ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00522

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 45 del 03/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: D'INCA' FEDERICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 03/07/2013
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/07/2013
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 03/07/2013
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 03/07/2013
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/07/2013
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 03/07/2013
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 03/07/2013
TURCO TANCREDI MOVIMENTO 5 STELLE 03/07/2013
ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 03/07/2013
CATALANO IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 03/07/2013
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 03/07/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 15/07/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/07/2013

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 15/07/2013

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 23/07/2013

SOLLECITO IL 22/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00522
presentato da
D'INCÀ Federico
testo presentato
Mercoledì 3 luglio 2013
modificato
Martedì 23 luglio 2013, seduta n. 58

   D'INCÀ, BUSINAROLO, FANTINATI, DA VILLA, BRUGNEROTTO, BENEDETTI, SPESSOTTO, COZZOLINO, TURCO, ROSTELLATO, CATALANO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
la superstrada a pedaggio pedemontana Veneta sarà un'arteria che collegherà Montecchio Maggiore a Spresiano passando per il distretto industriale di Thiene-Schio, per Bassano del Grappa e a nord di Treviso, interconnettendosi a 3 autostrade, sarà lunga circa 95 chilometri e sarà l'unica superstrada italiana soggetta a pedaggio. L'opera sarà realizzata in finanza di progetto dall'ATI SIS SCpA – Itinere SA che ne riscuoterà il pedaggio per 39 anni;
stante la crescente richiesta di mobilità dell'area, nel 1990 la pedemontana veneta viene inserita nel Piano regionale dei trasporti della regione Veneto. Dopo vari accordi tra la regione e il Governo, che nella Finanziaria del 1999 stanziò 40 miliardi di lire per 15 anni, delibere del CIPE, costituzione di varie società per la messa in gara dei lavori, una infrazione dell'Unione europea, la nomina dell'ingegner Silvano Vernizzi in qualità di commissario delegato per l'emergenza determinatasi nel settore del traffico e della mobilità nel territorio delle province di Treviso e Vicenza (ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3802 del 15 agosto 2009), i circa tremila espropri nelle province di Vicenza e di Treviso, nel settembre del 2010 il commissario straordinario firma il decreto di approvazione del progetto definitivo dei lavori che inizieranno nel novembre 2011;
dell'intero costo dell'infrastruttura 173 milioni di euro provengono da fondi pubblici ed è previsto un ulteriore contributo pubblico in conto esercizio di 7,3 milioni di euro (a scadenza semestrale) per 30 anni qualora il volume del traffico su gomma sia inferiore alla stima;
il Governo nazionale nella seduta del 15 giugno 2013 ha approvato un decreto-legge con il quale si anticipano 330 milioni di euro al fine di evitare che i lavori vadano a rilento per insufficienza di fondi;
con lettera del 30 maggio 2013 è stata inoltrata al commissario delegato una richiesta di accesso e di estrazione di copia degli atti relativi al contratto di concessione attualmente in essere tra il commissario ed il/i soggetti incaricati della realizzazione della superstrada e del relativo piano economico finanziario;
in data 12 maggio 2013 lo stesso commissario delegato rispondeva, con lettera prot. n. 976, che tale richiesta non poteva essere accolta stante il fatto che «la richiesta è priva degli elementi necessari a dimostrare la sussistenza dell'interesse diretto, concreto ed attuale necessario» e che, secondo il parere dell'Avvocatura dello Stato, tali atti attengono alla «fase contrattuale privata intercorrente tra le parti»;
ad avviso degli interroganti un'opera di così vaste proporzioni, che coinvolge un intero territorio della regione Veneto, che ha un impegno economico così importante anche a carico dello Stato e che perdura da così tanto tempo, non può essere considerata come una questione tra privati. Proprio per tali motivi i carteggi dovrebbero essere accessibili a qualsiasi cittadino ne faccia richiesta, tali motivi ne fanno nascere «l'interesse diretto». Interesse che non è stato riconosciuto dal commissario delegato –:
attesi gli importanti stanziamenti statali, per quale ragione sia stato negato il diritto di accesso alle informazioni sull’iter dei lavori della Pedemontana Veneta, sui costi sostenuti fino ad oggi, sull'importo che ancora necessita per il completamento dell'opera, sull'importo complessivo a carico delle casse dello Stato e sulla reale tempistica per il fine lavori e, in ogni caso, se non intenda fornire ogni elemento di conoscenza in relazione a tali dati;
se ritenga l'anticipazione dei fondi, una misura necessaria e in quanto tempo e in che modo pensi si possano recuperare gli importi;
chi, quale ente o organismo e in base a quali dati abbia stimato il volume del traffico annuale su gomma su tale percorso e se, vista la ormai vetustà del progetto, tale stima sia ancora reale;
atteso che si tratta di un progetto di finanza, per quale motivo si sia ritenuto di dover contribuire, con un ulteriore ingente esborso di denaro da parte dello Stato a favore della società concessionaria, ad integrare i mancati introiti derivanti dall'eventuale errore di stima sul volume di traffico dei veicoli e di chi sia la responsabilità di tale decisione;
stante l'origine più che ventennale del progetto, ormai molto criticato soprattutto fra la popolazione, se si sia provveduto, ad oggi, ad attualizzarlo nelle stime, nel percorso, nel contesto di un territorio che in vent'anni si è modificato per morfologia urbanistica, flussi di traffico e interessi;
se si sia tenuta in considerazione una ottica di costruzione sostenibile e l'importante impatto ambientale che tale opera certamente avrà su un territorio già eccessivamente sfruttato e urbanizzato e se così non è stato, per quali motivi non lo si sia fatto o previsto. (5-00522)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

SOCIETA' AUTOSTRADA PEDEMONTANA LOMBARDA

EUROVOC :

concessione di servizi

prezzo di trasporto

trasporto stradale

circolazione stradale

impatto ambientale

costruzione stradale