ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15468

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 736 del 06/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 06/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 06/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 06/02/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 06/02/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 22/02/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15468
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Lunedì 6 febbraio 2017, seduta n. 736

   RIZZETTO e RAMPELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   la società Roma Multiservizi spa è una società partecipata di Roma Capitale le cui quote sono possedute per il 51 per cento da AMA (società 100 per cento Roma Capitale) e il 49 per cento da Manutencoop e La Veneta;
   presso tale società partecipata sono impiegati oltre quattromila dipendenti;
   i lavoratori da anni si impegnano in servizi essenziali e strategici per la città di Roma;
   i servizi erogati rispondono alle esigenze più varie, tra i quali anche di pulizia e di ausiliario nelle scuole e nei nidi comunali e nel verde pubblico, oltre che in subappalto per le scuole statali;
   le ultime gare di servizi per Roma Capitale (laddove hanno raggiunto l'esito definitivo della gara) hanno visto aggiudicazioni con offerte economiche con ribassi fino al 53 per cento e prodotto decine di licenziamenti collettivi con conseguenti peggioramenti nella qualità dei servizi erogati;
   i lavoratori di Roma Multiservizi chiedono da mesi provvedimenti e misure di politica economica di rilancio delle attività, con un definito piano aziendale in collegamento con le necessità di Roma Capitale che garantisca allo stesso tempo la loro continuità occupazionale e salariale;
   il Tar del Lazio ha recentemente bocciato la gara (nota come Global Service e suddivisa in cinque lotti) predisposta dall'ex commissario straordinario Tronca e pubblicata dalla giunta del Movimento 5 Stelle a guida della sindaca Raggi, privando di fatto di qualunque garanzia i lavoratori e le loro famiglie;
   in data 1o febbraio 2017, diverse agenzie giornalistiche hanno riportato dichiarazioni rilasciate dall'assessore Colomban, con delega alle partecipate di Roma Capitale, nelle quali ha lamentato di avere «la legge Madia arrivata tra capo e collo», per cui dovranno «ottemperare a questa legge, quindi una serie di società saranno accorpate, altre dismesse»;
   nel corso dell'audizione in Commissione «Controllo, garanzia e trasparenza», l'assessore avrebbe inoltre detto «stiamo vedendo con gli avvocati come fare per salvaguardare l'occupazione»;
   gli interroganti ritengono prioritario salvaguardare l'occupazione il più possibile per non aggravare le condizioni della città –:
   occorrerebbe chiarire se vi siano motivi ostativi, individuati nelle disposizioni del «decreto Madia» e successive modificazioni e integrazioni, all'acquisizione per le partecipate di secondo livello, strategiche come la Roma Multiservizi, delle quote del privato e la trasformazione della Roma Multiservizi spa, in partecipata di primo livello;
   di quali elementi disponga il Governo in relazione a quanto esposto in premessa e quali iniziative di competenza si intendano assumere per tutelare i livelli occupazionali. (4-15468)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conservazione del posto di lavoro

licenziamento collettivo

politica occupazionale