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Venezuela

incidente di trasporto

vittima