Legislatura: 17Seduta di annuncio: 872 del 17/10/2017
Primo firmatario: PALMA GIOVANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 17/10/2017 BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 17/10/2017 BIANCHI STELLA PARTITO DEMOCRATICO 17/10/2017 BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 17/10/2017 CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 17/10/2017 COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO 17/10/2017 PICCOLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 17/10/2017 MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 17/10/2017 FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 17/10/2017 BINI CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 17/10/2017 VALENTE VALERIA PARTITO DEMOCRATICO 18/10/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 17/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 18/10/2017 Resoconto PALMA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 18/10/2017 Resoconto GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) REPLICA 18/10/2017 Resoconto BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 18/10/2017
DISCUSSIONE IL 18/10/2017
SVOLTO IL 18/10/2017
CONCLUSO IL 18/10/2017
PALMA, BRATTI, BORGHI, STELLA BIANCHI, BRAGA, CARRESCIA, COMINELLI, SALVATORE PICCOLO, MARTELLA, CINZIA MARIA FONTANA, BINI, VALERIA VALENTE. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . – Per sapere –premesso che:
nella discarica gestita dalla società Resit situata nel comune di Giugliano (Napoli), località Scafarea, si riscontra la presenza contemporanea di più siti inquinati e/o potenzialmente inquinati concentrati in un ambito territoriale molto ristretto caratterizzato da cave dismesse;
tale zona, dove è stata individuata la cosiddetta «area vasta Masseria del Pozzo-Schiavi», a 2 chilometri da Giugliano si estende su una superficie complessiva di circa 210 ettari e comprende, oltre alla discarica Resit, anche altri siti;
la Resit, che nel complesso occupa una superficie totale di circa 59.000 metri quadrati ed ha ricevuto una volumetria di rifiuti sversati pari a circa 1.000.000 metri cubi, è suddivisa in due aree, la cava Z e la cava X;
la cava X, in attività fino al 2004, costituisce un esempio eclatante di come il gestore di una discarica abbia potuto perpetuare una gestione illegale dei rifiuti, che ha provocato una violenza del territorio ed un'alterazione profonda dell'assetto morfologico naturale del sito stesso;
le operazioni finalizzate al recupero ambientale dell'area vasta hanno richiesto il contributo delle istituzioni preposte per un'approfondita ricostruzione della condizione del sito e del programma di messa in sicurezza e bonifica;
il 27 luglio 2016 si è finalmente inaugurato il cantiere per la bonifica Resit;
allo stato attuale risultano effettuati il 40 per cento degli interventi per la messa in sicurezza dell'area, con lavori che hanno riguardato principalmente la risagomatura dei rifiuti nei due corpi di discarica, la stesura, saldatura e posizionamento dei teli e dei geocompost sia in sommità che sulle pendici, l'accumulo in cantiere del terreno necessario per il capping di terreno da posizionare sopra il pacchetto di impermeabilizzazione;
si è proceduto alla perforazione dei pozzi di biogas e di percolato e ad un primo monitoraggio ambientale delle acque di falda e del percolato;
il 1o settembre 2017, per quanto consta agli interroganti, il responsabile unico del procedimento della Sogesid ha comunicato la revoca delle autorizzazioni nei confronti del personale Italrecuperi autorizzato;
sono insorti problemi tra i soggetti responsabili del cantiere con l'apertura, per quanto consta agli interroganti, di un contenzioso giudiziario che vede coinvolte Sogesid, quale stazione appaltante, la capofila Treerre e la Italrecuperi, che rischia di paralizzare il prosieguo delle attività di bonifica –:
quali iniziative di competenza intenda assumere nell'interesse delle popolazioni interessate per assicurare la ripresa dei lavori di messa in sicurezza del sito, scongiurando il blocco delle attività nonché il rischio di ulteriori danni ambientali in un'area già compromessa.
(3-03309)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):gestione dei rifiuti
deposito dei rifiuti
rifiuti