ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05296

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 253 del 26/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: VACCA GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2014
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2014
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 26/06/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 26/06/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 04/11/2014

SOLLECITO IL 13/11/2014

SOLLECITO IL 22/01/2015

SOLLECITO IL 21/10/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05296
presentato da
VACCA Gianluca
testo di
Giovedì 26 giugno 2014, seduta n. 253

   VACCA, VIGNAROLI, BARONI e LUIGI GALLO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   il decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89, concernente la revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, all'articolo 4, comma 7, stabilisce per la scuola primaria che ai fini della determinazione dell'organico delle classi a tempo pieno è confermata l'assegnazione di due docenti per classe, e che le maggiori disponibilità di orario derivanti dalla presenza di due docenti per classe, rispetto alle 40 ore del modello di tempo pieno, rientrano nell'organico d'istituto;
   l'articolo 4, comma 5, dello stesso decreto stabilisce che le istituzioni scolastiche, nella loro autonomia e sulla base delle richieste delle famiglie, adeguano i diversi modelli orario agli obiettivi formativi e ai piani di studio;
   la circolare ministeriale n. 34 del 2014, relativo alla determinazione delle dotazioni organiche del personale docente per l'anno scolastico 2014/2015 emana le istruzioni e le indicazioni in ordine alla rilevazione delle dotazioni di organico del personale docente, alla relativa quantificazione a livello nazionale e regionale, ai criteri di ripartizione da adottare con riferimento alle diverse realtà provinciali e alle singole istituzioni scolastiche;
   la stessa circolare ministeriale ricorda che il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 convertito dalla legge 15 luglio 2011, n. 111 all'articolo 19, comma 7 ha previsto che «a decorrere dall'anno scolastico 2012/2013 le dotazioni organiche del personale docente, educativo ed ATA della scuola non devono superare la consistenza delle relative dotazioni organiche dello stesso personale determinata nell'anno scolastico 2011/2012 in applicazione dell'articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, assicurando in ogni caso, in ragione di anno, la quota delle economie lorde di spesa che devono derivare per il bilancio dello Stato, a decorrere dall'anno 2012, ai sensi del combinato disposto di cui ai commi 6 e 9 dell'articolo 64 citato». Ne consegue che anche per l'anno scolastico 2014/2015 le dotazioni organiche sono state determinate non superando, a livello nazionale, la consistenza delle dotazioni fissate per l'anno 2011/2012. Pertanto, fatta eccezione per la scuola dell'infanzia, la quantificazione e la ripartizione, tra le Regioni, delle dotazioni dei diversi ordini e gradi di istruzione è stata effettuata tenendo conto del numero degli alunni risultanti dall'organico di fatto dell'anno scolastico 2013/2014, dell'entità della popolazione scolastica riferita all'anno 2014/15 rilevata dall'anagrafe degli alunni, dell'andamento delle serie storiche della scolarità degli ultimi anni, nonché delle situazioni di cui all'articolo 2, commi 2 e 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2009;
   la circolare ministeriale n. 34 del 2014 stabilisce che, fermo restando il contingente di organico regionale assegnato, rimane ferma la facoltà dei direttori generali degli uffici scolastici regionali di modificare i parametri tra i vari gradi di istruzione o tra le province allo scopo di rispettare l'organico di diritto dell'anno 2013/2014;
   la stessa circolare ministeriale conferma che per la scuola primaria «nulla è innovato per quanto riguarda il tempo pieno. Restano, pertanto, confermati l'orario di 40 ore settimanali per classe, comprensive del tempo dedicato alla mensa, l'assegnazione di due docenti per classe e l'obbligo dei rientri pomeridiani. Le quattro ore in più rispetto alle 40 settimanali per classe (44 ore di docenza a fronte delle 40 di lezioni e di attività), comunque disponibili nell'organico di istituto, potranno essere utilizzate per l'ampliamento del tempo pieno sulla base delle richieste delle famiglie e per la realizzazione di altre attività volte a potenziare l'offerta formativa»;
   la stessa circolare ministeriale n. 34 del 2014 inoltre afferma che le risorse di organico devono essere utilizzate prioritariamente per il mantenimento dei modelli orari in atto nella scuola e assicurare a tutti gli alunni la continuità dell'orario delle lezioni seguite nell'anno precedente;
   le suddette quattro ore in più rispetto alle 40 settimanali per classe sono state negli anni legittimamente utilizzate dalle istituzioni scolastiche in primis per avviare classi a 30 e 40 ore e, secondariamente, per la realizzazione di progetti e attività, nel pieno esercizio dell'autonomia scolastica;
   a Roma e provincia si è avuto un aumento delle iscrizioni di 1811 alunni/alunne e che le classi a tempo pieno funzionanti a Roma e provincia per l'anno scolastico 2014/15 sono 5.528 (comprese 10 pluriclassi) per un totale 119.331 alunni/e e che quindi dovrebbero essere assegnati ai sensi della circolare ministeriale n. 34 del 2014, n. 11.056 docenti;
   le classi a tempo normale sono 3.006 comprese (60 pluriclassi) per un totale 60.524 alunni/e e che, quindi, dovrebbero essere assegnate 3.689 docenti e che, quindi, dovrebbero essere assegnate alle scuole di Roma e provincia 14.745 docenti a fronte dei 14.100 assegnati dall'ufficio X ambito territoriale per Roma e provincia compresi anche 24 specialisti di lingua inglese, 152 metodo Montessori, 66 di istruzione per adulti, 12 carcerari, 30 di ruolo speciale, 31 ospedalieri, 3 differenziali. Per tale motivo risulta una riduzione complessiva pari a 645 posti in organico; l'organico degli insegnanti di sostegno è stato ridotto. Di fatti ai bambini minorati della vista e dell'udito (sensoriali) non è stato assegnato il rapporto di 1/1. In diverse scuole il rapporto è di 1 docente ogni 3 bambini. Nello specifico, per l'anno scolastico 2014/15 l'ufficio X di Roma (ex Provveditorato), ha adottato il criterio per la ripartizione dei posti di sostegno della scuola primaria in centesimi: 0,33=8 ore; 0,66=16 ore; 0,83=20 ore;
   per quanto sopra esposto si evidenzia nella Provincia di Roma una discutibile applicazione delle norme e degli atti connessi alle stesse che sottraggono, di fatto, alle scuole di Roma e Provincia molti posti organico –:
   se sia stata effettuata la corretta applicazione delle norme e degli atti di cui in premessa in merito all'individuazione dell'organico complessivo di Roma e provincia;
   se, in caso di erronea applicazione delle norme sull'attribuzione della dotazione di posti organico per Roma e provincia, saranno intraprese per ripristinare la legittimità degli atti rispetto anche alle procedure previste dal dimensionamento scolastico e dai conseguenti organici da approntare;
   quali siano i criteri con cui sono state attribuite le risorse alle scuole e se tali criteri siano stati trasparenti e resi pubblici;
   quante sono le scuole che, a causa dei tagli, non potranno mantenere i propri modelli orari ed educativi per le future classi prima e quante non potranno farlo neppure per le classi avviate. (4-05296)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

ROMA,ROMA - Prov,LAZIO

EUROVOC :

insegnante

soppressione di posti di lavoro

alunno

istituto di istruzione