ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/03410

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 896 del 04/12/2017
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/09481
Abbinamenti
Atto 2/01702 abbinato in data 05/12/2017
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 04/12/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 04/12/2017
Stato iter:
05/12/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/12/2017
Resoconto MIGLIORE GENNARO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 05/12/2017
Resoconto PILI MAURO MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 05/12/2017

DISCUSSIONE IL 05/12/2017

SVOLTO IL 05/12/2017

CONCLUSO IL 05/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-03410
presentato da
PILI Mauro
testo presentato
Lunedì 4 dicembre 2017
modificato
Martedì 5 dicembre 2017, seduta n. 897

   PILI. – Al Ministro della giustizia. – Per sapere – premesso che:
   nel 2014 nelle carceri sarde ci sono stati 272 atti di autolesionismo, 42 tentati suicidi di detenuti, 33 ferimenti, 25 colluttazioni;
   i dati sono stati resi noti da Donato Capece, segretario generale del Sappe, il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria, che dopo aver incontrato i rappresentanti sindacali regionali ha lanciato l'allarme sulla situazione degli istituti penitenziari nell'Isola, già oggetto di decine di atti di sindacato ispettivo dell'interrogante;
   nelle carceri sarde c’è un evento critico al giorno;
   risultano dislocati in Sardegna molti più detenuti del 2017, e come è stato già denunciato in un precedente atto di sindacato ispettivo, nel nuovo carcere di Uta si è arrivati a montare la terza branda in cella per far fronte all'affollamento;
   per i poliziotti penitenziari in servizio le condizioni di lavoro restano pericolose e stressanti;
   in Sardegna la polizia penitenziaria è sotto organico di oltre 400 unità;
   l'amministrazione penitenziaria, nonostante i richiami di Bruxelles, non ha affatto migliorato le condizioni di vivibilità nelle celle;
   in Sardegna lavorano circa 700 detenuti, il 35 per cento di quelli presenti, quasi tutti (655) alle dipendenze del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria impegnati in lavori di pulizia o, comunque, internamente al carcere, per poche ore a settimana –:
   se non ritenga indispensabile bloccare questo ennesimo grave segnale di sovraffollamento che sta gravemente compromettendo la sicurezza nelle carceri sarde;
   se non ritenga di dover bloccare nuovi trasferimenti, con particolare riferimento all'inaccettabile piano di trasferire in Sardegna i detenuti in regime di 41-bis;
   se non ritenga di dover coprire con urgenza i 400 posti vacanti nell'organico della polizia penitenziaria. (3-03410)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica

stabilimento penitenziario

detenuto