ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00894

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 34 del 17/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: AMODDIO SOFIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 17/06/2013
Stato iter:
21/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/12/2013
CANCELLIERI ANNA MARIA MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 20/11/2013

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/12/2013

CONCLUSO IL 21/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00894
presentato da
AMODDIO Sofia
testo di
Lunedì 17 giugno 2013, seduta n. 34

   AMODDIO. — Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   l'ispettore Massimo Prado nato a Noto il 15 giugno 1964, nel ruolo della polizia di Stato dal 1985 ed ispettore della polizia di Stato dal 1995 in servizio dall'ottobre 1997 al 23 aprile 2004 presso il commissariato di pubblica sicurezza di Noto è stato imputato in tredici procedimenti penali e segnatamente: Proc. Pen. R.G.N.R. 83/02; Proc. Pen. R.G.N.R 7737/02; Proc. Pen. R.G.N.R 2753/04; Proc. Pen. R.G.N.R 1222/04; Proc. Pen. R.G.N.R. 3430/04; Proc. Pen. R.G.N.R 10826/04; Proc. Pen. R.G.N.R. 12329/04; Proc. Pen. R.G.N.R. 7922/04; Proc. Pen. R.G.N.R. 1113/05; Proc. Pen. R.G.N.R. 278/05; Proc. Pen. R.G.N.R. 273/05; Proc. Pen. R.G.N.R. 405/05; Proc. Pen. R.G.N.R. 2309/05;
   per ben undici procedimenti penali gli avvisi di garanzia venivano notificati all'ispettore Prado dalla procura della Repubblica di Siracusa in meno di un anno;
   tutti i procedimenti penali – ad eccezione di quello iscritto al R.G.N.R 7922/2004 – tutt'ora pendente innanzi al tribunale di Messina sezione penale – si sono conclusi senza alcuna condanna dell'ispettore Prado – o con sentenza di non luogo a procedere da parte del giudice per le indagini preliminari o con sentenza di assoluzione emessa al dibattimento; altri con richiesta di archiviazione;
   per alcuni processi le sentenze di assoluzione di primo grado, sono state impugnate dai pubblici ministeri con ricorso in appello ed in Cassazione – e si definivano con pronuncia confermativa dell'assoluzione;
   in seguito alle indagini da parte della procura di Siracusa l'ispettore Massimo Prado è stato oggetto di numerosi procedimenti disciplinari tutti conclusi con l'archiviazione;
   in data 10 marzo 2005 l'ispettore Massimo Prado inviava al Ministro della giustizia un esposto a sua firma che perveniva alla segreteria particolare dell'onorevole Ministro in data 16 marzo 2005;
   in data 6 maggio 2005 inviava altro esposto al Ministro di grazia e giustizia, al Consiglio superiore della magistratura, al Presidente della Repubblica anche nella qualità di presidente del C.S.M., al Ministero dell'interno, al Presidente del Consiglio dei ministri, al Presidente della Commissione giustizia della Camera al Presidente della commissione giustizia del Senato; l'esposto perveniva alla segreteria particolare del Ministro della giustizia in data 10 maggio 2005 ed al Consiglio superiore della magistratura;
   i richiamati esposti pervenivano anche al Consiglio superiore della magistratura il 16 marzo 2005 n. protocollo 12360 ed il 13 luglio 2005 n. protocollo 34158;
   in data 12 settembre 2007 l'ispettore Prado inviava altro esposto al Ministro della giustizia ed al procuratore generale della Corte di cassazione pervenuto al Ministro in data 17 settembre 2007;
   i pubblici ministeri indicati negli esposti e coinvolti a vario titolo nei procedimenti penali dall'ispettore Massimo Prado sono il dottor Giuseppe Toscano – all'epoca dei fatti procuratore capo aggiunto presso il tribunale di Siracusa – il dottor Roberto Campisi – all'epoca dei fatti procuratore capo presso il tribunale di Siracusa – il dottor Maurizio Musco – all'epoca dei fatti sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Siracusa – il dottor Giancarlo Longo – sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Siracusa;
   per fatti diversi da quelli oggetto della presente interrogazione, ma correlati all'esercizio delle funzioni giudiziarie presso il tribunale di Siracusa nei confronti di alcuni dei menzionati magistrati – e segnatamente il dottor Roberto Campisi, ed il dottor Maurizio Musco – sono stati esercitati dal Ministro di giustizia nel 2012 i poteri di ispezione amministrativa, al fine di verificare la condotta dagli stessi tenuta nell'esercizio della funzione giudiziaria nei procedimenti penali segnalati da altro parlamentare nella precedente legislatura;
   a seguito dell'ispezione amministrativa disposta dal Ministro è stato avviato un procedimento disciplinare allo stato pendente nei confronti del dottor Maurizio Musco – trasferito in via cautelare presso la procura della Repubblica di Palermo dal mese di ottobre 2012;
   per fatti che coinvolgono l'esercizio della funzione giudiziaria – diversi da quelli oggetto della presente interrogazione – la procura della Repubblica di Messina ha chiesto il rinvio a giudizio del dottor Roberto Campisi e del sostituto procuratore Maurizio Musco per abuso d'ufficio e l'udienza innanzi al giudice per l'udienza preliminare è fissata per il 20 settembre 2013;
   per fatti diversi da quelli oggetto della presente interrogazione il giudice per l'udienza preliminare del tribunale di Messina ha disposto il rinvio a giudizio per tentata concussione del sostituto procuratore Maurizio Musco ed è pendente il relativo giudizio innanzi al tribunale penale di Messina;
   negli esposti dell'ispettore Massimo Prado sono contenuti rilievi di assenza di imparzialità nelle condotte di alcuni magistrati ed è altresì contenuta una richiesta di audizione per riferire personalmente fatti che non ha ritenuto di riportare negli esposti –:
   se a seguito degli esposti presentati dall'ispettore Massimo Prado sia stata avviata dal Ministero della giustizia una qualsivoglia attività ispettiva al fine di verificare quanto contenuto negli stessi;
   nell'ipotesi in cui sia stata avviata dal Ministero della giustizia un'attività ispettiva quali siano stati gli esiti degli accertamenti compiuti;
   nell'ipotesi in cui non è stata avviata dal Ministero della giustizia alcuna attività ispettiva per quali motivi ciò non sia avvenuto. (4-00894)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Sabato 21 dicembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 143
4-00894
presentata da
AMODDIO Sofia

  Risposta. — L'interrogazione in esame riguarda tre esposti inviati nel 2005 e nel 2007 al Ministero della giustizia dall'ispettore della Polizia di Stato Massimo Prado (in servizio dal 1997 al 2004 presso il commissariato di pubblica sicurezza di Noto) nei confronti di alcuni magistrati in servizio presso la procura della Repubblica di Siracusa.
  Per quanto concerne i due esposti inviati nel 2005, la competente articolazione ministeriale ha avviato un'attività istruttoria nel corso della quale sono state acquisite informazioni dal procuratore generale presso la corte di appello di Catania e dal procuratore della Repubblica presso il tribunale di Siracusa.
  In mancanza di elementi sintomatici sul possibile rilievo disciplinare dei fatti oggetto degli esposti – quali l'abnormità degli atti assunti, la macroscopica violazione di legge, l'errore nell'assunzione di fatti o il perseguimento di scopi estranei alla giustizia – questo Ministero, su conforme parere della direzione generale magistrati, ha disposto l'archiviazione della pratica, avuto anche riguardo alla circostanza per cui l'allora procuratore della Repubblica di Siracusa, dottor Giuseppe Toscano, aveva chiesto di astenersi dalla trattazione di procedimenti onde evitare l'insorgenza di sospetti di persecuzione nei confronti dell'ispettore Prado.
  Quanto al terzo esposto presentato dall'ispettore Prado nel 2007, il procuratore generale presso la Corte di cassazione, a seguito di un attento esame diretto a verificare la eventuale sussistenza di profili di rilevanza disciplinare, ha emesso il 29 ottobre 2007 un provvedimento di archiviazione, sul rilievo della genericità dei fatti esposti e del difetto di concreti elementi di supporto alle affermazioni in esso contenute. Questo Ministero ha ritenuto di non opporsi all'archiviazione, non avendo l'ispettorato generale evidenziato la sussistenza di profili comportamentali disciplinarmente rilevanti.
  Tutti i predetti esposti hanno infine costituito oggetto di archiviazione da parte della direzione generale magistrati di questo Ministero, che ha ritenuto trattarsi «di generiche ed improponibili (in sede diversa rispetto a quella endoprocedimentale) censure all'attività giudiziaria dell'organo requirente, tali da non giustificare approfondimenti di natura disciplinare».

Il Ministro della giustiziaAnnamaria Cancellieri.

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EUROVOC :

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procedimento giudiziario

procedura disciplinare

magistrato