ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01761

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 73 del 09/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: TRIPIEDI DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/09/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2013
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2013
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2013
ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2013
BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2013
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2013
MUCCI MARA MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2013
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2013
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2013
VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2013
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2013
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2013
TURCO TANCREDI MOVIMENTO 5 STELLE 09/09/2013


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
TANCREDI PAOLO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/09/2013 09/09/2013
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 09/09/2013
Stato iter:
07/08/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/08/2014
BELLANOVA TERESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 07/11/2013

SOLLECITO IL 13/03/2014

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/08/2014

CONCLUSO IL 07/08/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01761
presentato da
TRIPIEDI Davide
testo di
Lunedì 9 settembre 2013, seduta n. 73

   TRIPIEDI, COMINARDI, CIPRINI, RIZZETTO, ROSTELLATO, BECHIS, BRUGNEROTTO, MUCCI, FANTINATI, DELLA VALLE, VALLASCAS, CRIPPA, BENEDETTI e TURCO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   Hydronic Lift SpA è un'azienda che produce componenti idraulici e meccanici per ascensori con uno stabilimento nel comune di Pero (Milano);
   dal sito internet della società si apprende che «oltre 200.000 ascensori in tutto il mondo installano dispositivi prodotti nello stabilimento di Pero [...] Hydronic Lift SpA negli anni si è conquistata una clientela a livello mondiale, dalla piccola impresa a tutte le multinazionali del settore, garantendo la conformità alle varie norme nazionali»;
   dopo alcuni mesi di cassa integrazione a rotazione, nella settimana di ferragosto i 30 dipendenti hanno ricevuto una lettera (datata 9 agosto 2013), con cui l'azienda li informava di aver avviato la procedura di cassa integrazione straordinaria per cessata attività. Rientrati dalle ferie, il 26 agosto 2013 i dipendenti hanno trovato lo stabilimento chiuso;
   il 30 agosto 2013, presso l'Associazione industriali di Saronno (Varese), si è svolto l'incontro tra i rappresentanti dei lavoratori, il sindacato e l'impresa, durante il quale i rappresentanti dell'azienda hanno ribadito la volontà di chiudere lo stabilimento e di licenziare 19 operai. Sottolineato che dal 27 agosto 2013, davanti all'ingresso dello stabilimento, è presente un presidio di dipendenti e organizzazioni sindacali per denunciare questo atto profondamente lesivo dei diritti e della dignità dei lavoratori. Sul cancello dello stabilimento, i dipendenti hanno secondo gli interroganti giustamente affisso un eloquente striscione con la scritta: «Vigliacchi !»;
   martedì 3 settembre 2013 è stato convocato un incontro al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in cui l'azienda sembrerebbe intenzionata a ribadire la richiesta di cassa integrazione straordinaria e la chiusura dello stabilimento di Pero, nonostante la decisa e motivata contrarietà di dipendenti e organizzazioni sindacali;
   va rilevata la particolare gravità della situazione, soprattutto per le inqualificabili modalità con cui si è proceduto alla chiusura dello stabilimento, di fronte alla quale sarebbe necessario un urgente intervento di tutte le Istituzioni, incluso il Governo, nel farsi parte attiva al fine di ripristinare la legalità –:
   in quale forma il Governo intenda affrontare tale grave situazione soprattutto in considerazione dell'incontro del 3 settembre 2013 tra Ministero del lavoro e delle politiche sociali e azienda in questione;
   quali azioni abbia intrapreso o abbia intenzione di intraprendere il Governo per impedire che l'azienda chiuda ingiustificatamente lo stabilimento di Pero;
   quale ruolo stia svolgendo il Governo per garantire il rispetto della legalità e quale tipo di intervento ha avviato per arrivare ad una positiva soluzione della vertenza. (4-01761)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 7 agosto 2014
nell'allegato B della seduta n. 281
4-01761
presentata da
TRIPIEDI Davide

  Risposta. — Con l'interrogazione in esame si pone all'attenzione del Governo la situazione concernente la Hydronic Lift s.p.a..
  Sulla questione si rappresenta quanto segue.
  La Hydronic Lift, in data 9 agosto 2013, comunicava al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, alle organizzazioni sindacali dei lavoratori e alle R.S.U aziendali la necessità di dover ricorrere all'intervento della CIGS a causa della cessazione dell'attività di produzione dello stabilimento sito in Pero (Milano). Contestualmente comunicava il trasferimento della sede operativa a destinazione esclusivamente commerciale/amministrativa in Gallarate (Varese).
  I motivi della chiusura dello stabilimento di Pero sono sintetizzabili nella diminuzione del volume d'affari e nel peggioramento dei risultati operativi. In conseguenza della chiusura si richiedeva la sospensione dal lavoro per 24 mesi di tutti i 19 operai addetti allo stabilimento di Pero.
  In data 26 settembre 2013, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, è stato sottoscritto l'accordo di esperita procedura per l'avvio della CIGS con programma biennale. Alla stipula dell'accordo era presente anche la regione Lombardia, per assicurare la realizzabilità di una concreta azione di politiche attive del lavoro nell'ambito della normativa regionale e in attuazione delle politiche occupazionali.
  In preparazione dell'accordo del 26 settembre 2013, presso gli uffici di Saronno dell'Unione degli industriali della provincia di Varese (UNIVA), in data 24 settembre 2013, la società, la Fiom di Milano e la RSU avevano sottoscritto un accordo per la definizione di un piano di ricollocazione, di incentivazione all'esodo e di accompagnamento alla pensione variamente articolato e finalizzato a ridurre l'impatto sociale della chiusura dello stabilimento di Pero.
  L'8 gennaio 2014 l'agenzia regionale per l'istruzione, la formazione e il lavoro (ARIFL) ha convocato le parti sociali, l'azienda, i rappresentanti del comune di Pero e della provincia di Milano, per dare corso agli incontri attuativi delle intese sottoscritte con il Ministero il 26 settembre 2013. In seguito la stessa agenzia regionale ha convocato tutti i 19 dipendenti ed ha avviato presso la sede di Bollate, un'attività di formazione all’outplacement a cui partecipano 14 persone.
  In data 7 aprile 2014 il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con decreto n. 80309 ha approvato il programma di CIGS, finalizzato alla cessazione dell'attività relativamente al periodo dal 2 settembre 2013 al 1o settembre 2014 per un massimo di 19 unità lavorative.
  Il piano di gestione degli esuberi prevede che, nel corso dell'intervento di CIGS per cessazione di attività, l'azienda adotti misure finalizzate ad agevolare la ricollocazione del personale eccedente attraverso mobilità e incentivi all'esodo presso aziende terze, clienti e/o fornitrici, interessate ai profili professionali dei lavoratori sospesi in CIGS.
  Dall'avvio della CIGS le parti si sono incontrate numerose volte in sede sindacale presso l'UNIVA, per valutare l'andamento del piano di gestione degli esuberi e per attuare una procedura di mobilità finalizzata a favorire la ricollocazione del personale.
  Le attività individuate dalla regione Lombardia e dalla provincia di Milano si inseriscono nel progetto regionale di utilizzo della cosiddetta «Dote unica Lavoro».
  Da parte aziendale si è provveduto a segnalare a numerose società di somministrazione del lavoro i nominativi e le caratteristiche professionali dei lavoratori in esubero, oltre a ricercare possibili opportunità di impiego nell'ambito del proprio indotto.
  Le attività poste in atto congiuntamente hanno consentito, pur in una situazione congiunturale non favorevole, di ottenere impegni occupazionali concreti per 3 persone che hanno già lasciato la società e di accompagnare alla pensione altre 2 persone. Così che al momento il numero di operai della cessata unità di Pero, per i quali non sono ancora state individuate possibili soluzioni, è sceso a 14 unità.
  Si deve inoltre segnalare che un lavoratore ha chiesto la sospensione dalla CIGS sino al 16 giugno 2014 per prestare attività lavorativa a termine presso altro datore di lavoro.
  Per quanto attiene alla situazione in cui attualmente si trova la società, dalle informazioni fornite dalla DTL Varese, risulta che nella lettera di avvio della procedura per la CIGS era stato evidenziato come il fatturato fosse sceso negli anni da quasi 10 milioni di euro nel 2008 a 6,5 milioni di euro nel 2012. Una previsione per il 2013 (30 giugno 2013) lo collocava a circa 6 milioni.
  La realtà della crisi del mercato immobiliare nel mondo porterà ad un fatturato al 30 giugno 2014 ridotto a 5,5 milioni di euro (al 30 aprile 2014 era di 4,4 milioni di euro). Il risultato effettivo dell'esercizio giugno 2013/giugno 2014 sarà negativo o vicino al pareggio per effetto dei costi imputabili all'esercizio per la gestione degli esuberi, in conseguenza degli oneri che l'azienda ha sostenuto e dovrà sostenere per l'applicazione dell'accordo sindacale del 24 settembre 2013 e per l'intero progetto di riorganizzazione. Si riscontra, invece, un miglioramento del risultato della gestione caratteristica aziendale che, in base a quanto riferito dal rappresentante aziendale, sarebbe dovuto ai progetti di riorganizzazione in atto.
Il Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche socialiTeresa Bellanova.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

PERO,MILANO - Prov,LOMBARDIA

EUROVOC :

cessazione d'attivita'

stabilimento

cassa integrazione

licenziamento

piccola impresa