ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02895

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 763 del 21/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: RABINO MARIANO
Gruppo: SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Data firma: 21/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROMANO FRANCESCO SAVERIO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE 21/03/2017
PARISI MASSIMO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE 21/03/2017
VEZZALI MARIA VALENTINA SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE 21/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 21/03/2017
Stato iter:
05/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/04/2017
Resoconto RABINO MARIANO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
 
RISPOSTA GOVERNO 05/04/2017
Resoconto GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 05/04/2017
Resoconto RABINO MARIANO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/04/2017

SVOLTO IL 05/04/2017

CONCLUSO IL 05/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02895
presentato da
RABINO Mariano
testo presentato
Martedì 21 marzo 2017
modificato
Mercoledì 5 aprile 2017, seduta n. 774

   RABINO, FRANCESCO SAVERIO ROMANO, PARISI e VEZZALI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   per circa settanta anni nel comune di Cengio (Savona), al confine con il comune di Saliceto (Cuneo), è stata operativa l'Azienda coloranti nazionali e affini-Acna;
   il 20 ottobre 1999, a seguito della chiusura della fabbrica, è stata avviata l'attività di bonifica del sito di interesse nazionale, che prevedeva anche la messa in sicurezza permanente e il confinamento definitivo di oltre 3 milioni di metri cubi di rifiuti tossici nocivi, abbancati in adiacenza al fiume;
   nel marzo 2003 il commissario straordinario per il risanamento del sito ha citato in giudizio l'Acna per l'inquinamento causato ai territori piemontese e ligure della Valle Bormida, con richiesta di risarcimento;
   nel 2008, su iniziativa del commissario delegato, d'intesa con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, è stata presentata al tribunale di Genova una procedura per il riconoscimento del danno ambientale, per garantire la bonifica completa del sito ex Acna – di proprietà di Eni-Syndial – e delle aree esterne contaminate, oltre che per il ristoro del danno subito;
   nel 2009 l'Unione europea ha avviato una procedura d'infrazione per la mancata valutazione di impatto ambientale sulla messa in sicurezza di una parte dell'area ex Acna, cui è seguita una lettera di messa in mora complementare. Contenzioso che poggia su una diversa definizione dei lavori: realizzazione di una discarica secondo l'Unione europea, opere di bonifica e messa in sicurezza secondo le autorità italiane;
   nell'aprile del 2015 dirigenti di Eni-Syndial hanno indicato come quasi ultimata la bonifica completa del sito, precisando che restava «da chiudere la parte di area cosiddetta A1, quella che ha preso i rifiuti delle altre parti del sito stesso», l'area oggetto della procedura di infrazione dell'Unione europea. Nel novembre 2016 la piena del fiume Bormida ha provocato danni allo stabilimento Acna, causando allarme tra i residenti della zona per il timore di fuoriuscite dei materiali inquinanti stoccati. Nelle settimane successive l'Arpa Liguria è intervenuta a causa dei forti miasmi provenienti dall'area, causati dalla movimentazione delle terre per livellare i «laghi» dove sono stoccati gli inquinanti. Lavori iniziati nel settembre 2015 e la cui fine è prevista non prima del 2019 –:
   quale sia lo stato della procedura di infrazione 2009/4426 aperta dall'Unione europea, se si sia addivenuti a una conclusione in merito all'indennizzo per i comuni coinvolti e se il Ministro interrogato sia al corrente del rischio di sversamenti inquinanti conseguenti all'alluvione del novembre 2016. (3-02895)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

potere di controllo

inquinamento