ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09328

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 434 del 03/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: D'INCA' FEDERICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/06/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 03/06/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 21/10/2015

SOLLECITO IL 22/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09328
presentato da
D'INCÀ Federico
testo di
Mercoledì 3 giugno 2015, seduta n. 434

   D'INCÀ. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   a seguito della presentazione da parte di Terna spa, in data 21 febbraio 2011, di un progetto denominato di «razionalizzazione e sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) nella media valle del Piave», il Ministero dello sviluppo economico comunicava, con nota 26 agosto 2011, l'avvio del procedimento;
   la domanda di Terna spa era diretta all'autorizzazione per la costruzione, ed esercizio, di una serie di interventi sulla rete a 220 kV, attinenti le stazioni elettriche di Polpet e Soverzene, oltre che le direttrici Polpet-Soverzene, Polpet-Lienz e Polpet-Scorzè, sulla rete a 132 kV, per le direttrici Polpet-Belluno, Polpet-Forno di Zoldo, Pelos-Gardona-Desedan e la stazione elettrica di Gardona, con l'inserimento di alcuni tratti di elettrodotto in cavo interrato;
   tali opere interessano la provincia di Belluno, ed in particolare il territorio dei comuni di Belluno, Ponte nelle Alpi, Soverzene, Longarone, Castellavazzo, Ospitale di Cadore e Perarolo di Cadore, e rientrano tra quelle soggette a valutazione di impatto ambientale nazionale, ai sensi del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 e successive modifiche, oltre che da sottoporre a valutazione di incidenza e riguardando la costruzione di elettrodotti facenti parte della rete nazionale di trasporto dell'energia elettrica, sono soggette, in base decreto-legge 29 agosto 2003 n. 239 convertito con modifiche dalla legge, e, ad autorizzazione rilasciata dal Ministero dello sviluppo economico di concerto col Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, previa intesa con la regione Veneto, nel procedimento unico, previsto dall'articolo 1-sexies della citata normativa, nel cui ambito si svolge la valutazione di impatto ambientale;
   l'istanza di valutazione di impatto ambientale, con procedura integrata con la valutazione di incidenza, veniva presentata il 23 novembre 2011: in esito ad essa numerosi enti pubblici, privati e comitati di cittadini, presentavano osservazioni critiche allo studio di impatto ambientale (SIA), evidenziando gravi carenze progettuali ed una sostanziale sottovalutazione dei reali impatti che gli elettrodotti creerebbero in zone sottoposte a vincolo, vuoi con antichi insediamenti abitativi e di pregio, vuoi con la testata della pista dell'aeroporto Arturo dell'Oro; un non adeguato approfondimento con l'impatto floristico e vegetazionale di numerosi biotopi; il fatto che l'importanza faunistica dell'area di Prà de Santi, ma non solo, sia del tutto trascurata; che sia sottovalutata nel SIA l'altissima valenza paesaggistica di aree di grande pregio ambientale; del tutto ignorato l'inaccettabile impatto elettromagnetico con numerose case di civile abitazione; nonché la necessità di una completa revisione del progetto relativo alla localizzazione e realizzazione delle strutture relative alla stazione elettrica di Gardona;
   in sede istruttoria, assume particolare rilievo la richiesta di integrazioni 7 novembre 2012 da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che nell'esprimere la necessità di acquisire chiarimenti ed integrazioni, evidenzia la carenza e sommarietà del progetto, sia in riferimento agli strumenti programmatici e pianificatori, anche in relazione all'interferenza diretta con siti Natura 2000, e alla carta dei valori faunistici e vegetazionali, sottolineando come la cartografia allegata neppure consenta un'accurata analisi, peraltro di per sé molto carente – sia in merito allo studio del paesaggio, affrontato nel SIA in maniera molto generica;
   infatti a titolo di esempio, articoli di stampa dei giorni scorsi riportano le rimostranze dell'amministrazione del comune di Ponte nelle Alpi presentate ai tecnici della commissione nazionale per la valutazione dell'impatto ambientale, giunti per un sopralluogo, ai quali si sono evidenziate le criticità cui oggi sono sottoposte circa 530 famiglie che vivono sotto i tralicci dell'alta tensione, nonché quelle della scuola elementare, che non può utilizzare 4 aule a causa dei campi elettromagnetici ed infine, la vicinanza ai cavi dell'asilo nido e del palazzetto dello sport. Oltretutto la presenza di enormi tralicci in mezzo al paese, con i cavi che passano appena sopra i tetti delle case, determina una situazione che la stessa commissione valutazione di impatto ambientale avrebbe definito tra le peggiori in Italia;
   stanti le notizie riportate nell'articolo, emergerebbe inoltre, la realizzazione di nuove strutture che verranno armate per un potenziale elettrico che consentirebbe il passaggio della corrente a 380 kilovolt sulle linee bellunesi (limite proibito dal protocollo firmato dalla stessa Terna), ma porteranno soltanto 220 kilovolt e se Terna volesse spingere le linee fino a 380 kilovolt, dovrebbe chiedere una nuova autorizzazione e sempre secondo il protocollo, non potranno essere installati tralicci più alti di 40 metri;
   ciò starebbe ingenerando tra gli amministratori locali, il sospetto che Terna stia conducendo trattative separate per costruire un collegamento con l'Austria. Voci però smentite dalla suddetta società;
   il territorio del bellunese, è inserito nella WHL dell'UNESCO per il sito seriale delle Dolomiti, e pertanto risulta opportuno che le necessarie reti infrastrutturali (elettriche, stradali, telematiche, etc.) vengano realizzate con le migliori tecnologie possibili e con il massimo livello di sostenibilità ambientale;
   a parere dell'interrogante, le osservazioni presentate richiederebbero una rivisitazione del progetto che imponga un maggiore e più adeguato interramento dei cavi, oltre allo spostamento e/o ridimensionamento di numerosi tralicci, o di interi tratti di linea; sottolineando la necessità che venga garantito il non superamento di 0,2 microtesla di campo magnetico, misurato all'esterno di abitazioni e luoghi adibiti a permanenza prolungata di persone, come già previsto dalla normativa regionale del Veneto, per una reale prevenzione dagli effetti a lungo termine dell'interazione elettromagnetica –:
   se i Ministri interrogati, nell'invitare il soggetto proponente ad un approfondimento generale che porti ad analizzare soluzioni progettuali migliorative, non ritengano necessario:
    a) approfondire le motivazioni dell'opera e motivare la scelta tecnica di realizzare i nuovi elettrodotti a 220 Kilovolt con sostegni e componenti relativi alle linee aeree in semplice terna classe 380 kilovolt, invitando la società proponente Terna spa a fornire gli elementi documentali e progettuali attinenti al futuro sviluppo della rete, e l'eventuale progetto di trasformazione della rete a 380 kilovolt per la connessione con l'Austria, al fine di escludere che tali opere possano essere considerate come «frazionamento» di un'unica opera;
   in relazione all'interferenza diretta con siti Natura 2000, se intendono effettuare l'analisi e il confronto tra tracciati progettuali migliorativi al fine di eliminare o ridurre tali interferenze;
   se intendano verificare il progetto in relazione alla prevista autostrada (A27) analizzando soluzioni progettuali migliorative al fine anche di ridurre eventuali effetti sinergici e impatti cumulativi;
   se intendano analizzare e verificare le possibili soluzioni progettuali al fine di ridurre gli attraversamenti del fiume Piave;
   se intendano analizzare e confrontare soluzioni progettuali migliorative, al fine di verificare l'affiancamento delle linee a 220 Kilovolt nell'attraversamento del fiume Piave in corrispondenza della stazione di Soverzene;
   se intendano verificare, analizzare e confrontare soluzioni progettuali migliorative in merito all'attraversamento del torrente Desedan (Pian de Sedego);
   se intendano, in merito all'interferenza con il biotopo Pra dei Santi verificare, analizzare e confrontare soluzioni progettuali migliorative, anche in riferimento alle abitazioni esistenti lungo il tracciato. (4-09328)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impatto ambientale

studio d'impatto

protezione dell'ambiente