ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02765

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 736 del 06/02/2017
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/09327
Abbinamenti
Atto 3/02372 abbinato in data 07/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: ZACCAGNINI ADRIANO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 06/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/02/2017
MARTELLI GIOVANNA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 06/02/2017
Stato iter:
07/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/02/2017
Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 07/02/2017
Resoconto ZACCAGNINI ADRIANO MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 07/02/2017

DISCUSSIONE IL 07/02/2017

SVOLTO IL 07/02/2017

CONCLUSO IL 07/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02765
presentato da
ZACCAGNINI Adriano
testo presentato
Lunedì 6 febbraio 2017
modificato
Martedì 7 febbraio 2017, seduta n. 737

   ZACCAGNINI, GIANCARLO GIORDANO e MARTELLI. – Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . – Per sapere – premesso che:
   in data 6 luglio 2016 l'agenzia di stampa Ansa riportava la seguente notizia, dal titolo «Sequestrato campo mais ogm a Rovigo da Forestale», nella quale si descriveva come: «Scoperta dal Corpo forestale dello Stato una piantagione di mais transgenico alle porte di Rovigo. In particolare, i forestali del comando regionale del Veneto con quelli del comando provinciale di Rovigo hanno trovato a Guarda Veneta (Rovigo) un campo di mais geneticamente modificato Mon810. La contaminazione è stata confermata dal campionamento delle foglie che sono state analizzate presso il laboratorio dell'Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Umbria e delle Marche. Il terreno è stato, quindi, sottoposto a sequestro preventivo e la piantagione sarà distrutta. Saranno effettuate delle analisi sui campi confinanti a quelli contaminati al fine di verificare eventuali commistioni e applicare la normativa sull'utilizzo di prodotti geneticamente modificati. Il sequestro rientra nell'ambito di un programma di controlli da parte del Corpo forestale dello Stato per verificare l'utilizzo di ogm in agricoltura in Italia, anche mediante l'uso di test che rilevano la presenza dell'endotossina specifica per il Mon810. L'Unione europea ha introdotto la possibilità per ogni Stato membro di vietare la coltivazione del Mon810 e l'Italia ha, pertanto, richiesto e ottenuto che fosse bandita sul proprio territorio, come già previsto in due precedenti decreti interministeriali. Oggi in Italia la violazione del divieto di coltivazione di Ogm nel nostro Paese è punita con una multa da 25 a 50 mila euro»;
   questa grave azione non è il gesto di un soggetto isolato, ma rientra nel progetto che da anni alcuni imprenditori agricoli legati a Futuragra, l'associazione di imprenditori agricoli che si batte per l'introduzione delle biotecnologie e per la libera scelta degli agricoltori, stanno portando avanti pericolosamente sul territorio italiano; si ricordano le semine in Friuli del Mon810 da parte di Fidenato bloccate dal Corpo forestale dello Stato dopo l'intervento di agricoltori, movimenti o associazioni. Nonostante le disposizioni europee e nazionali che ne vietano la coltivazione per la loro pericolosità per ambiente, salute e agricoltura, si continua con queste semine sul territorio –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza abbia intrapreso o intenda intraprendere;
   se non reputi necessario l'avvio, per quanto di competenza, di una verifica sulla provenienza di questi semi illegali, risalendo a coloro che in modo reiterano tentano coltivazioni geneticamente modificate in Italia;
   se il Ministro interrogato non reputi opportuno assumere iniziative per potenziare il sistema sanzionatori e bonificare i territori limitrofi contaminati, includendo l'azione di biomonitoraggio di eventuali altre aree sospette;
   se il Ministro interrogato, considerato l'esito dell'Assemblea plenaria del Parlamento europeo, che in data 13 gennaio 2015 ha approvato la nuova legislazione che ha introdotto il permesso agli Stati membri di limitare o vietare la coltivazione di colture geneticamente modificate sul loro territorio, non reputi opportuno, alla luce della suddetta nuova normativa europea e dell'impossibilità delle norme di coesistenza di garantire la tutela delle coltivazioni tradizionali e biologiche, poiché la presenza di coltivazioni geneticamente modificate genera contaminazione certa, assumere iniziative per innalzare il livello sanzionatorio, inasprendo le pene per coloro i quali introducono in modo reiterato sementi non autorizzate nel nostro Paese, così come nel caso di Rovigo descritto in premessa;
   se e in che tempi il Ministro interrogato intenda assumere iniziative per vietare la coltivazione delle varietà di soia geneticamente modificata recentemente autorizzate dalla Commissione europea.
(3-02765)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica agricola

pianta transgenica

guardia forestale