ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/03399

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 892 del 28/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: BRUNETTA RENATO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 28/11/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 28/11/2017
Stato iter:
29/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/11/2017
Resoconto BRUNETTA RENATO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 29/11/2017
Resoconto PADOAN PIETRO CARLO MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 29/11/2017
Resoconto BRUNETTA RENATO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/11/2017

SVOLTO IL 29/11/2017

CONCLUSO IL 29/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-03399
presentato da
BRUNETTA Renato
testo presentato
Martedì 28 novembre 2017
modificato
Mercoledì 29 novembre 2017, seduta n. 893

   BRUNETTA. – Al Ministro dell'economia e delle finanze . – Per sapere – premesso che:
   la scarsa trasparenza sui contratti derivati stipulati dal MEF con primari istituti di credito soprattutto esteri costituisce un tema assai delicato, per la sua incidenza sui conti dello Stato;
   in risposta agli atti di sindacato ispettivo finora presentati (ben sette, dal 2015, tra interpellanze e question time), il Ministro non ha mai rilevato anomalie, peraltro opponendosi alle richieste di accesso agli atti: affermazioni che, invero, contrastano con le conclusioni rassegnate dalla Procura generale presso la Corte dei conti nell'esercizio delle proprie attribuzioni nel giudizio di parificazione del rendiconto generale dello Stato, che ha affermato «che la mancanza di pubblicità sulle operazioni in derivati abbia finora posto in ombra la possibile sproporzione tra il rischio assunto dalla Repubblica rispetto a quello assunto dall'operatore finanziario ed in generale alla convenienza economica delle singole operazioni»;
   la richiesta di una documentazione sui contratti derivati è stata formulata anche in sede di Commissione di inchiesta sul sistema bancario, senza però ottenere risposte;
   giova ricordare come a seguito delle tensioni e della crisi del debito sovrano in Italia, il Tesoro abbia proceduto tra il 2011 ed il 2012 ad esborsi multimiliardari per la chiusura/ristrutturazione/rinegoziazione di derivati contratti con Banche d'affari come MorganStanley e Deutsche Bank; esborsi intervenuti durante la nota crisi dello spread, a cavallo dei ripetuti declassamenti dell'Italia decretati dalle agenzie di rating e a ridosso del doppio downgrade deciso da Standard & Poor's – il cui azionista di controllo, McGraw-Hill, è partecipato da Morgan Stanley – alla stregua di dati e valutazioni che il tribunale di Trani ha ritenuto in sentenza quantomeno errate (dunque «colposamente» manipolative);
   per fare luce sulle vicende, appare indispensabile che sia reso disponibile il contenuto dei seguenti atti: Indice e Nota analitica delle rinegoziazioni/ristrutturazioni dei contratti derivati intercorsi tra il Tesoro e Istituti di credito Esteri tra il 2011 ed il 2012; Nota esplicativa delle condizioni e dei costi delle rinegoziazioni/ristrutturazioni di cui al punto che precede, nonché della presenza, natura e caratteristiche tecniche di eventuali clausole di risoluzione anticipata e date future di esercizio di tale facoltà di risoluzione anticipata; Nota esplicativa sui metodi/modelli di valutazione adottati per determinare, al momento della ristrutturazione, l'entità del mark to market del contratto preesistente (anche considerato il rischio di controparte) –:
   se intenda continuare a non fornire la documentazione richiesta, e, in caso affermativo, se il Governo intenda apporre il segreto di Stato su tali documenti.
(3-03399)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risoluzione

sindacato giurisdizionale

debito