ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01715

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 71 del 05/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: BONAFEDE ALFONSO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 05/09/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 01/10/2013

SOLLECITO IL 23/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01715
presentato da
BONAFEDE Alfonso
testo di
Giovedì 5 settembre 2013, seduta n. 71

   BONAFEDE. — Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   la cooperativa «il Forteto», fondata nel 1977 da Rodolfo Fiesoli e da Luigi Goffredi e situata dal 1982 presso l'omonima azienda agricola di 500 ettari a Vicchio (Firenze) – quest'ultima con un fatturato di circa 20 milioni di euro all'anno e 130 collaboratori – è considerata una delle principali comunità toscane di recupero per minori disagiati;
   il 20 dicembre 2011 Rodolfo Fiesoli, detto «il Profeta», viene arrestato con l'accusa di presunti atti di violenza sessuale anche ai danni di un minore e, assieme a 22 soci della cooperativa, per maltrattamenti commessi all'interno della comunità;
   il 3 aprile 2012 il Consiglio regionale della Toscana istituisce una Commissione d'inchiesta sull'affidamento dei minori. Tale commissione – si legge nell'atto di costituzione – «risponde alla necessità di un'accurata valutazione del fenomeno dell'affidamento dei minori a comunità come Il Forteto, oggetto di indagini della magistratura per maltrattamenti, abusi e violenze.»;
   nella relazione finale della Commissione d'inchiesta pubblicata in data 15 gennaio 2013, in cui emerge un quadro mortificante dei raccapriccianti abusi subiti dai minori affidati alla comunità, viene altresì pubblicato un elenco recante decine di nominativi di politici di livello locale e nazionale, nonché di magistrati e professionisti, personalità pubbliche che, a vario titolo e con differenti finalità, hanno visitato la comunità de Il Forteto, fornendo peraltro in tal modo un implicito sostegno e legittimazione alle attività della struttura. Mentre, sotto il profilo economico, vengono quantificati in più di 1 milione e 250.000 euro i contributi pubblici ottenuti da Il Forteto nel periodo 1997 al 2010;
   in data 12 aprile 2013 tutti e 23 gli indagati di cui sopra vengono rinviati a giudizio con le accuse di violenze su minori e maltrattamenti;
   dal 28 aprile 2013, la trasmissione televisiva «Le Iene» ha dedicato alcune inchieste al caso de «Il Forteto», con interviste alle vittime degli abusi, minorenni all'epoca dei fatti, rendendo la vicenda tristemente nota a livello nazionale;
   in data 17 agosto 2013, dopo quattro mesi di indagine, scaturita da una richiesta del Consiglio regionale della Toscana, il Ministero dello sviluppo economico ha redatto una relazione conclusiva sui profili amministrativo gestionali della cooperativa agricola il Forteto, chiedendo il commissariamento della stessa. Commissariamento ritenuto indispensabile a causa della pesante ed invasiva commistione tra la comunità di Rodolfo Fiesoli e la cooperativa Il Forteto laddove – indicano i commissari ministeriali – tra cooperativa e comunità esiste «un legame imprescindibile» e la «tendenza a confondere le regole e i principi della “comunità” con il rapporto lavorativo e societario della cooperativa», rilevando altresì che tutto «viene delegato ai capi ed i soci vengono lasciati all'oscuro persino dei propri diritti»; con l’«inconsapevolezza riferita da alcuni soci interrogati di aver sottoscritto atti importanti, come ad esempio titoli obbligazionari o altri strumenti finanziari, nella completa ed acritica fiducia nei confronti dei proponenti, senza la reale conoscenza di ciò che stavano sottoscrivendo», concludendo con l'allarmante constatazione secondo la quale, la comunità Il Forteto «non appare dotata di strumenti normativi (...) che tutelino e/o garantiscano i diritti di eventuali “ospiti” disadattati e/o minori», in riferimento al fatto che alcuni minori, in passato, non erano stati formalmente affidati a delle coppie residenti nella comunità, ma alla cooperativa stessa, senza che questa però avesse previsto norme e regolamenti interni ad hoc;
   in data 23 agosto 2013, la proposta di commissariamento viene bocciata dall'assemblea dei soci della cooperativa agricola Il Forteto con 65 soci contrari, nove favorevoli e tre astenuti su 102;
   tale decisione di respingimento della richiesta di commissariamento viene corredata da un comunicato nel quale il presidente afferma che «la cooperativa Il Forteto in questi mesi è stata spesso impropriamente coinvolta su argomenti e fatti come gli affidamenti dei minori per i quali è assolutamente da sempre estranea», considerazione, questa, in apparente contraddizione con una cospicua documentazione ufficiale attestante l'effettiva assegnazione negli anni dei minori da parte del Tribunale alla stessa cooperativa agricola;
   nel 1985 la corte di appello di Firenze aveva condannato Rodolfo Fiesoli e Luigi Goffredi – la Cassazione respinse il ricorso dei due condannati – a due anni di reclusione il primo e a dieci mesi il secondo per maltrattamenti ed abusi sessuali su persone, anche affette da disabilità, accolte nella comunità;
   pur in presenza di tali pesanti condanne, i servizi sociali competenti continuarono a raccomandare al tribunale per i minorenni di Firenze «Il Forteto» quale luogo idoneo per la collocazione di minori allontanati dalle famiglie di origine, ottenendo dal tribunale la destinazione, fino al 2009, di ben sessanta minorenni all'interno della comunità, alcuni dei quali ancora presenti in loco;
   il 13 luglio del 2000 la Corte europea per i diritti dell'uomo sanzionò l'Italia al pagamento di 200 milioni di lire per i danni morali subiti da due bambini, figli di italiani emigrati in Belgio, affidati alla comunità Il Forteto da parte del tribunale dei minorenni di Firenze –:
   se non ritengano di dover intervenire anche attraverso apposite iniziative ispettive al fine di verificare la sussistenza dei presupposti per promuovere l'azione disciplinare, considerato che la comunità Il Forteto, pur in presenza di condanne passate in giudicato per abusi e maltrattamenti nei confronti di minori e disabili a carico dei responsabili e fondatori della struttura, ha continuato a ricevere in affido negli anni, pur sussistendo la presenza attiva nella stessa dei pregiudicati, decine di minori disagiati;
   se non considerino ineludibile proseguire con le procedure di commissariamento dell'intera struttura de Il Forteto, anche e soprattutto a tutela della rilevante attività imprenditoriale svolta presso la cooperativa agricola. (4-01715)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

famiglia

diritti umani

minore eta' civile

cooperativa

accusa

regolamento interno