ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01450

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 117 del 13/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: NARDUOLO GIULIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NACCARATO ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2013
MOGNATO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2013
ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2013
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2013
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 13/11/2013


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 13/11/2013
Stato iter:
28/01/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/01/2014
Resoconto CATRICALA' ANTONIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 28/01/2014
Resoconto NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/11/2013

SOLLECITO IL 15/01/2014

DISCUSSIONE IL 28/01/2014

SVOLTO IL 28/01/2014

CONCLUSO IL 28/01/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01450
presentato da
NARDUOLO Giulia
testo di
Mercoledì 13 novembre 2013, seduta n. 117

   NARDUOLO, NACCARATO, MOGNATO, ZARDINI, ROTTA e MIOTTO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   alla fine degli anni ’70 Poste italiane ha affidato alla ditta Elsag del gruppo Finmeccanica (oggi confluita nella Selex ES a partecipazione statale) l'appalto per la manutenzione degli impianti automatizzati dei centri di meccanizzazione postale (CMP) per lo smistamento della corrispondenza;
   dall'ottobre 2007 la ditta Elsag ha subappaltato il servizio di manutenzione alla Stac Italia s.r.l. per il centro nord e alla Logos Spa per il centro-sud e isole, e a seguito di un accordo ministeriale tali ditte si erano impegnate ad assorbire il personale già presente;
   dal 1o novembre 2013, a seguito di una nuova gara d'appalto indetta da Poste italiane, il servizio di assistenza e manutenzione è stato affidato alla R.T.I. Selex ES/PH Facility;
   Selex, costruttrice di parte dei macchinari utilizzati da Poste italiane, ha scelto come partner una ditta che si occupa principalmente di igiene e sanificazione;
   il nuovo appalto riguarda anche i tre centri meccanizzati presenti nel Veneto, con sede a Venezia, Padova e Verona;
   da alcuni mesi i lavoratori del settore sono in stato di agitazione in quanto la ditta PH Facility avrebbe manifestato l'intenzione di ridurre i costi attraverso un drastico ridimensionamento del personale (da 260 a 170 unità). La PH Facility ha formulato una proposta che prevedeva 170 assunzioni di cui 150 a tempo pieno e 20 a tempo parziale, l'azzeramento degli scatti anzianità e degli eventuali superminimi, nonché il passaggio da contratto metalmeccanico a quello multiservizi;
   la maggior parte dei lavoratori non ha accettato le condizioni non dignitose ed ha preferito rimanere, pur sapendo di rischiare il posto di lavoro, in Stac e Logos, ritenendo non sia etico scaricare sui soli lavoratori il costo dato dallo sconto praticato in fase di gara;
   dal 1o novembre, pertanto, PH Facility è subentrata nei centri di meccanizzazione postale con un personale sicuramente insufficiente per garantire il servizio già in difficoltà a causa dello stato degli impianti che presentano numerose carenze funzionali, dovute non solo al recente sciopero, ma soprattutto alla riduzione della manutenzione che già da due anni risulta inferiore a quanto previsto. Da due anni, infatti, il personale Stac Logos è stato messo a rotazione in cassa integrazione guadagni ordinaria e/o ha visto applicato il contratto di solidarietà;
   per coprire le carenze organizzative di PH Facility, Selex ha inviato nei vari CMP proprio personale, e in alcuni centri è stata segnalata anche la presenza di personale proveniente da agenzie interinali. Ciononostante, la situazione a livello nazionale risulta critica, con notevoli giacenze di corrispondenza, e segnalazioni in tal senso arrivano alla direzione di Poste Italiane dalle rappresentanze sindacali dei singoli CMP;
   la scelta fatta dalla dirigenza Selex di prendere come partner in una R.T.I. un'azienda che – come ben evidenziato nel proprio sito – ha 40 anni di esperienza nel campo dell'igiene e della sanificazione, se da un lato sicuramente avrebbe garantito costi bassi e scarsa presenza sindacale al suo interno, sembra non aver tenuto conto che l'attività svolta nei CMP richiede personale qualificato e ben addestrato. Sorge il dubbio che alcune certificazioni rilasciate a personale PH relative a corsi effettuati presso Selex altro non siano che mere operazioni di facciata;
   la manutenzione continua dei macchinari dei centri meccanizzati di Poste italiane è essenziale per mantenere e sviluppare gli standard di qualità del servizio postale a vantaggio dei cittadini utenti e della stessa azienda –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza della situazione e se intendano convocare al più presto un tavolo di confronto con Poste italiane spa, Selex ES, PH Facility, Logos e Stac e le organizzazioni sindacali, allo scopo di approvare un protocollo d'intesa che salvaguardi l'occupazione dei lavoratori degli appalti e subappalti del servizio di manutenzione dei centri meccanizzati postali, valutando la possibile riallocazione presso Poste italiane del personale eccedente, ferma restando la verifica che il personale applicato alla manutenzione abbia i requisiti necessari a svolgere con professionalità l'attività richiesta e non risulti un mera unità atta solo a garantire un numero minimo di personale occupato. (5-01450)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 28 gennaio 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-01450

  L'atto in esame attiene alle problematiche relative ai lavoratori delle Ditte incaricate dei servizi di manutenzione degli impianti presso i Centri di Meccanizzazione Postale (CMP).
  Al riguardo la società Poste Italiane ha rappresentato che nel maggio 2004, aveva espletato una gara avente ad oggetto i servizi di manutenzione e di assistenza tecnica degli impianti presenti presso i CMP, che veniva aggiudicata al Consorzio RTI Elsag S.p.A. – Finmek.
  Con il succitato Consorzio veniva stipulato, in data 23 maggio 2005, un contratto di appalto della durata di quattro anni, successivamente prorogato fino al 31 luglio 2012.
  A partire dal 2007 il servizio è stato assicurato con il coinvolgimento, in subappalto, principalmente delle imprese STAC Italia e Logos.
  In data 10 novembre 2011 veniva indetta, per tali servizi, una nuova gara, che era stata annullata a causa della non conformità ai requisiti tecnici richiesti dell'unica offerta, presentata da RTI Selex ES – Stac Italia – Logos.
  Il 28 dicembre 2013 Poste Italiane attivava una ulteriore procedura per i medesimi servizi di manutenzione, suddivisa in due lotti. A tale procedura di gara partecipavano il RTI Selex ES S.p.A. – PH Facility S.r.l. e il RTI Siemens S.p.A. – STAC Italia S.r.l., mentre la società LOGOS non aderiva.
  L'offerta economicamente più vantaggiosa veniva formulata dal Raggruppamento Selex ES S.p.A. – PH Facility che si aggiudicava entrambi i lotti. La società STAC Italia, che concorreva in RTI con Siemens S.p.A., presentava, pertanto, ricorso presso il TAR Lazio.
  La società Poste Italiane ha, inoltre, precisato che non potendo stipulare il nuovo contratto in pendenza del suddetto ricorso, aveva prorogato fino al 30 settembre 2013 il precedente contratto stipulato con Selex ES S.p.A. e relative ditte sub-appaltatrici STAC e Logos, al fine di garantire la continuità del servizio.
  Successivamente, essendosi concluso con esito favorevole per Poste Italiane la fase cautelare del predetto contenzioso dinanzi al TAR, si procedeva alla stipula del nuovo contratto con il RTI Selex ES S.p.A. – PH Facility.
  Detto Raggruppamento di imprese, dopo il mese di affiancamento all'impresa uscente, contrattualmente previsto, a partire dal 1o novembre 2013, assicura i servizi di manutenzione e di assistenza tecnica degli impianti presso i CMP.
  Poste italiane ha, inoltre, precisato che il capitolato relativo alla gara vinta dal RTI Selex – PH Facility prevedeva, nell'ambito del meccanismo dell'offerta economicamente più vantaggiosa, l'assegnazione di uno specifico punteggio tecnico alle imprese partecipanti che si impegnavano ad assumere e/o a mantenere in servizio quota parte del personale già operante.
  La Società ha reso noto che, al momento dell'individuazione e assegnazione dei siti presso i quali svolgere i servizi di manutenzione e assistenza tecnica, si è dovuto tenere conto dei vincoli organizzativi e delle modifiche previste dal complessivo piano di riassetto delle rete logistica dei Servizi Postali, di cui al recente accordo del 28 febbraio 2013, che ha ridimensionato il numero degli stabilimenti e degli impianti di smistamento e, di conseguenza, delle relative attività.
  L'avvicendamento nel citato contratto di manutenzione – avvenuto, si ripete, lo scorso 1o novembre – ha determinato l'avvio di una vertenza sindacale per il mantenimento dei livelli occupazionali del personale delle ditte uscenti (STAC Italia Srl e Logos SpA), caratterizzata da azioni di protesta che hanno determinato riduzioni e ritardi degli interventi di assistenza programmata e manutenzione negli stabilimenti, nonché abbandono del posto di lavoro da parte del personale tecnico di turno negli impianti dei CMP.
  In particolare, le organizzazioni sindacali di riferimento (FIM-CISL e FIOM-CGIL) hanno proclamato tre giornate di sciopero dei lavoratori (15-16 settembre per complessive 24 ore e 13-15 ottobre per complessive 48 ore). Le citate azioni di protesta hanno prodotto, a partire dal mese di ottobre 2013, alcune criticità e rallentamenti nelle lavorazioni di smistamento presso alcuni CMP, comunque tempestivamente fronteggiate dall'Azienda.
  A partire dallo scorso mese di settembre, risulta che la società PH Facility abbia avviato un tavolo di confronto con le parti sociali di riferimento, per poter raggiungere un accordo complessivo, riguardante soprattutto i passaggi di risorse da realizzare al momento del subentro.
  Tale confronto è proseguito nel mese di ottobre 2013, senza giungere ad una soluzione condivisa tra le parti.
  In occasione della riunione tenutasi lo scorso novembre presso il Ministero dello Sviluppo Economico, la società Poste Italiane ha evidenziato che, a seguito dell'Intesa del 28 febbraio 2013 riguardante la riorganizzazione del servizio di recapito, sono emersi complessivamente circa 6.000 esuberi, dei quali circa 1400 presso i CMP e pertanto non trovano giustificazione le richieste di inserimento di nuovo personale nell'ambito di quelle realtà operative. In ogni caso l'Azienda ha garantito la massima attenzione nei confronti del personale in eccedenza, ribadendo che la citata riorganizzazione non comporterà alcun licenziamento.
  Il Ministero dello sviluppo economico sta attentamente monitorando la vicenda, proprio al fine di favorire la ricerca di una soluzione positiva per i lavoratori coinvolti. La trattativa è ancora in corso e a seguito dell'ultimo incontro tenutosi nel corrente mese di gennaio, le organizzazioni sindacali si sono riservate di fare ulteriori passaggi con i lavoratori. La prossima riunione di verifica è prevista per la fine della settimana.
  Il confronto avviato tra Ph Facility e le parti coinvolte è tutt'ora in corso al Ministero. Nell'incontro svolto lo scorso 22 gennaio 2014 è stata prospettata una ipotesi generale di accordo che le organizzazioni sindacali stanno verificando con i loro rappresentati. È previsto un incontro conclusivo entro il 31 gennaio 2014.
  Va richiamato, infine, che la Società Poste Italiane non ha ritenuto di partecipare al tavolo di confronto convocato presso il MiSE e si è riservata di valutare il contenuto della intesa per decidere la eventuale sottoscrizione.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

POSTE ITALIANE SPA

EUROVOC :

politica occupazionale

servizio postale

agenzia di lavoro temporaneo

cassa integrazione

gara d'appalto

conservazione del posto di lavoro