ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02112

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 93 del 09/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: BERNINI PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 09/10/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 09/10/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 24/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02112
presentato da
BERNINI Paolo
testo di
Mercoledì 9 ottobre 2013, seduta n. 93

   PAOLO BERNINI e FERRARESI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   in comune di Galliera (Bologna) si è concluso un iter autorizzativo per la costruzione di una centrale elettrica a biogas, alimentata con insilato da colture dedicate e in parte con liquame zootecnico, della potenza di 0,999 MW;
   la provincia di Bologna, competente in merito, in data 5 luglio 2013, ha autorizzato l'opera, rinnovando una prima autorizzazione del 20 luglio 2012, sospesa per la presentazione di un ricorso al TAR da parte della proponente, la società agricola BG Galliera srl;
   nel nostro Paese vi è una prassi consolidata a non sottoporre l’iter autorizzativo di questi progetti ad una attenta valutazione di impatto ambientale, così come stabilito dalla direttiva 13 dicembre 2011, n. 2011/92/UE (Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati);
   dalla citata direttiva dell'Unione europea discende un preciso obbligo gravante su tutti gli Stati membri di assoggettare a VIA non solo i progetti indicati nell'allegato I, ma anche i progetti descritti nell'allegato II, qualora si rivelino idonei a generare un impatto ambientale importante, all'esito della procedura di cosiddetto screening. Tale screening deve essere effettuato avvalendosi degli specifici criteri di selezione definiti nell'allegato III della stessa direttiva e concernenti, non solo la dimensione, ma anche altre caratteristiche dei progetti (il cumulo con altri progetti, l'utilizzazione di risorse naturali, la produzione di rifiuti, l'inquinamento ed i disturbi ambientali da essi prodotti, la loro localizzazione e il loro impatto potenziale con riferimento, tra l'altro, all'area geografica e alla densità della popolazione interessata); tali caratteristiche sono, insieme con il criterio della dimensione, determinanti ai fini della corretta individuazione dei progetti da sottoporre a valutazione di impatto ambientale o a verifica di assoggettabilità nell'ottica dell'attuazione dei principi di precauzione e di azione preventiva ed in vista della protezione dell'ambiente e della qualità della vita;
   nel comune di Galliera vi è già una centrale a biogas situata nell'area della locale discarica, della potenza di 2,2 MW, altre due, della potenza complessiva di 1,299, sono a confine con il comune di S. Pietro in Casale ed altre quattro centrali sono previste nella sede dell'ex zuccherificio, a circa 6 chilometri dal centro del paese, di proprietà della SFIR: due a biogas, una a cippato e un pirogassificatore;
   in Germania a più riprese il biogas è stato indicato come la causa di infezioni botuliniche mortali nel bestiame domestico, negli ungulati selvatici ma anche nell'uomo. Il professor Boehnel dell'università di Gottinga afferma che, anche se non è stato ancora possibile dimostrare un rapporto diretto tra biogas e infezioni botuliniche, vi è certa la presenza di Clostridium botulinum (che può produrre le tossine botuliniche) e di altri patogeni nei digestati in quantità pericolose;
   negli ultimi anni, grazie a incentivi di varia natura, vi è stata una forte proliferazione di impianti per la produzione di energia elettrica da biogas, creandosi di fatto un nuovo modo di fare agricoltura, dalla coltivazione di alimenti per uomo ed animali alla fornitura di combustibile per centrali;
   il decreto ministeriale del 6 luglio 2012, con i relativi allegati, definisce il nuovo sistema di incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili elettriche non fotovoltaiche (idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse, biogas) tende a favorire maggiormente gli impianti medio piccoli da 100 kW fino a un massimo d 600 kW, l'utilizzo di sottoprodotti rispetto alle colture dedicate, l'efficienza del processo e l'uso razionale dell'energia prodotta; ciò pur tuttavia continua ad essere causa di «concorrenza sleale» sul mercato degli affitti dei terreni, dal momento che chi produce per alimentare la centrale è disposto a spendere di più rispetto al classico coltivatore, i cui margini di guadagno sono molto inferiori;
   la garanzia fideiussoria non è stata versata dalla società agricola BG Galliera srl, che ha presentato la domanda, ma da una società diversa, la SYNECO GMBH, che è una agenzia di consulenza con sede a Bolzano, dando adito a supporre, così come in altri casi avvenuto, che le aziende agricole fungono da prestanome per la concessione dell'autorizzazione alla realizzazione dell'impianto per poi, in qualche modo, cedere la gestione a figure tipicamente finanziarie o ad industrie del settore energetico e/o del ciclo dei rifiuti –:
   se i Ministri interrogati non ritengano di assumere iniziative normative affinché gli impianti a biogas e biomasse per la produzione di energia elettrica debbano essere sottoposti a valutazione di impatto ambientale, così come previsto dalla direttiva 13 dicembre 2011, n. 2011/92/UE, indipendentemente dalle dimensioni ed in considerazione del loro «cumulo con altri progetti, l'utilizzazione di risorse naturali, la produzione di rifiuti, l'inquinamento ed i disturbi ambientali da essi prodotti, la loro localizzazione e il loro impatto potenziale con riferimento, tra l'altro, all'area geografica e alla densità della popolazione interessata»;
   se i Ministri non intendano assumere iniziative che riducano ulteriormente gli incentivi all'energia prodotta da tali impianti, rendendoli accessibili esclusivamente per impianti di piccola taglia, massimo 0.5 MW, legati all'azienda agricola, realizzati e gestiti dall'agricoltore.
(4-02112)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

GALLIERA,BOLOGNA - Prov,EMILIA ROMAGNA

EUROVOC :

produzione d'energia

protezione dell'ambiente

risparmio energetico

industria elettrica

prevenzione dell'inquinamento

direttiva comunitaria

orientamento agricolo

principio di precauzione