ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00243

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 9 del 16/04/2013
Firmatari
Primo firmatario: LABRIOLA VINCENZA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/04/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FURNARI ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 16/04/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 16/04/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 07/05/2013

SOLLECITO IL 20/05/2013

SOLLECITO IL 22/05/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00243
presentato da
LABRIOLA Vincenza
testo di
Martedì 16 aprile 2013, seduta n. 9

   LABRIOLA e FURNARI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   il decreto ministeriale n. 47 del 30 gennaio 2013 stabilisce le procedure per l'autovalutazione, l'accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio universitari. Tra i requisiti di autovalutazione innalzati nettamente dal decreto si individuano, con facilità, quelli che più di altri costituiscono un ostacolo, difficile da sormontare, per le sedi decentrate periferiche quale quella di Taranto. Nello specifico il decreto ministeriale 47 determina:
    a) l'incremento del numero minimo di docenti di riferimento per ogni corso di laurea;
    b) la quantità massima di didattica assistita, ovvero il massimo numero di ore di didattica erogabili da ciascun docente;
   per comprendere al meglio quanto i punti sopra esposti condizionino la sopravvivenza della sede tarantina del politecnico di Bari si pensi che attualmente il numero di docenti garanti per corso di studio nei curriculum della sede di Taranto è, applicando la normativa precedente – decreto ministeriale n. 17 del 2012, di due docenti per corso di studio; con il nuovo decreto il due diventa 12 per un corso di laurea triennale e 8 per un corso di laurea magistrale;
   poiché i corsi di laurea triennali erogati a Taranto sono 3 (Ingegneria per l'ambiente e il territorio, Ingegneria Meccanica – curriculum sistemi industriali, Ingegneria elettronica e telecomunicazioni – curriculum elettronica per l'industria e l'ambiente), e altrettanti i corrispondenti corsi di laurea magistrale (Ingegneria per l'ambiente e il territorio, Ingegneria Meccanica – curriculum sistemi industriali, Ingegneria elettronica – curriculum elettronica per l'industria e l'ambiente), ne consegue che per mantenere l'attuale offerta formativa occorrerebbero ben 60 docenti, a fronte dei 12 sinora sufficienti;
   il limite sulle ore di didattica costringe il politecnico di Bari a riformulare la propria offerta formativa eliminando ben 5000 ore l'anno di didattica dal proprio carnet (valore comunicato, già in diverse occasioni, dal rettore del politecnico di Bari; professore ingegnere Nicola COSTANTINO);
   i dati attuali relativi alla sede di Taranto del politecnico dovrebbero far riflettere sull'opportunità di chiudere o anche ridurre questa importante risorsa per la formazione sul campo dei giovani, per il trasferimento tecnologico della ricerca alle imprese e per la crescita dello stesso territorio;
   i dati succitati risultano i seguenti:
    studenti iscritti: oltre 1000;
    studenti immatricolati ogni anno: oltre 200;
    laureati dal 2000 ad oggi: 1400, di cui il 50 per cento per Ingegneria per l'ambiente e il territorio, e il 25 per cento ciascuno per sistemi industriali e elettronica per l'industria e l'ambiente;
    dottori di ricerca: oltre 30;
    assegnisti di ricerca: oltre 40;
    progetti PON, POR, MiSE e altro oltre 50;
    convenzioni con enti pubblici e privati, associazioni di categoria: oltre 60;
    sede di spin-off: attualmente 3;
    sede di un centro interdipartimentale di ricerca («Magna Grecia»);
    sede del polo scientifico tecnologico «Magna Grecia», in associazione temporanea di scopo con università degli studi «Aldo Moro» di Bari, CNR e ARPA Puglia;
   l'impatto dell'incremento dei requisiti sopra descritti del decreto ministeriale 47 è amplificato dal taglio dei finanziamenti alle università pubbliche e della rimodulazione del turn-over, argomenti oggetto dell'ultima spending review;
   tali osservazioni rafforzano l'idea che il decreto ministeriale 47 raffigura un chiaro disegno di distruzione dell'università pubblica a favore del privato. La soluzione al problema deve essere trovata entro il 30 aprile 2013, limite entro il quale tutti gli atenei dovranno comunicare la propria offerta didattica per l'anno accademico 2013/2014 al Ministero;
   prendendo atto dell'organizzazione dei corsi di studio del politecnico di Bari risulta impensabile, se non come ipotesi alternativa al non accreditamento dell'ateneo, la chiusura di uno o più corsi della sede di Taranto;
   risulta, inoltre, necessario al fine di costruire un percorso virtuoso che riporti la realtà universitaria di Taranto ad essere riconosciuta come sede dipartimentale autonoma, al fine di garantire la permanenza del personale docente e l'attivazione di indirizzi esclusivi, che le scadenze stringenti poste dal decreto citato, ormai prossime, siano quantomeno prorogate o che sia concessa una deroga in quanto ci si trova di fronte ad un territorio la cui eccezionalità, per caratteristiche e contesto socio-culturale, è già stata riconosciuta da precedenti decreti;
   le ripercussioni della chiusura di uno o più corsi di laurea sarebbero sicuramente più sentite in un contesto come quello tarantino in cui ciò rappresenterebbe non solo un ulteriore danno per le popolazioni locali, in quanto graverebbero sulle famiglie i costi necessari per supportare il trasferimento dei figli presso sedi di altre città, ma anche per tutto il sistema dell'alta formazione pugliese che si vedrebbe deprivato di questo importante presidio di alta formazione e di produzione culturale, scientifica e di ricerca –:
   se il Ministro interrogato non ritenga opportuno intervenire affinché sia prorogato il termine del 30 aprile previsto dal decreto ministeriale 47/13, in quanto una proroga alle scadenze consentirebbe, di poter conteggiare, nei requisiti del decreto ministeriale 47, anche l'imminente incremento del capitale umano nelle file del politecnico di Bari, risultante dà un accordo di programma stilato con la regione Puglia, il quale prevede l'assunzione di 25 ricercatori a tempo indeterminato, che si spera in gran parte assegnati alla sede tarantina, e dall’upgrade previsto per il prossimo giugno di alcuni professori già di ruolo nell'ateneo. (4-00243)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

TARANTO,TARANTO - Prov,PUGLIA

EUROVOC :

insegnamento superiore

formazione professionale

universita'

ente pubblico

insegnante