ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00515

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 20 del 21/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: COLLETTI ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/05/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 21/05/2013
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 21/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 21/05/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 23/12/2013

SOLLECITO IL 14/10/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00515
presentato da
COLLETTI Andrea
testo di
Martedì 21 maggio 2013, seduta n. 20

   COLLETTI, VACCA e DEL GROSSO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   il comma 2 dell'articolo 1 della legge n. 148 del 14 settembre 2011 di conversione del decreto-legge n. 138 del 13 agosto 2011 recante «ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo», prevede una riorganizzazione degli uffici giudiziari sul territorio, sulla base di criteri «oggettivi ed omogenei»;
   i criteri attraverso cui il Governo è chiamato ad operare il riordino degli uffici sono legati all'estensione del territorio, al numero degli abitanti, ai carichi di lavoro e alla specificità dell'utenza, con particolare riguardo alle infrastrutture presenti e al livello di criminalità organizzata;
   secondo quanto disposto dai decreti legislativi n. 155 e n. 156 del 2012 (attuazione della riforma), verranno rimodulati i confini delle circoscrizioni giudiziarie mediante la cancellazione di 31 tribunali e altrettante procure nonché la soppressione di 220 sezioni distaccate e saranno ridotti gli uffici del giudice di pace;
   detta riorganizzazione produrrà un corposo spostamento di fascicoli e processi da un tribunale all'altro: circa 220 mila procedimenti, di cui 155 mila civili e 65 mila penali (fonti: relazioni dei presidenti delle corti d'appello);
   a partire dal 13 settembre 2015, le sedi di Sulmona ed Avezzano saranno accorpate al tribunale de L'Aquila che acquisirà così gli atti degli 11.350 procedimenti presenti ad Avezzano (8.303 civili e 3.047 penali) e dei 5.349 procedimenti pendenti presso il tribunale di Sulmona (3.464 civili e 1.885 penali);
   Avezzano, con i suoi circa quarantamila abitanti, è il comune di riferimento dell'intero territorio della Marsica che conta circa centomila abitanti. Avezzano risulta essere il terzo tribunale d'Abruzzo, sia per il volume di attività sia per il numero di contenziosi pendenti. La sua importanza deriva anche dalla posizione geografica, dal momento che attraverso la Marsica fanno il loro ingresso in Abruzzo quanti provengono dal basso Lazio e dalla Campania, aree tradizionalmente critiche in termini di criminalità organizzata;
   per via della sua collocazione, la sezione distaccata di Sulmona permette invece ai comuni dell'Alto Sangro e dei più distanti territori dell'Abruzzo montano di accedere alle sedi giudiziarie. In quest'ottica il tribunale di Sulmona copre un'area di servizio molto vasta, di circa 7.000 chilometri quadrati, ed assicura una vantaggiosa contiguità territoriale tra struttura penitenziaria e giudiziaria, visto che all'interno della propria struttura penitenziaria è ubicato uno dei più grandi e importanti carceri del centro-sud;
   si evidenzia a tal proposito che la sede di Sulmona non dispone di una sezione distaccata del tribunale di sorveglianza de L'Aquila. Per tale ragione, il servizio di polizia penitenziaria deve tradurre i detenuti dal carcere locale al tribunale di sorveglianza del capoluogo per tutte le udienze che trattano questioni legate al loro stato di detenzione (modifiche del regime di detenzione, permessi, e altro) con uno spreco evidente di denaro pubblico e l'incremento delle situazioni di rischio che da sempre accompagnano il trasporto dei detenuti;
   il tribunale di Sulmona ha inoltre avviato da tempo il cosiddetto «Processo telematico» ed è attualmente tra le realtà operative più virtuose da questo punto di vista. L'innovazione delle procedure ha infatti consentito alla sezione di Sulmona di aumentare sensibilmente la quantità di atti (citazioni, ricorsi, memorie difensive, decreti, sentenze, e altro) trasmessi in via telematica attraverso il sistema certificato;
   nell'ottica del contenimento della spesa non è poi da trascurare la fruizione gratuita da parte del Ministero della giustizia dei tre palazzi messi a disposizione dal comune di Sulmona per ospitare le sedi giudiziarie;
   la soppressione delle sezioni distaccate di Avezzano e Sulmona porterebbe inevitabilmente ad un aumento dei carichi di lavoro per i tribunali centrali, con conseguente allungamento della durata dei processi ed ulteriore aggravio di costi per la collettività –:
   se e con quali iniziative il Ministro intenda procedere ad una più attenta analisi delle conseguenze negative, in termini di economicità ed efficienza del sistema giudiziario, della soppressione delle sedi distaccate di Sulmona ed Avezzano, alla luce delle loro caratteristiche peculiari (specificità territoriali, densità del bacino di utenza, carichi di lavoro) e delle evidenti criticità legate al loro accorpamento. (4-00515)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2011 0138

EUROVOC :

Abruzzo

detenuto

giurisdizione giudiziaria

spesa pubblica

stabilimento penitenziario