ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04626

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 218 del 24/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: COVA PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 24/04/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 10/07/2014

SOLLECITO IL 09/10/2014

SOLLECITO IL 14/07/2015

SOLLECITO IL 02/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04626
presentato da
COVA Paolo
testo di
Giovedì 24 aprile 2014, seduta n. 218

   COVA. — Al Ministro della salute, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   a partire dall'anno 2002 l'Italia si è dotata di una banca dati nazionale certificata con tutti i dati dell'anagrafe nazionale bovina; tutti i bovini vengono identificati e tracciati;
   andando a vedere i dati riportati nella banca dati nazionale sui capi bovini e bufalini che sono stati oggetto di furti/smarrimenti in alcune regioni italiane e ripetute negli anni, l'interrogante ha rilevato che:
    in regione Calabria nell'anno 2002 sono stati oggetto di furti/smarrimenti 2.095 capi, nel 2004 3.739 capi, nel 2006 4.649 capi, nel 2008 11.624 capi, nel 2010  4.196 capi, nel 2012 4.691 capi e nel 2013 4.805 capi. Nella banca dati nazionale viene indicata una consistenza di circa 103.000 capi presenti all'anno in regione Calabria;
    in regione Campania nell'anno 2002 sono stati oggetto di furti/smarrimenti 845 capi bovini o bufalini, nel 2004 3.120 capi, nel 2006 2.531, nel 2008 3.590 capi, nel 2010 2.478 capi, nel 2012 2.660 capi e nel 2013 2.204 capi. Nella banca dati nazionale viene indicata una consistenza di circa 450.000 capi presenti all'anno in regione Campania;
    in regione Sicilia nell'anno 2002 sono stati oggetto di furti/smarrimento 6.291 capi bovini o bufalini, nel 2004 11.467 capi, nel 2006 13.284 capi, nel 2008 12.877 capi, nel 2010 9.826 capi, nel 2012 9.671 capi, nel 2013 10.451 capi. Nella banca dati nazionale viene indicata una consistenza di circa 340.000 capi presenti all'anno in regione Sicilia;
    in regione Lombardia nell'anno 2002 sono stati oggetto di furti/smarrimenti 47 capi bovini o bufalini, nel 2004 316 capi, nel 2006 563 capi, nel 2008 399 capi, nel 2010 392 capi, nel 2012 683 capi, nel 2013 521 capi. Nella banca dati nazionale viene indicata una consistenza di circa 1.480.000 capi presenti all'anno in regione Lombardia;
    in regione Puglia nell'anno 2002 sono stati oggetto di furti/smarrimenti 1.528 capi bovini o bufalini, nel 2004  2.890 capi, nel 2006 1.655 capi, nel 2008 2.399 capi, nel 2010 1.758 capi, nel 2012 2.254 capi, nel 2013 2.120 capi. Nella banca dati nazionale viene indicata una consistenza di circa 175.000 capi presenti all'anno in regione Puglia;
    in regione Emilia Romagna nell'anno 2002 sono stati oggetto di furti/smarrimenti 180 capi bovini o bufalini. Nel 2004 sono stati oggetto di furti/smarrimenti 527 capi, nel 2006 605 capi, nel 2008 503 capi, nel 2010 664 capi, nel 2012 314 capi, nel 2013 552 capi. Nel banca dati nazionale viene indicata una consistenza di circa 560.000 capi presenti all'anno in regione Emilia Romagna;
    in regione Veneto nell'anno 2002 sono stati oggetto di furti/smarrimento 203 capi bovini o bufalini, nel 2004 348 capi, nel 2006 672 capi, nel 2008 334 capi, nel 2010 126 capi, nel 2012 177 capi, nel 2013 209 capi. Nella banca dati nazionale viene indicata una consistenza di circa 750.000 capi presenti all'anno in regione Veneto;
   nel solo anno 2008 nelle regioni Calabria, Campania, Sicilia, Puglia sono stati rubati o smarriti circa 30.490 capi su un patrimonio di 1.068.000 capi. Mentre nello stesso anno nelle regioni Lombardia, Veneto, Emilia Romagna sono stati rubati o smarriti circa 1.236 capi su 2.790.000 capi. Appare evidente che esistano dei seri problemi in queste regioni di tracciabilità e identificazione degli animali;
   il furto/smarrimento di un consistente numero di capi bovini/bufalini in alcune regioni mette a rischio la sicurezza e anche la tracciabilità dei prodotti alimentari di origine animale non solo di quelle regioni ma di tutto il sistema alimentare italiano –:
   quali iniziative il Governo abbia messo in atto o intenda mettere in atto in relazione al furto/smarrimento di capi bovini/bufalini così consistente in alcune regioni (Calabria circa 5 per cento, Campania circa 1 per cento, Sicilia circa 3 per cento, Puglia circa 1,5 per cento) a fronte di altre regioni con un patrimonio bovino/bufalino più consistente ma con furti/smarrimenti nettamente più bassi (Lombardia circa 0,04 per cento, Veneto circa 0,03 per cento, Emilia Romagna circa 0,1 per cento);
   quali interventi si intendano mettere in atto per evitare che la filiera dalla carne perda una parte consistente della propria tracciabilità a garanzia della salubrità e sanità degli alimenti di origine bovina e bufalina;
   quali interventi siano stati messi in atto o verranno messi in atto per garantire «le buone pratiche» di gestione degli animali e dare attuazione alle norme sul benessere animale;
   se risulti quali interventi siano stati messi in atto negli allevamenti che ripetutamente hanno denunciato smarrimenti/furti;
   quali interventi siano stati messi in atto per prevenire le macellazioni abusive;
   quali azioni di verifica e controllo siano state messe in atto da parte dei competenti organi di fronte a casi così consistenti di danni al patrimonio zootecnico italiano e alla sanità e salubrità degli alimenti;
   se siano state fatte verifiche su pagamenti PAC e di contributi sulla produzione latte negli allevamenti che hanno dichiarato continui e costanti furti o smarrimenti;
   se le aziende interessate da questi furti o smarrimenti abbia la consistenza di capi per produrre la propria quota latte nonostante tali furti e smarrimenti;
   se le aziende interessate abbiano affittato o venduto parte della propria «quota latte» dal 2002 al 2013. (4-04626)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

bovino

prodotto animale

produzione di latte

quota agricola

allevamento

politica agricola comune

protezione degli animali