ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04521

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 213 del 16/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: GREGORI MONICA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 16/04/2014
CARELLA RENZO PARTITO DEMOCRATICO 16/04/2014
TIDEI MARIETTA PARTITO DEMOCRATICO 16/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 16/04/2014
Stato iter:
07/10/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/10/2014
MADIA MARIA ANNA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (SEMPLIFICAZIONE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 15/05/2014

SOLLECITO IL 07/08/2014

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/10/2014

CONCLUSO IL 07/10/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04521
presentato da
GREGORI Monica
testo di
Mercoledì 16 aprile 2014, seduta n. 213

   GREGORI, FERRO, CARELLA e TIDEI. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro per gli affari regionali . — Per sapere – premesso che:
   nel 2012 il Comune di Pomezia ha espletato il concorso, bandito nel 2010, per più profili professionali per l'assunzione di personale a tempo indeterminato, ma, visto il blocco del turnover e per il rispetto del patto di stabilità, solo ai primi in graduatoria è stato fatto firmare un contratto a tempo indeterminato e tempo pieno e a tutti gli altri, un contratto a tempo determinato e part time 83, 33 per cento (30 ore settimanali) dal 1° luglio 2012 al 31 giugno 2015;
   i precari del comune di Pomezia sono tutti vincitori del concorso a tempo indeterminato espletato nel 2012. Tuttavia l'anzianità di servizio non è comunque omogenea per tutti in quanto alcuni sono in forza da due anni dovuti al contratto part-time; altri, invece, hanno un'anzianità di servizio maggiore dovuta al part-time in atto cui si aggiungono tre anni e mezzo pregressi in quanto vincitori di un concorso a tempo determinato full-time bandito dal comune di Pomezia nel 2007;
   vista la normativa vigente e il numero esiguo dei dipendenti che andranno in pensione nei prossimi anni, il Comune di Pomezia rischia di perdere i lavoratori precari alla scadenza dei contratti. Tutto ciò arrecherebbe un danno alla pubblica amministrazione e alla cittadinanza del comune di Pomezia, in quanto la forza lavoro a disposizione di servizi essenziali si ridurrebbe in maniera drastica;
   nel gennaio 2014, l'Anci ha inviato una missiva ai Ministri dell'economia e della pubblica amministrazione, chiedendo un incontro urgente per approfondire «a livello normativo e interpretativo» il tema della contrattazione decentrata negli enti locali, contenuto nel decreto legislativo n. 150 del 2009, e alle varie criticità riscontrate in sede di attuazione della norma, chiedendo con urgenza l'applicazione di un regime di salvaguardia per gli atti adottati dagli enti precedentemente, anche al fine di evitare contenziosi costosi e insostenibili a carico della finanza pubblica e tutelare i lavoratori degli enti locali;
   sembra pertanto fondamentale che lo Stato intervenga per svuotare definitivamente il bacino e consenta una stabilizzazione definitiva di questi lavoratori che per molti anni hanno sopperito a mancanze di personale in tante amministrazioni pubbliche;
   se i Ministri interrogati intendano intervenire, per quanto di competenza, per verificare la disponibilità a varare provvedimenti normativi atti ad una stabilizzazione effettiva dei lavoratori in questione;
   se s'intenda altresì valutare la possibilità di convocare un tavolo di confronto con le autorità regionali e le autorità comunali coinvolte, al fine di elaborare soluzioni condivise e congiunte a tutela dei medesimi lavoratori;
   se, infine, i Ministri in indirizzo intendano avviare iniziative legislative o regolamentari volte all'applicazione immediata di un regime di salvaguardia per tutti gli atti adottati dagli enti locali precedentemente all'entrata in vigore del decreto legislativo 150/2009, al fine di evitare contenziosi costosi e insostenibili a carico della finanza pubblica, così anche da evitare il perseguimento di comportamenti discriminatori nei confronti dei lavoratori assunti sulla base della precedente normativa. (4-04521)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 7 ottobre 2014
nell'allegato B della seduta n. 304
4-04521
presentata da
GREGORI Monica

  Risposta. — Rispondo all'interrogazione in esame, con la quale si chiedono chiarimenti in merito alla situazione di alcuni vincitori del concorso pubblico per l'assunzione a tempo pieno e indeterminato, bandito dal comune di Pomezia nel 2010, i quali, a causa delle vigenti disposizioni limitative delle assunzioni a tempo indeterminato e dei vincoli dei patto di stabilità interno, sono stati assunti a tempo determinato part-time dal 1o luglio 2012 al 31 giugno 2015.
  Come ho avuto modo di affermare il 2 aprile 2014, nel corso della audizione parlamentare sulle linee programmatiche, la tutela dei vincitori di concorso è un obiettivo primario del Governo. Deve essere affermato il principio che tutti coloro che hanno vinto un concorso pubblico, hanno diritto all'assunzione. Una quota dei nuovi ingressi nella pubblica amministrazione sarà, quindi, necessariamente riservata a queste persone. Va altresì chiarito che coloro che non hanno vinto un concorso pubblico non hanno gli stessi diritti di coloro che un concorso per un impiego a tempo indeterminato lo hanno sostenuto e superato. Per tali ultime categorie, la soluzione del problema assunzionale più idonea e percorribile sembra essere quella del riconoscimento di un certo punteggio nei futuri concorsi, aperti a tutti.
  Ricordo, poi, che la disciplina vigente già prevede disposizioni atte a garantire la posizione dei vincitori di concorso non ancora assunti dalle pubbliche amministrazioni. In particolare, l'articolo 4, comma 3, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, dispone che, prima di bandire concorsi pubblici per l'assunzione di personale a tempo indeterminato a copertura dei posti vacanti, le amministrazioni procedono all'immissione in servizio dei vincitori collocati nelle proprie graduatorie vigenti, relative a concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato per qualsiasi qualifica, fatte salve comprovate non temporanee esigenze organizzative adeguatamente motivate.
  Inoltre, il medesimo decreto-legge n. 101 del 2013, integrando le disposizioni dell'articolo 36 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, allo scopo di prevenire fenomeni di precariato, ha previsto che le amministrazioni pubbliche sottoscrivano contratti a tempo determinato con i vincitori e gli idonei delle proprie graduatorie vigenti per concorsi pubblici a tempo indeterminato. La norma è immediatamente operativa ed efficace per le graduatorie già in essere, anche in mancanza di una espressa previsione in tal senso nel bando di concorso. L'assunzione a tempo determinato di un soggetto collocato in una graduatoria per assunzioni a tempo indeterminato non pregiudica la possibilità che lo stesso, in presenza dei presupposti e delle condizioni previsti dalla legge, sia, poi, assunto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato senza ulteriori adempimenti.
  L'articolo 4, comma 9, del citato decreto-legge n. 101 del 2013 prevede, poi, la cosiddetta «proroga finalizzata» che consente alle amministrazioni pubbliche di prorogare i contratti di lavoro a tempo determinato del personale il quale, nel rispetto delle condizioni stabilite dalla normativa di riferimento, possa essere destinatario di procedure di reclutamento a tempo indeterminato. Quindi, nel caso in esame, in cui la procedura concorsuale a tempo indeterminato è già stata espletata, l'amministrazione può legittimamente prorogare i contratti di lavoro a tempo determinato dei vincitori di concorso a tempo indeterminato, assunti con contratto a termine nelle more dell'assunzione a tempo indeterminato; ciò in considerazione della circostanza che gli stessi soggetti hanno già superato una procedura concorsuale.
  Alla luce di quanto precede, i provvedimenti adottati dal comune di Pomezia appaiono coerenti con il disposto normativo e con l'esigenza di tutelare i vincitori di concorso, nel rispetto della disciplina delle assunzioni. Non appare necessario, in presenza di un quadro nominativo chiaro, procedere alla costituzione di un tavolo di confronto.
  Infine, con riferimento ad un regime di salvaguardia per tutti gli atti adottati dagli enti locali precedentemente all'entrata in vigore del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, l'articolo 4, comma 3, del decreto-legge 6 marzo 2014, n. 16, ha previsto un percorso per recuperare gradualmente le somme indebitamente attribuite in sede di contrattazione integrativa, stabilendo, in particolare, che regioni ed enti locali i quali, in violazione dei vincoli finanziari previsti, abbiano erogato somme non dovute, recuperino integralmente le stesse, per un numero massimo di annualità corrispondente a quelle in cui si è verificato il superamento di tali vincoli.
Il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazioneMaria Anna Madia.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 2009 0150

GEO-POLITICO:

POMEZIA,ROMA - Prov,LAZIO

EUROVOC :

ente locale

contratto di lavoro

penuria di manodopera

lavoro a tempo pieno

assunzione