ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00717

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 29 del 05/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: BIANCHI NICOLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 05/06/2013
PINNA PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 05/06/2013
IANNUZZI CRISTIAN MOVIMENTO 5 STELLE 05/06/2013
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 05/06/2013
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 05/06/2013
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 06/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 05/06/2013
Stato iter:
19/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/07/2016
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 06/06/2013

SOLLECITO IL 23/12/2013

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/07/2016

CONCLUSO IL 19/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00717
presentato da
BIANCHI Nicola
testo presentato
Mercoledì 5 giugno 2013
modificato
Lunedì 17 giugno 2013, seduta n. 34

   NICOLA BIANCHI, VALLASCAS, PINNA, CRISTIAN IANNUZZI, CORDA, BUSTO, TOFALO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
sul litorale dunale di Badesi (Olbia-Tempio) sono in corso ingenti lavori di natura edilizia in località Baia delle Mimose, nome del contiguo villaggio turistico realizzato nel corso degli anni ’70 e ’80 del secolo scorso;
in seguito a varie azioni legali (2011-2013) da parte delle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d'intervento giuridico onlus, il servizio S.A.V.I. dell'assessorato della regione autonoma della Sardegna, con nota prot. n. 7354 del 3 aprile 2013, ha comunicato di aver richiesto al comune di Badesi anche con precedenti note protocollo n. 22067 del 29 settembre 2011 e n. 27517 del 25 novembre 2011 «la documentazione amministrativa e tecnica utile a verificare se le opere in questione debbano essere assoggettate alle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale e di Incidenza Ambientale, ai sensi del D. Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., della DGR 34/33 del 2012 e del decreto del Presidente della Repubblica 357/1997 e s.m.i.», significando la perdurante e plateale assoluta assenza di alcun preventivo svolgimento della procedura di verifica di assoggettabilità riguardo i lavori attualmente in corso;
infatti, la realizzazione di «villaggi turistici di superficie superiore a 5 ha, centri residenziali turistici ed esercizi alberghieri con oltre 300 posti-letto o volume edificato superiore a 25.000 m3, o che occupano una superficie superiore ai 20 ha, esclusi quelli ricadenti all'interno dei centri abitati» (come quello in argomento) deve essere preceduta da positiva conclusione di procedura di verifica di assoggettabilità, ai sensi della direttiva n. 2011/92/UE (allegato II, punto 12, lettera c), del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modificazioni e integrazioni (articolo 20, allegati II e IV), delle legge regionale n. 1 del 1999 e successive modificazioni e integrazioni (articolo 31) e deliberazione giunta regionale n. 24/24 del 23 aprile 2008 (allegato B), estesa a ampliamenti e/o modifiche al fine di verificarne gli impatti cumulativi, come da giurisprudenza costante (Corte di Giustizia CE, Sez. III, 25 luglio 2008, n. 142; Corte di Giustizia CE, Sez. II, 28 febbraio 2008, causa C-2/07; Cons. Stato, Sez. VI, 15 giugno 2004, n. 4163; T.A.R. Sardegna, sez. II, 6 febbraio 2012, n. 427; T.A.R. Sardegna, sez. II, 30 marzo 2010, n. 412);
l'area rientra nel sito di importanza comunitaria – SIC «Foci del Coghinas» (codice ITB010004) ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE –:
se il Ministro in oggetto sia a conoscenza della situazione descritta in premessa e quali iniziative intenda attivare per evitare che lo Stato sia coinvolto in un'eventuale ma molto probabile procedura di infrazione (articolo 258, Trattato U.E. versione unificata) per palese violazione delle direttive n. 92/43/CEE e n. 2011/92/UE. (4-00717)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 19 luglio 2016
nell'allegato B della seduta n. 657
4-00717
presentata da
BIANCHI Nicola

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, relativa a lavori di costruzione edilizia sul litorale dunale del comune di Badesi (provincia di Sassari – zona omogenea Olbia Tempio), in località «Baia delle Mimose» sulla base degli elementi acquisiti dalle competenti direzioni generali del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, si rappresenta quanto segue.
  Si fa presente, in via preliminare, che la Commissione europea ha richiesto formalmente alle autorità italiane (Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e regione Sardegna) informazioni sull'applicazione della direttiva 85/377/CEE (direttiva VIA) e della direttiva 92/43/CEE (direttiva Habitat) relativamente ai lavori edilizi in località «Baia delle Mimose» nel comune di Badesi, aprendo in data 3 giugno 2013 una specifica procedura di indagine (caso EU Pilot n. 5173/13/ENVI «Lavori edilizi nelle dune di Badesi (OT) nella Regione Sardegna. Presunta violazione delle direttive 2011/92/EU e 92/43/CEE»).
  Dal Geoportale nazionale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare risulta che le costruzioni in parola sono esterne ma confinanti su tutti i lati con il perimetro di un sito della rete Natura 2000 (SIC ITB010004 «Foci del Coghinas»), istituito successivamente all'avvio del processo di edificazione.
  A partire dall'apertura del caso EU Pilot sopra citato sono state formulate dalla Commissione europea numerose richieste di informazioni supplementari, alle quali il ministero, sulla base delle informazioni fornite dalle competenti strutture della regione Sardegna, ha fornito sempre puntuale riscontro per il tramite del dipartimento delle politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri.
  In relazione agli aspetti concernenti l'applicazione della direttiva 92/43/CEE (Habitat) la regione Sardegna con propria nota del 13 dicembre 2013 ha chiarito positivamente le osservazioni avanzate in relazione ai potenziali impatti su habitat e specie di interesse comunitario del limitrofo sito della rete Natura 2000, evidenziando il buono stato di conservazione dell’habitat 2250 «Dune costiere con Junipertus sp» e degli altri habitat dunali presenti nell'area.
  La regione Sardegna ha altresì precisato che «la destinazione d'uso dell'area, che insiste su aree esterne al perimetro del Sito di Importanza Comunitaria, era prevista come zona turistica F3 del Piano di Fabbricazione e poi confermata all'interno del Piano Urbanistico Comunale, sottoposto a procedimento di Valutazione di Incidenza». Detto procedimento risulta concluso con esito positivo con determinazione n. 14409/642 del 16 ottobre 2010.
  I chiarimenti forniti dalla regione Sardegna in merito ai quesiti afferenti l'applicazione della direttiva Habitat sono stati ritenuti, sufficienti dai servizi della Commissione europea. Infatti, nella successiva richiesta di integrazione avanzata dalla Commissione europea, trasmessa dal dipartimento delle politiche europee con comunicazione del 20 febbraio 2014, veniva fatto riferimento solo al rispetto della direttiva VIA e non più alla direttiva Habitat.
  Con riferimento alla direttiva VIA, il Ministero ha più volte espresso formalmente la propria posizione, convenendo con la Commissione europea sull'opportunità di svolgere una valutazione ambientale ex post sugli interventi edilizi oggetto dell'indagine.
  Nel febbraio 2016 il, Ministero ha formalmente comunicato alla Commissione europea l'impegno della regione Sardegna ad effettuare, in conformità alla direttiva VIA 2011/02/UE, una valutazione ambientale degli interventi edilizi oggetto del caso EU Pilot realizzati in attuazione del piano di lottizzazione «Baia delle Mimose», (località Pirotto-Li Frati) nel comune di Badesi, anche alla luce della configurazione definita dal piano urbanistico comunale del 2010 già sottoposto a procedura di valutazione ambientale strategica e di valutazione di incidenza.
  L'avvio della procedura di valutazione ambientale è previsto entro il mese di settembre 2016.
  Nel mese di marzo 2016 la Commissione europea ha accolto il suddetto impegno, chiedendo di fornire aggiornamenti sul prosieguo delle attività.
  Ad ogni modo, per quanto di competenza, il Ministero continuerà a tenersi informato, anche al fine di un eventuale coinvolgimento di altri soggetti istituzionali.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

OLBIA,SASSARI - Prov,SARDEGNA

EUROVOC :

riserva naturale

protezione dell'ambiente

protezione della fauna

protezione della flora

specie protetta

zona protetta