ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06118

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 297 del 24/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: VACCA GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/09/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 24/09/2014
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 24/09/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 24/09/2014
Stato iter:
22/12/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/12/2015
BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 04/11/2014

SOLLECITO IL 13/11/2014

SOLLECITO IL 22/01/2015

SOLLECITO IL 21/10/2015

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/12/2015

CONCLUSO IL 22/12/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06118
presentato da
VACCA Gianluca
testo di
Mercoledì 24 settembre 2014, seduta n. 297

   VACCA, VIGNAROLI e SIMONE VALENTE. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il 17 settembre 2014, nello stadio Olimpico di Roma, si è giocata la partita di calcio Roma-Cska Mosca di Champions League;
   come ampiamente riportato dai mezzi di informazione, si sono verificati incidenti prima e durante la sfida tra Roma e Cska;
   in particolare, fuori dallo Stadio Olimpico prima dell'inizio della partita di Champions ci sono registrati i primi incidenti in quanto le fazioni delle due tifoserie sono venute a contatto;
   secondo le cronache riportate dai mezzi di informazione, la tensione è salita intorno alle 20, quando le due tifoserie sono venute a contatto nella zona dell'obelisco, luogo frequentato dal tifo organizzato della Curva Sud romanista. Un nutrito gruppo di russi (100 o addirittura 200, riportano le cronache) sarebbe riuscito a raggiungere piazza Duca d'Aosta dove ha incrociato gli ultras giallorossi che stavano recandosi allo stadio;
   negli scontri due tifosi del Cska di Mosca sono rimasti feriti, uno di loro è stato colpito all'addome e a un braccio da alcune coltellate. È stato, successivamente, trasportato dal 118 in codice rosso al policlinico Gemelli;
   sul luogo degli scontri i danni per le autovetture parcheggiate sono stati ingenti, con moltissimi vetri infranti e ammaccature alle carrozzerie delle autovetture parcheggiate;
   per garantire l'ordine pubblico le tifoserie avversarie non dovrebbero mai entrare in contatto tra di loro, tant’è che, solitamente, tifosi della squadra ospite vengono scortati dalla polizia fino all'ingresso dello stadio, nei distinti nord, dalla parte opposta al luogo dove si sono verificati gli scontri, proprio con l'obiettivo di evitare qualsiasi tipo di contatto tra gruppi di tifosi opposti;
   è evidente che qualcosa nella gestione dell'ordine pubblico del pre-partita non abbia funzionato;
   non è accettabile che continuino a verificarsi episodi di violenza e di scontri tra le tifoserie, nonostante i gravissimi incidenti che tutti conoscono, e che i responsabili dell'ordine pubblico non riescano nemmeno a garantire che le tifoserie avversarie non entrino in contatto fra loro;
   sugli stessi incidenti avvenuti il 17 settembre 2014 ha già rilasciato alcune dichiarazioni il segretario generale dell'Uefa Gianni Infantino affermando che la Uefa non può tollerare le scene viste in occasione della gara fra la Roma ed il Cska Mosca sottolineando l'intenzione di aprire una procedura disciplinare sugli incidenti verificatisi in occasione dell'incontro; ha dichiarato inoltre che l'Uefa non accetta mai questi episodi concludendo che dall'inchiesta si dovrà capire di chi sono le principali responsabilità di quelle scene intollerabili;
   mentre la Uefa, per voce del proprio segretario generale, afferma l'intenzione di aprire una inchiesta sugli scontri sopra descritti, si assiste al silenzio assordante del Ministro interrogato e dei responsabili dell'ordine pubblico della città di Roma –:
   come sia possibile che le tifoserie del CSKA di Mosca e della Roma siano entrate in contatto fuori dallo stadio, nella zona più calda del tifo organizzato romanista, durante il pre-partita, mettendo a repentaglio l'ordine pubblico e la stessa sicurezza dei tifosi che si recavano ad assistere alla partita. (4-06118)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 22 dicembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 542
4-06118
presentata da
VACCA Gianluca

  Risposta. — Il 17 settembre 2014, alle ore 20,45, si è tenuto presso lo stadio Olimpico l'incontro calcistico Roma – CSKA Mosca valevole per la «UEFA Champions League», con la partecipazione di circa 44.000 spettatori, di cui circa 600 appartenenti alla tifoseria ospite.
  La questura di Roma, come di consueto in occasione di eventi sportivi rilevanti, ha predisposto il necessario dispositivo a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, istituendo servizi di vigilanza nelle località di arrivo e nel punto di raccolta dei tifosi ospiti individuato a piazzale delle Canestre, nel centro cittadino e nell'area esterna ed interna dello stadio Olimpico.
  Presso il citato punto di raccolta della tifoseria ospite il servizio è stato potenziato con un'aliquota di rinforzo di 20 agenti del reparto mobile della polizia di Stato e di 20 carabinieri della linea mobile, in modo da garantire l'avvicinamento allo stadio Olimpico dei tifosi russi in condizioni di sicurezza per la cittadinanza e per loro medesimi.
  Solo 50 del circa 600 tifosi russi, già presenti o diretti a Roma, hanno utilizzato la località di concentramento così come era stato pubblicizzato attraverso gli organi di stampa con una apposita brochure, inviata all'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive e a tutti gli Uffici di polizia che potevano entrare in contatto con la tifoseria in arrivo alle stazioni ferroviarie, agli aeroporti e ai caselli autostradali.
  Alle ore 19.00 circa è iniziato il massiccio afflusso di tifosi ospiti che, a piedi, giungevano da più direzioni e in particolare da lungotevere Cadorna e lungotevere Flaminio, area esterna dello stadio riservata alla tifoseria romanista.
  Alcuni di questi tifosi detenevano il biglietto per una delle tribune e ciò ha creato evidenti problemi di contatto tra russi e romanisti.
  Tale criticità è stata gestita accompagnando la tifoseria ospite a piccoli gruppi da stewards coadiuvati da personale di polizia verso gli ingressi della Tribuna Montemario e, attraverso un percorso interno, fino al settore loro assegnato.
  Gruppi più folti di tifosi ospiti sono stati invece scortati da personale di polizia fino all'ingresso del settore loro riservato.
  I Servizi nell'area esterna dello stadio Olimpico sono stati organizzati con 5 Nuclei nobili di pronto intervento.
  Verso le 19.40, un gruppo di circa 50 tifosi russi si è mosso sul lungotevere Flaminio e, attraversato il ponte della Musica, ha proseguito sul lungotevere Cadorna in direzione di piazza Lauro De Bosis.
  All'altezza del ponte Duca d'Aosta, il gruppo, dopo avere ingaggiato azioni violente con i tifosi romanisti concentrati in quella località, loro consueto punto di stazionamento, è stato intercettato da uno dei Nuclei mobili e tenuto lontano dalla tifoseria locale.
  Un secondo nucleo mobile ha coadiuvato l'intervento controllando i gruppi di facinorosi romanisti coinvolti negli scontri.
  Nella circostanza, a causa del lancio di un tubo metallico, un operatore del reparto mobile di Firenze, colpito al volto, è stato ricoverato con 30 giorni di prognosi per frattura alla mandibola, nonostante indossasse il casco di ordinanza.
  I servizi interni all'area riservata sono stati organizzati come di consueto con stewards, militari dell'Arma dei carabinieri, agenti dei reparti mobili, carabinieri della linea mobile e militari della Guardia di finanza antiterrorismo pronto impiego, a disposizione di 7 funzionari direttivi con il coordinamento del dirigente e un congruo numero di operatori in abiti civili del commissariato Prati.
  Durante le operazioni di filtraggio dei tifosi ospiti, sono stati tratti in arresto 2 tifosi russi per possesso di 3 coltelli e 2 fumogeni abilmente occultati.
  Nelle prime fasi dell'incontro non si sono registrate criticità.
  Intorno alle 22.20 circa, durante il secondo tempo, un consistente gruppo di tifosi russi è avanzato verso gli stewards che delimitavano la fascia di rispetto, lanciando diversi fumogeni in direzione della curva nord e innescando un lancio reciproco di oggetti.
  Nella circostanza, gli stewards insieme ai dirigente del servizio con personale di polizia in abiti civili, hanno cercato di calmare gli ospiti invitandoli ad indietreggiare, ma la parte più facinorosa di questi li ha aggrediti con notevole violenza.
  Contestualmente il dirigente del servizio ha ordinato l'ingresso di personale dei reparti inquadrati nel settore ospiti, contenendo l'azione aggressiva dei facinorosi i quali inizialmente non hanno desistito dalle azioni violente neanche nei confronti del personale di Polizia.
  Al fine di procedere alla identificazione degli autori di dette azioni illegali, sono state acquisite le riprese dal circuito video interno e quelle delle postazioni televisive Mediaset.
  A questo punto la tifoseria ospite è stata fatta uscire dal settore con modalità tali da consentire di bloccare alcuni dei predetti tifosi.
  In particolare 15 tifosi corrispondenti nei lineamenti a quelli ripresi durante gli scontri sono stati accompagnati presso il posto di polizia per una più completa identificazione.
  Al termine delle operazioni 5 soggetti di nazionalità russa sono stati tratti in arresto.
  Nel corso delle fasi descritte, 13 steward sono rimasti feriti, mentre 3 operatori del Commissariato Prati hanno avuto lesioni giudicate guaribili in 20, 7 e 5 giorni. Il primo di questi è stato ricoverato in osservazione.
  Durante l'afflusso ed il deflusso delle tifoserie è stato fatto uso alternato di un elicottero della polizia di Stato e dell'Arma dei carabinieri con telecamera.
Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

attrezzatura sportiva

ordine pubblico

organizzazione sportiva