ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06163

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 298 del 25/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: FRUSONE LUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/09/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2014
ARTINI MASSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2014
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2014
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2014
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2014
BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2014
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2014
RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2014
BARBANTI SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2014
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2014
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2014
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2014
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2014
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2014
GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2014
SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2014
SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2014
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 25/09/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/09/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 30/10/2014
Stato iter:
05/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/02/2015
PINOTTI ROBERTA MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 30/10/2014

SOLLECITO IL 11/11/2014

RISPOSTA PUBBLICATA IL 05/02/2015

CONCLUSO IL 05/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06163
presentato da
FRUSONE Luca
testo di
Giovedì 25 settembre 2014, seduta n. 298

   FRUSONE, DI BATTISTA, ARTINI, RIZZO, BASILIO, CORDA, PAOLO BERNINI, ALBERTI, RUOCCO, BARBANTI, BATTELLI, LUIGI GALLO, SIMONE VALENTE, SIBILIA, MANLIO DI STEFANO, GRANDE, SPADONI, SCAGLIUSI e DEL GROSSO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 3 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 – «Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria» – convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111 (in Gazzetta Ufficiale 16 luglio 2011, n. 164), rubricato «Aerei blu» prevede che «I voli di Stato devono essere limitati al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato, al Presidente del Consiglio dei ministri, al Presidente della Corte costituzionale» (comma 1) e che «(e)ccezioni rispetto a questa regola devono essere specificamente autorizzate, soprattutto con riferimento agli impegni internazionali, e rese pubbliche sul sito della Presidenza del Consiglio dei ministri, salvi i casi di segreto per ragioni di Stato»;
   in conformità alla predetta disposizione, con direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 settembre 2011, viene specificato che «il trasporto aereo di Stato fornisce supporto all'espletamento delle funzioni istituzionali delle più elevate autorità, alla tutela della sicurezza nazionale, e ... concorre alla protezione dei soggetti esposti a minaccia o pericolo, alla salvaguardia della vita umana e della salute»;
   la direttiva, all'articolo 8, stabilisce che «la Presidenza del Consiglio dei ministri costituisce il centro di riferimento per la gestione amministrativa, tecnica e finanziaria, nonché sede di coordinamento unitario del trasporto aereo di Stato in ogni sua forma»;
   la stessa direttiva chiarisce che l'eccezione alla regola di cui al comma 1 dell'articolo 3 del decreto-legge n. 98 del 2011 consiste nella possibilità di disporre il trasporto aereo di Stato per i componenti del Governo e per le delegazioni ufficiali degli organi costituzionali purché autorizzate dal sottosegretario di Stato – specificamente delegato dal Presidente del Consiglio dei ministri, su segnalazione e parere del segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri – nonché a condizione che sussistano «comprovate, imprevedibili ed urgenti esigenze di trasferimento connesse all'efficace esercizio delle funzioni istituzionali e l'impossibilità di provvedere ai trasferimenti con voli di linea» nonché «l'accertata indisponibilità di altre modalità di trasporto compatibili con lo svolgimento di dette funzioni»;
   una volta autorizzato il volo si procede alla pubblicazione, con cadenza mensile, sul sito internet della Presidenza del Consiglio dei ministri con l'indicazione della data di effettuazione, del soggetto destinatario e delle motivazioni;
   da una segnalazione ricevuta gli interroganti hanno appreso che il Ministro della difesa, Senatrice Roberta Pinotti, in data 5 settembre 2014 ha usufruito, nella qualità di passeggera, di un volo del 31o stormo;
   in particolare si è trattato di un Falcon 50 in servizio presso il 31o Stormo di Ciampino (Roma), il quale, con a bordo il Ministro interrogato, ha percorso la tratta Ciampino – Sestri arrivando a destinazione alle 20,15 UTC ed è immediatamente ritornato a Ciampino;
   per quanto risulta agli interroganti il Ministro Pinotti risiede proprio nel genovese;
   ai sensi dell'articolo 744, comma 1, del codice della navigazione «(s)ono aeromobili di Stato gli aeromobili militari e quelli, di proprietà dello Stato, impiegati in servizi istituzionali delle Forze di polizia dello Stato, della Dogana, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, del Dipartimento della protezione civile o in altro servizio di Stato» e il successivo articolo 746, comma 4, stabilisce che «(c)on decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sono stabiliti i criteri e le modalità per l'attribuzione della qualifica di volo di Stato all'attività di volo esercitata nell'interesse delle autorità e delle istituzioni pubbliche»;
   la citata direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 settembre 2011, all'articolo 11, ricorda che la qualifica di volo di Stato è attribuita ad aeromobili civili e militari secondo i criteri e con le modalità previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 gennaio 2008 (emanato proprio ai sensi del predetto articolo 746, comma 4, del codice della navigazione);
   il 31o stormo «Carmelo Raiti» è uno stormo dell'Aeronautica militare – il cui comando è situato all'interno dell'aeroporto di Roma-Ciampino – con il compito principale di assicurare il trasporto delle autorità dello Stato, trasporti sanitari d'urgenza di ammalati, di traumatizzati gravi e di organi per trapianti, voli per esigenze umanitarie, nonché per interventi a favore di persone comunque in situazioni di rischio;
   dalla segnalazione ricevuta dagli interroganti emerge che il predetto Falcon 50 stava effettuando un volo di addestramento tra Ciampino e Sestri;
   nel caso in cui la segnalazione pervenuta agli interroganti fosse confermata ed ove l'utilizzo dell'aereo di Stato sia avvenuto in assenza della prescritta autorizzazione, ciò si tradurrebbe in un'evidente e grave violazione della normativa vigente e comunque in un suo palese ed ingiustificato aggiramento;
   ciò sarebbe ancor più grave in considerazione del fatto che sarebbe stato un Ministro della Repubblica ad aver agito al di fuori della legalità e ad aver usufruito di un «aereo blu» destinato oltre che a fini istituzionali, anche a scopi umanitari e sanitari –:
   se corrisponda al vero che il Ministro della difesa Roberta Pinotti fosse a bordo del volo di cui in premessa che ha percorso, in data 5 settembre 2014, la tratta da Ciampino a Sestri;
   se il volo di cui in premessa, che ha percorso, in data 5 settembre 2014, la tratta da Ciampino a Sestri, con a bordo il Ministro Roberta Pinotti, sia stato autorizzato ai sensi dell'articolo 3 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 – «Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria» – convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111 ed ai sensi della direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 settembre 2011;
   se, nel caso in cui il predetto volo sia stato regolarmente autorizzato, non si intenda chiarire nel dettaglio le comprovate, imprevedibili ed urgenti esigenze di trasferimento connesse all'efficace esercizio delle funzioni istituzionali e l'impossibilità di provvedere ai trasferimenti con voli di linea nonché «l'accertata indisponibilità di altre modalità di trasporto compatibili con lo svolgimento di dette funzioni di cui all'articolo 2, comma 3, della direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 settembre 2011;
   se il Falcon 50 di cui in premessa stesse effettuando un volo di addestramento tra Ciampino e Sestri e se l'attività di volo dell'aeromobile in questione rivesta la qualifica di volo di Stato ai sensi dell'articolo 746, comma 4, del codice della navigazione e del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 gennaio 2008;
   se non si intenda fornire tutti i dati e le informazioni relative al numero di voli di addestramento effettuati tra Ciampino e Sestri almeno negli ultimi 5 anni. (4-06163)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 febbraio 2015
nell'allegato B della seduta n. 372
4-06163
presentata da
FRUSONE Luca

  Risposta. — Comunico, a premessa, che la risposta all'interrogazione in esame viene fornita ora, a conosciuto esito delle attente verifiche che sono state effettuate dagli uffici competenti e, soprattutto, ad avvenuta archiviazione dei tre diversi procedimenti giurisdizionali istruiti presso le magistrature ordinaria, militare e contabile, due dei quali attivati dall'esponente, peraltro in modo eclatante e volutamente diffamatorio nei confronti del Ministro e della Forza armata.
  Infatti, per ultimo, il 17 dicembre 2014, il tribunale dei ministri, su conforme proposta della procura della Repubblica presso il tribunale di Roma, ha archiviato la denuncia degli onorevoli Di Battista e Frusone. Prima di esso, il 10 dicembre, aveva archiviato la procura regionale della Corte dei Conti, anch'essa direttamente adita dai due parlamentari citati. La decisione era stata, a sua volta, preceduta dall'archiviazione, avvenuta il 5 dicembre, del tribunale militare di Roma, su conforme proposta del pubblico ministero, che aveva ritenuto di promuovere un'autonoma indagine.
  Tutte le magistrature, concordi, hanno rilevato la piena regolarità dell'impiego del volo addestrativo (non «volo di Stato» come strumentalmente affermato dagli interroganti e da un organo di stampa poi ripreso da alcuni altri mezzi di informazione) escludendo qualsiasi violazione di legge, di regolamento o di disciplina interna. È stato, pertanto, confermato in modo incontrovertibile che il volo non ha comportato alcun costo indebito o improprio per l'amministrazione statale, ma, al contrario, un risparmio. Questo conferma, per qualsiasi persona scevra da pregiudizi (o, peggio, da intenti propagandistici), non solo il mio atteggiamento corretto e irreprensibile, che ha condotto a un vantaggio oggettivo per le casse erariali, ma anche l'adeguatezza dei comportamenti formali e sostanziali adottati nella fattispecie – come in tante analoghe del passato recente o remoto – dagli uffici competenti nei confronti dei miei predecessori.
  Viene così completamente vanificato di effetti il chiaro intento diffamatorio perseguito dagli autori della illecita diffusione di documenti riservati per ragioni di sicurezza (quali i piani di volo di aeromobili militari, sottoposti ai previsti controlli, ordinari e straordinari, per la verifica della legittimità e della correttezza sotto ogni profilo) e dagli autori dell'interrogazione e delle denunce.
  Mi preme sottolineare che questa vicenda, che mi ha visto coinvolta mio malgrado, mi ha molto amareggiato. Io sono particolarmente attenta all'uso delle risorse pubbliche e sto attuando una puntuale «Spending review» nel mio Dicastero. Quella sera tornavo da un vertice NATO in Galles e c'era un volo addestrativo dell'Aeronautica in partenza da Ciampino: sarebbe partito ugualmente, con me o senza di me. La questione è definitivamente chiarita in questi termini e chi ha aperto questa pagina calunniosa ne risponderà in ogni competente sede, a cominciare dal giudizio dei cittadini.

Il Ministro della difesaRoberta Pinotti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aereo

Capo di governo

trasporto aereo