ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06963

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 335 del 20/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI STEFANO MANLIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 20/11/2014
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 20/11/2014
GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 20/11/2014
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/11/2014
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 20/11/2014
SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 20/11/2014
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 20/11/2014
SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 20/11/2014
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 20/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 20/11/2014
Stato iter:
05/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/02/2015
GIRO MARIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 05/02/2015

CONCLUSO IL 05/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06963
presentato da
DI STEFANO Manlio
testo di
Giovedì 20 novembre 2014, seduta n. 335

   MANLIO DI STEFANO, DEL GROSSO, DI BATTISTA, GRANDE, VILLAROSA, ALBERTI, SCAGLIUSI, SIBILIA, SPADONI e PESCO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
   come mostra chiaramente un video pubblicato sul sito internet di Greenpeace Italia, la mattina del 15 novembre 2014 tre gommoni della marina militare spagnola hanno ripetutamente speronato i gommoni degli attivisti di Greenpeace delle Canarie;
   gli ambientalisti dell'Artic Sunrise (la stessa che nel novembre 2013 tentò l'assalto alla nave russa di Gazprom causando l'arresto di 25 membri dell'equipaggio tra cui il nostro connazionale Christian D'Alessandro) stavano protestando contro la nave da trivellazione «Rowan Reinassance» che, per conto dell'azienda spagnola «Repsol», stava effettuando pericolose trivellazioni esplorative al largo delle isole di Lanzarote e Fuerteventura;
   l'aggressione dei militari spagnoli è avvenuta mediante tre gommoni provenienti dalla nave «RelàmpagoP43» e ha provocato la caduta in mare di una ragazza italiana di 21 anni che ha riportato una frattura e due tagli;
   grazie alle urla dei compagni, la ragazza è stata tratta in salvo da un sommozzatore della marina militare spagnola e successivamente trasferita in elicottero a Las Palamas dove ha ricevuto le necessarie cure mediche; tra l'altro, è rimasto ferito anche un altro attivista e i gommoni sono stati danneggiati;
   gli attivisti di Greenpeace denunciano da tempo le trivellazioni della «Rowan Reinassance» in acque profonde considerandole pericolose e distruttive e hanno chiesto al Governo spagnolo di proteggere l'ambiente e i cittadini delle Canarie ritenendoli ben più importanti del profitto di «Repsol» –:
   se sia a conoscenza dei fatti descritti in premessa e se non ritenga opportuno fornire assistenza legale gratuita alla malcapitata cittadina italiana;
   come intenda intervenire al fine di tutelare i cittadini italiani che, in altri Paesi, manifestano pacificamente contro le numerose violenze al suolo e al sottosuolo che interessano non soltanto la singola nazione ma l'Europa tutta. (4-06963)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 febbraio 2015
nell'allegato B della seduta n. 372
4-06963
presentata da
DI STEFANO Manlio

  Risposta. — La vicenda che ha visto coinvolta una giovane attivista italiana di Greenpeace al largo delle isole Canarie è stata seguita sin dall'inizio con la massima attenzione dalla Farnesina, anche per il tramite dell'ambasciata a Madrid e del console onorario a Las Palmas.
  Nella mattina di sabato 15 novembre 2014 l'ambasciata è stata informata dell'incidente avvenuto tra l'imbarcazione Arctic Sunrise di Greenpeace e una nave della marina spagnola durante un'azione di protesta dell'organizzazione ambientalista contro le operazioni di trivellazione della compagnia spagnola Repsol. La nostra rappresentanza, appena appreso dell'accaduto, ha allertato il console onorario a Las Palmas, l'addetto militare a Madrid e i locali Ministeri degli esteri e dell'interno. Nel frattempo la giovane attivista, soccorsa da personale della Marina spagnola, veniva immediatamente trasportata in elicottero all'ospedale Doctor Negrin di Las Palmas de Gran Canaria dove veniva sottoposta ad un intervento chirurgico per la riduzione delle fratture riportate.
  La mattina di domenica 16 novembre, quando i medici lo hanno permesso, il nostro Console Onorario a Las Palmas si è recato in ospedale per fare visita alla connazionale. Questa è apparsa in buone condizioni e ha dichiarato di essere stata assistita con premura e gentilezza sia dal personale militare che l'ha trasportata in ospedale sia dal personale medico. La giovane ha inoltre comunicato di essersi messa in contatto con i propri familiari per rassicurarli sul suo stato di salute. Successivamente, la connazionale ha ricevuto anche una visita da parte del presidente del governo canario, Paulino Rivero Baute, e della consigliera della sanità, Brigida Mendoza Betancor, mentre il console onorario ha incontrato in ospedale i responsabili di Greenpeace Spagna, che hanno ringraziato per l'assistenza offerta.
  Il lunedì 17 novembre l'ambasciata a Madrid ha inviato una nota verbale alle Autorità locali per chiedere informazioni ufficiali sulla dinamica dell'incidente. Nella tarda mattinata dello stesso giorno il console onorario si è recato nuovamente in ospedale per verificare le condizioni della connazionale.
  Quest'ultima ha quindi ricevuto, il 20 novembre, il consenso dei medici a lasciare la struttura ospedaliera ed è partita in aereo alla volta di Milano (ancora con l'assistenza dell'ambasciata). Si precisa che la connazionale non ha richiesto assistenza legale: secondo quanto riferito dal questore generale delle Canarie, dal Ministero dell'interno e dalla Guardia civil, la stessa non risulta essere sottoposta a procedimenti penali né amministrativi.
  Il ministro della difesa spagnolo Pedro Morenes, intervenendo in parlamento, ha difeso l'azione dell'esercito, affermando fra l'altro che esso «ha compiuto il proprio dovere» e ha agito «mediante l'uso proporzionato della forza». Secondo il Ministro Morenes, l'esercito stava eseguendo degli ordini in un quadro di assoluta legalità, esercitando funzioni attribuitegli dalla legge e dalle convenzioni internazionali firmate dalla Spagna. L'incidente, ha aggiunto in altra sede, si è verificato dopo che le lance di Greenpeace, ignorando le ripetute istruzioni della Marina spagnola, hanno tentando di avvicinarsi alla nave della Repsol. Il Ministro ha rilevato inoltre che è stato un militare spagnolo a recuperare prontamente l'attivista caduta in mare.
  Il presidente di Greenpaece Italia, Andrea Purgatori, ha espresso pubblicamente il proprio ringraziamento all'onorevole Ministro Gentiloni e alla Farnesina per essersi immediatamente attivati e per aver seguito la vicenda con attenzione ed efficacia. Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale continuerà, per il tramite della nostra rete diplomatico-consolare, ad assicurare la tutela consolare necessaria a tutti i connazionali coinvolti in vicende analoghe, in conformità a quanto previsto dalla normativa italiana e dal diritto internazionale.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionaleMario Giro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

intervento militare

nave