ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00653

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 26 del 30/05/2013
Trasformazioni
Trasformato il 08/01/2014 in 5/01830
Firmatari
Primo firmatario: GRILLO GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO PER LA COESIONE TERRITORIALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30/05/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 04/06/2013
Stato iter:
08/01/2014
Fasi iter:

SOLLECITO IL 13/11/2013

TRASFORMA IL 08/01/2014

TRASFORMATO IL 08/01/2014

CONCLUSO IL 08/01/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00653
presentato da
GRILLO Giulia
testo di
Giovedì 30 maggio 2013, seduta n. 26

   GRILLO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro per la coesione territoriale. — Per sapere – premesso che:
   il porto di Catania ha rilevanza economica internazionale e svolge un importante ruolo nel sistema socio-economico regionale e cittadino;
   lo sviluppo di suddetto porto non può esulare dal contesto urbano nel quale sorge e il potenziamento delle attuali funzionalità non può ledere la sicurezza dei lavoratori e dei residenti dell'area portuale;
   il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti pro tempore, Corrado Passera, con il decreto n. 296 del 10 agosto 2012, nelle more del perfezionamento del procedimento di nomina del nuovo Presidente dell'autorità portuale di Catania, ha nominato un commissario straordinario, nella persona del dottor Cosimo Aiello, dotandolo dell'esercizio dei poteri e delle attribuzioni indicati nell'articolo 8 della legge 28 giugno 1994 e successive modifiche e integrazioni, che si è insediato con decorrenza 17 agosto 2012;
   l'articolo 5, comma 1, della legge n. 84 del 1994, sancisce che l'ambito e l'assetto complessivo del porto, ivi comprese le aree destinate alla produzione industriale, all'attività cantieristica e alle infrastrutture stradali e ferroviarie, sono rispettivamente delimitati e disegnati dal piano regolatore portuale che individua altresì le caratteristiche e la destinazione funzionale delle aree interessate;
   il comma 3 del suddetto articolo prevede che il piano regolatore di cui sopra venga adottato dal comitato portuale, previa intesa con il comune o i comuni interessati e, a tal proposito, l'autorità portuale di Catania, con nota del 31 maggio 2004, prot. n. 2900, ha redatto e trasmesso al comune di Catania un nuovo piano regolatore portuale;
   vista la preventiva condivisione dell'autorità portuale come da verbale del 14 settembre 2012, e il parere positivo della direzione urbanistica e gestione del territorio del comune, espresso in data 8 novembre 2012 prot. 350921, il Comune di Catania, in data 15 novembre 2012, ha deliberato sul piano regolatore portuale;
   il piano regolatore portuale di cui sopra prevede la realizzazione di edifici a sei o più piani, alti 20 metri o più, per complessivi 1.507.450 metri cubi. Un valore, quest'ultimo, quattro volte superiore alla cubatura concessa dal comune di Catania per la edificabilità di una arteria centrale quale, ad esempio, Corso Martiri della Libertà;
   a quanto consta all'interrogante tale piano regolatore portuale non sarebbe munito delle valutazioni VIA e VAS, le due procedure di riferimento per la realizzazione di infrastrutture strategiche, introdotte dalla legge obiettivo (legge 21 dicembre 2001, n. 443) e di derivazione comunitaria;
   la regione siciliana, con la deliberazione n. 408 del 20 marzo 2003 che recepisce l'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei ministri 20 marzo 2003 n. 3274», ha Confermato la classificazione sismica in zona 2 del comune di Catania, prescrivendo anche come obbligatorie le verifiche di zona 1 per le strutture strategiche –:
   se il Governo siano a conoscenza delle anomalie procedurali riscontrate in premessa e se, in particolare, non ritenga necessario intervenire urgentemente, per quanto di competenza, al fine di verificare il rispetto delle procedure di VIA e VAS;
   se, in una zona ove il porto funge da naturale via di fuga post sismica per migliaia di persone, non ritenga pericoloso il prevedere una mutazione della destinazione mercantile delle banchine portuali e il concedere un aumento abnorme della edificabilità in un'area ad elevato rischio di sismicità o peggio di possibile maremoto (tsunami), che potrebbero causare crolli e distruzioni tali da ostacolare o impedire del tutto sia la fuga dei cittadini sia l'arrivo di aiuti via mare. (4-00653)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

CATANIA - Prov,SICILIA

EUROVOC :

infrastruttura dei trasporti

impianto portuale

piano urbanistico

impatto ambientale

produzione industriale

sisma