ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05239

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 250 del 23/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: GIORDANO SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 23/06/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 11/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05239
presentato da
GIORDANO Silvia
testo di
Lunedì 23 giugno 2014, seduta n. 250

   SILVIA GIORDANO, BARONI, CECCONI, DALL'OSSO, DI VITA, GRILLO, LOREFICE e MANTERO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   esiste un business dei vaccini antinfluenzali, infatti il servizio sanitario nazionale spende circa cinquanta milioni di euro l'anno per immunizzare dal virus dell'influenza stagionale alcuni specifici settori di popolazione: gli ultrasessantacinquennni, coloro che hanno malattie respiratorie, coloro che sono considerati a rischio per patologie; in questi casi il vaccino è rimborsato dal Servizio sanitario nazionale;
   alla spesa annuale per i vaccini antinfluenzali si deve aggiungere quella derivante dalle ipotesi di pandemia, come nel caso del 2009-2010, quando a livello mondiale si diffuse la notizia di una possibile pandemia derivante dalla cosiddetta influenza suina;
   l'Italia tra il 2009 e il 2010 non badò a spese e si diede l'obiettivo di vaccinare il 40 per cento della popolazione con il vaccino pandemico;
   l'Italia ordinò 24 milioni di dosi, firmando un contratto sembrerebbe da 184 milioni di euro, anche se a dicembre del 2009 era già chiaro e noto che si trattava certamente di una tipologia di influenza contagiosa ma meno pericolosa di una qualsiasi altra influenza;
   furono meno di un milione le persone che si vaccinarono a fronte delle 10 milioni di dosi di vaccino acquistate e distribuite dal Ministero della salute;  
   ancora prima nel 2005-2006 in relazione alla pandemia di aviaria il Ministro della salute pro tempore Storace fece acquistare trenta milioni di dosi di Oseltamivir (il Tamiflu della Roche) con una spesa, si dice, di cinquanta milioni di euro;
   la pandemia aviaria non ci fu e i medicinali acquistati, trenta milioni di dosi di Tamiflu, rimasero nei depositi fino alla data della loro scadenza aggiungendo quindi in seguito anche i costi per lo smaltimento di un farmaco rivelatosi del tutto inutile;
   46 studi clinici che hanno coinvolto 24 mila pazienti hanno dimostrato che il Tamiflu sia in grado di ridurre i sintomi di influenza di sola mezza giornata rispetto all'economico paracetamolo come riportato dalla rivista medica British Medical Journal che ha pubblicato i dati forniti dalla Cochrane Collaboration, una organizzazione internazionale indipendente;
   appare evidente che l'acquisto di farmaci antivirali per affrontare le pandemie o presunte tali si è dimostrato un vero affare per le case farmaceutiche produttrici ed inutile ai fini della tutela della salute dei cittadini;
   ancora oggi l'acquisto in dosi massicce di antivirali, per affrontare presunte pandemie, tra il 2005 e il 2010, sulle quali sono in corso indagini anche recenti della magistratura, non risulta del tutto trasparente ed è sconosciuta la documentazione relativa ai contratti di acquisto, e agli eventuali allegati, ma anche la documentazione relativa alle basi scientifiche sull'efficacia degli anti virali che sono stati alla base della necessità di acquisto di decine di milioni di dosi;
   è necessario oggi dare certezza ai cittadini su quanto successo in passato in relazione alle presunte pandemie che avrebbero dovuto interessare il nostro Paese e che sia resa nota tutta la documentazione che ha motivato in maniera inoppugnabile, l'acquisto dei farmaci antivirali, e i costi sostenuti, derivanti dai contratti stipulati con le case farmaceutiche –:
   se non intendano rendere noti, anche fornendo la relativa documentazione, i dati e le informazioni in base alle quali sono state assunte le determinazioni di acquisto dei farmaci antivirali indicati in premessa, le motivazioni scientifiche e i presupposti delle predette determinazioni, i costi sostenuti derivanti dai contratti di fornitura stipulati con le ditte farmaceutiche e le obbligazioni assunte, nonché i costi sostenuti derivanti dai contratti stipulati, e loro eventuali allegati, con le case farmaceutiche e quelli derivanti dallo smaltimento dei vaccini pandemici non utilizzati e scaduti e le ragioni del mancato utilizzo dei citati farmaci. (4-05239)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

vaccino

malattia

spesa pubblica

industria farmaceutica

diritto alla salute

prodotto farmaceutico

affezione delle vie respiratorie