ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06098

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 296 del 23/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI STEFANO MANLIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/09/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2014
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2014
GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2014
SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2014
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2014
SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI 23/09/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 04/12/2014
Stato iter:
04/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/12/2014
GIRO MARIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 04/12/2014

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/12/2014

CONCLUSO IL 04/12/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06098
presentato da
DI STEFANO Manlio
testo di
Martedì 23 settembre 2014, seduta n. 296

   MANLIO DI STEFANO, DEL GROSSO, DI BATTISTA, GRANDE, SCAGLIUSI, SIBILIA e SPADONI. — Al Ministro degli affari esteri . — Per sapere – premesso che:
   su segnalazione di alcuni cittadini iraniani che adesso vivono in Italia, gli interroganti hanno appreso di gravi problemi inerenti al rapporto che la gente iraniana ha con il consolato Italiano a Teheran in Iran;
   fino a qualche anno fa i cittadini iraniani potevano prenotare un appuntamento presso il consolato d'Italia mediante il sito internet del consolato stesso;
   oggi, stando alle segnalazioni pervenute, l'appuntamento viene fissato esclusivamente tramite una telefonata (dalle ore 7,30 alle ore 10,30);
   la linea telefonica risulta essere sempre occupata e, nello stesso tempo, da quanto riferito a voce agli interroganti, «sono apparse» alcune persone che stazionano davanti agli uffici del consolato, che avvicinano gli utenti in attesa e «vendono» loro gli appuntamenti in Consolato dietro cifre che variano a seconda dell'urgenza dell'utente; più è urgente la richiesta dell'utente e più è alto il prezzo degli appuntamenti;
   inoltre, sempre secondo queste segnalazioni, esisterebbero delle agenzie di viaggio che «garantiscono» l'acquisto del visto con annesso l'appuntamento in consolato e tutto questo dietro cifre da capogiro) –:
   se sia a conoscenza di quanto esposto in premessa;
   come intenda intervenire al fine di verificare le suddette segnalazioni da parte dei cittadini;
   come intenda procedere, laddove fossero confermate, per ripristinare una corretta procedura amministrativa;
   come intenda debellare eventuali azioni illecite che infangherebbero il nome e il prestigio dell'Italia nel mondo.
(4-06098)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 dicembre 2014
nell'allegato B della seduta n. 345
4-06098
presentata da
DI STEFANO Manlio

  Risposta. — Nel corso del 2013 la sezione consolare della nostra ambasciata a Teheran ha trattato 28.633 domande di visto, rilasciando oltre 22.850 visti. È la seconda ambasciata a Teheran per numero di visti trattati, dopo quella della Germania (quest'ultima nello stesso anno ha trattato 41.785 domande).
  Fino all'ottobre 2012 l'ambasciata italiana si avvaleva, per il settore visti, della collaborazione di una società di «outsourcing», con particolare riguardo alla gestione degli appuntamenti e alla ricezione delle domande di visto. Tale servizio è stato interrotto con l'avvio in Iran del nuovo sistema europeo per i visti, il «Vis – Visa information system» che impone l'acquisizione delle impronte digitali dei richiedenti: la società privata non ha più potuto operare sul territorio iraniano a causa dell'impossibilità di importare nel Paese gli scanner (basati su tecnologia Usa, e inclusi nel regime sanzionatorio) per l'acquisizione delle impronte digitali.
  L'abolizione del servizio esterno ha comportato un notevolissimo aumento dalla mole di lavoro per l'ambasciata, che ha dovuto farvi fronte con il personale a disposizione. Per la gestione delle prenotazioni all'ufficio visti si è ricorsi, dall'ottobre 2012 alla fine del 2013, ad un apposito software, denominato «Prenota on line», elaborato dalla Farnesina e messo a disposizione di tutti gli uffici diplomatico-consolari.
  Dopo una iniziale buona operatività, agenzie e altri operatori iraniani hanno subissato il sistema di richieste, anche attraverso l'utilizzo di reti informatiche. Si sono ad un certo punto registrati veri e propri attacchi informatici da parte di hackers non identificati: non appena venivano rilasciati slot orari disponibili per appuntamenti sul «Prenota on line», essi venivano tutti occupati nel giro di qualche minuto.
  Tali attacchi hanno bloccato l'intero server del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale dedicato alla gestione del programma in tutto il mondo, imponendo lo spostamento del servizio per Teheran su un server ad hoc. I tentativi di bloccare utilizzi irregolari di tale programma (ad esempio attraverso l'adozione di un sistema di identificazione aleatorio – sistema Chapta) non hanno funzionato e il sistema è divenuto inutilizzabile per il pubblico.
  Ad inizio 2014 è stato quindi necessario attivare un sistema alternativo di prenotazioni che utilizza sia il canale telefonico (inizialmente attivo dalle ore 7,30 alle ore 10,30 di ogni giorno, dal lunedì al giovedì) sia quello delle richieste via mail. Inoltre l'ambasciata ha stabilito «corsie preferenziali», per le quali non è richiesto il preventivo appuntamento, dedicate alle domande di visto per affari, a quelle di chi dispone di un invito dall'Italia ed alle richieste di visti nazionali (di lungo soggiorno) per studio, lavoro e ricongiungimento familiare. Un accesso facilitato riguarda anche un limitato numero di agenzie di viaggio accreditate, che organizzano regolarmente gruppi verso il nostro paese.
  Lo strumento telefonico, prevalentemente destinato ai turisti individuali, dopo i primi mesi di buon funzionamento è stato recentemente fatto oggetto di numerosissime richieste da parte di agenzie e altri operatori iraniani, che intasano le linee telefoniche creando problemi ai singoli utenti.
  Inoltre negli ultimi mesi, anche in concomitanza con la stagione estiva, la nostra ambasciata è stata sottoposta ad una eccezionale pressione di richiedenti visto, probabilmente alimentata dalle prassi restrittiva avviata da altre ambasciate europee attive a Teheran, preoccupate per il crescente rischio di immigrazione clandestina diretta nei rispettivi paesi.
  La questione è stata discussa, da ultimo, in occasione delle consultazioni consolari fra Italia e Iran che si sono svolte a Teheran il 16 settembre 2014. Anche a seguito di ripetute segnalazioni e reclami da parte dell'utenza, l'ambasciata d'Italia, in coordinamento con la Farnesina e con le autorità iraniane, ha adottato alcune misure di prevenzione e controllo, allungando i tempi di operatività del centralino telefonico (adesso il servizio è infatti attivo fino alle ore 12:30), sottoponendo tutte le agenzie accreditate a verifiche per evitare abusi e fenomeni di «vendita degli appuntamenti» e invitando le autorità locali ad intervenire per contrastare le attività di impropria intermediazione che vengono segnalate negli spazi antistanti i locali consolari, rispetto alle quali l'ambasciata non ha alcuna possibilità di intervento autonomo.
  In tutte le sedi consolari è in corso di attuazione una strategia per la gestione dei rischi (risk management) connessi alla trattazione delle pratiche di visto. A Teheran, in particolare, sono stati avviati controlli in collaborazione con le autorità locali, per verificare la veridicità e la consistenza del fenomeno della «vendita degli appuntamenti». In nessun caso finora tali controlli hanno portato a raccogliere dati concreti in ordine a fatti, persone e circostanze, limitandosi le denunce ricevute a generiche accuse non supportate da elementi circostanziati.
  Sono poi state suggerite all'ambasciata una serie di misure atte a ridurre – pur nella difficile situazione di personale e di risorse finanziarie in cui essa versa – i rischi di cattiva gestione o di corruzione nel settore dei visti d'ingresso. Tra di esse il ricorso a nuovi strumenti di prenotazione degli appuntamenti on line, attraverso imprese esterne specializzate, seguendo le migliori prassi in uso da parte degli altri paesi Schengen a Teheran.
  Nelle prossime settimane è previsto rinvio in loco di una missione di valutazione e assistenza da parte di funzionari specializzati del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, per una analisi accurata della situazione e la formulazione di raccomandazioni per il miglior funzionamento dell'ufficio consolare della nostra ambasciata. Quest'ultimo sarà a breve trasferito in una nuova struttura anche con l'obiettivo di migliorarne la funzionalità.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionaleMario Giro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

consolato